Non tutti ne conoscono proprietà e benefici, ed è ottimo anche per i nostri quattro zampe: perché usare l’olio di cocco per i nostri animali domestici.
Ne mangiamo parte del frutto ma non tutti sanno che dal cocco si ricava un olio molto grasso e nutriente per gli esseri umani ma anche per i nostri amici animali. Ma sapete quali sono i benefici dell’olio di cocco per i gatti? Potrebbe essere l’ingrediente segreto per risolvere una serie di piccoli problemi del nostro felino domestico; inoltre è molto semplice da trovare in commercio e da applicare. Volete conoscere le proprietà di questo olio ‘magico’? Leggete di seguito.
I segreti dell’olio di cocco: proprietà e benefici
Noi italiani non siamo stati i primi a utilizzare questo prezioso ingrediente, anche perché per decenni è stato messo al bando poiché si pensava fosse addirittura dannoso e ad esso si preferiva l’olio di mais o di soia. Il suo utilizzo invece è sempre stato molto comune in India, Filippine, Thailandia e Sri Lanka. le cose sono cambiate quando studi piuttosto recenti hanno messo in luce le proprietà benefiche per l’organismo umano di quei grassi saturi che derivano da questo potente liquido di cocco.
I grassi composti da acido laurico, caprico e caprilico sono altamente assorbibili dall’organismo e non influiscono sui livelli di colesterolo, anzi addirittura li abbassa. Ma come agisce l’olio di cocco sul nostro corpo e quali sono i suoi effetti?
- Migliora le funzioni cognitive (perché rafforza i processi metabolici del cervello),
- brucia i grassi,
- facilita l’assorbimento del calcio per i denti,
- migliora la salute cardiovascolare,
- tiene bilanciata la flora batterica,
- è antinfiammatorio,
- è antiulcera,
- è antibatterico,
- è antifungino e antivirale.
Applicato direttamente sulla pelle è altamente idratante, previene l’invecchiamento cellulare e aiuta nel trattamento di rossori ed eczemi; sui capelli ha un effetto nutriente, rendendoli sani, lucenti e setosi. Ma vale lo stesso anche per i gatti?
Olio di cocco per i nostri animali domestici: perché dovremmo usarlo
Grazie all’acido ialuronico, l’olio (o grasso) di cocco ha principalmente un effetto antiparassitario, ciò vuol dire che li tiene lontani e aiuta nella prevenzione (a meno che Micio non ne sia già stato attaccato). Vale lo stesso anche per i vermi e agisce dall’interno dell’organismo se assunto direttamente per via orale; inoltre è molto nutriente per il manto dei nostri animali domestici, nutrendolo e proteggendolo dagli agenti esterni.
In particolare è adatto a gatti, cavalli e cani, soprattutto perché agisce sul loro folto pelo e sul benessere dei denti dell’animale: infatti è lenitivo per quando hanno dolore ai denti, grazie alle proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Inoltre può essere di grande aiuto per la pulizia degli stessi: agisce infatti sullo smalto senza essere aggressivo ma nutrendolo. In sintesi dovremmo utilizzare l’olio di cocco sugli animali perché:
- nutre il pelo,
- previene parassiti e vermi (non è curativo ma solo preventivo),
- migliora prurito e rossore,
- aiuta la digestione,
- rafforza il sistema immunitario,
- accelera la cicatrizzazione delle ferite,
- idrata e nutre la pelle.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Il gatto può bere il latte di cocco? Quali sono i rischi per l’animale
Olio di cocco per i nostri animali domestici: come si somministra?
Non è difficile da trovare in commercio, anche in negozi non specializzati, ed è anche molto versatile nell’uso che si differenza in esterno ed interno. Con il primo si intende l’applicazione diretta dell’olio sul pelo, durante la spazzolata del manto, ma anche per la detersione delle orecchie o durante lo shampoo. Non è affatto un problema se l’animale dovesse leccarne un po’, poiché e commestibile e si può ingerire.
Anzi la sua assunzione per via orale, quindi aggiunto e mescolato alla solita pappa, ha ulteriori benefici, come quello di favorire la digestione, trattare ulcere e gastriti e possiede un alto contenuto energetico. Ma in che quantità lo si dovrebbe utilizzare? Il criterio sarebbe quello di un cucchiaino di prodotto ogni 10 kg dell’animale. Meglio fargli assumere l’olio gradualmente per scongiurare il rischio di allergie e dopo aver chiesto consiglio al proprio veterinario di fiducia.