Gli uccelli che immaginiamo di solito sono allegri, carini e volano pacificamente nel cielo. Ma quali sono gli uccelli più pericolosi al mondo? Ecco quali.
Il mondo degli uccelli è veramente vasto. Dal piccolissimo colibrì agli enormi emù, ci sono pennuti per tutti i gusti: prima o poi troveremo tutti il nostro preferito. Alcuni di questi animali però sono meno amichevoli degli altri, solitamente a causa delle difficili condizioni del loro habitat, o semplicemente per difesa dai predatori. Il problema è che anche per gli uomini sono pericolosi quanto per un qualunque animale che vuole attaccarli. Ed ecco quali sono allora i dieci uccelli più pericolosi al mondo, scopriamoli tutti.
La poiana codarossa (o poiana della Giamaica) è un falco comune che si trova in tutto il Nord America, preferendo vivere in aree aperte. Di solito pesa tra i 900 e i 1800 grammi, e la sua apertura alare misura tra 96 e 109 cm. Le loro ali sono molto larghe, mentre la loro coda è corta, e le femmine di questa specie sono più grandi dei maschi.
Come ci si può aspettare, i potenti artigli sono l’arma principale delle poiane codarossa. Questo è esattamente ciò di cui dovremmo avere paura, perché le poiane codarossa difendono ferocemente il loro territorio. Diventano aggressive se si attraversa il loro territorio, e attaccano con i loro potenti artigli, con il pericolo di provocare anche gravi lesioni.
Originario della dura tundra artica, il gufo delle nevi è una delle specie di gufi più grandi e più belle del mondo. Come suggerisce il nome, questi uccelli sono principalmente bianchi con macchie grigio scuro, pesa in genere tra 1,5 e 3 kg, e ha un’apertura alare fino a 1,5 metri.
Senza dubbio, gli umani sono la principale minaccia di gufi delle nevi. L’elenco dei loro predatori naturali infatti è molto breve: volpi artiche, uccelli stercorari e lupi. Ma il gufo delle nevi è famoso per proteggere il suo territorio in modo aggressivo. Attaccando con i suoi artigli affilatissimi, il gufo delle nevi riesce ad allontanare i suoi predatori. Se un essere umano è una minaccia, prende di mira la testa e gli occhi. Le ferite di gufi delle nevi agli occhi possono essere molto serie.
Il gipeto è uno degli avvoltoi più antichi del mondo. Vengono anche chiamati come avvoltoi barbuti. Questa enorme specie di avvoltoio pesa fino a 7 kg e ha un’apertura alare tra 2,3 e 2,8 metri. Abitano nelle alte regioni montuose dell’Europa meridionale, dell’Africa meridionale e dell’Asia. Le enormi ali permettono ai gipeti di planare senza sforzo sopra alle alte montagne.
Riguardo la loro dieta, questi rapaci si concentrano su carogne e ossa, mangiando le piccole ossa intere. Usano delle tecniche di caduta se invece hanno a disposizione delle grandi ossa. Cioè fanno cadere le ossa da una grande altezza, su rocce dure. Così possono mangiare il midollo all’interno delle ossa rotte. Non solo per le ossa, i gipeti usano la stessa tecnica di caduta per prede come le tartarughe con guscio duro. Ma questa tecnica dei gipeti potrebbe causare gravi lesioni agli esseri umani all’interno della zona.
L’allocco barrato è un grande gufo dalla testa rotonda, diffuso in Nord America dove preferisce vivere in foreste e boschi. Questi gufi hanno una lunghezza massima di 53 cm e un’apertura alare tra104 e 109 cm. Questi gufi sono uccelli notturni e quindi cacciano solo di notte. La cosa più interessante dell’allocco barrato è il loro modo di volare: può volare silenziosamente attraverso la fitta foresta, grazie alla particolarità delle sue piume.
Ma questa specialità rende gli allocchi barrati pericolosi anche per l’uomo, perché diventano molto aggressivi se disturbati. Inoltre, non è possibile sentire questi gufi mentre arrivano in attacco: mirano alla testa in attacco con artigli affilati, che provocano lesioni gravi.
La strolaga maggiore è un grande uccello tuffatore, con una lunghezza compresa tra 60 e 99 cm e apertura alare fino a 1,50 metri. Il becco a forma di lancia è la caratteristica più evidente della strolaga maggiore. Questi uccelli migratori trascorrono la loro estate in laghi e stagni nel nord degli Stati Uniti, in Canada e Groenlandia; in inverno, migrano verso le coste meridionali del Pacifico e dell’Atlantico.
Dalle caratteristiche fisiche, si può facilmente capire che ciò che rende pericolosa la strolaga maggiore per l’uomo è il suo becco acuto. Questi uccelli prendono di mira la testa o il collo, proprio come quando attaccano i loro predatori naturali come aquile calve, gabbiani, lontre di mare, corvi o puzzole. Un simile attacco con un becco a lancia potrebbe causare seri problemi.
Con un peso di fino a quasi 13 kg, il cigno reale è uno dei più grandi uccelli acquatici originari dell’Europa. Vive in stagni, fiumi, zone umide e laghi interni, e l’apertura alare di questo grande uccello misura anche fino a 2,4 metri.
La bellezza dei cigni reali può indurci ad avvicinarci a loro, ma dobbiamo sempre tenere presente che sono aggressivi e possono rappresentare un pericolo per noi esseri umani. L’attacco dei cigni reali contro gli umani avviene soprattutto durante il periodo di nidificazione, nella stagione primaverile. I cigni nidificanti difendono vigorosamente la loro area.
È meglio mantenere una distanza di sicurezza dai cigni reali, in particolare per i bambini. Se ci avviciniamo a questi uccelli, ci raggiungerebbero rapidamente con sibili e colpendoci con le loro forti ali. Considerando le loro dimensioni e la forza delle loro ali, il loro attacco potrebbe provocare gravi lesioni, specialmente agli occhi.
La gazza australiana è probabilmente il secondo uccello più pericoloso di quel paese, dopo il casuario. Questo uccello di medie dimensioni vive in praterie, campi, parchi e giardini in gran parte dell’Australia. In primavera, quando arriva il periodo di nidificazione, le gazze australiane diventano molto aggressive: questo comportamento serve a proteggere il loro nido. Se riconoscessero un essere umano come una minaccia, lo attaccherebbero senza paura.
Poiché l’habitat delle gazze australiane comprende aree residenziali (strade e parchi), bisogna stare attenti se si rimane vicino a loro. Se si sentissero minacciati, le gazze piomberebbero sugli instrusi attaccandoli, il che potrebbe concludersi con gravi lesioni alla pelle o agli occhi.
Misurando fino a 66 cm di lunghezza, il gabbiano reale nordico è un grande gabbiano che si trova in tutta l’Europa occidentale. Questi gabbiani sono famosi sia per la loro abitudine di rubare il cibo, sia perché la loro capacità di attaccare gli umani. Hanno un’apertura alare di 124 – 154 cm e artigli lunghi fino a 6,6 cm affilati come un rasoio. Quindi, gli attacchi di gabbiano reale sono portatori di sicure ferite.
Come altri uccelli, anche i gabbiani reali diventano più aggressivi e attaccano durante la stagione della nidificazione. Bisogna sempre mantenere una distanza di sicurezza da questi uccelli, anche perché attaccano in gruppi. Se un gabbiano reale è solo e viene provocato, richiede immediatamente l’aiuto di altri uccelli adulti: un tale incidente comporterebbe un attacco di gruppo da parte dei gabbiani reali.
Lo struzzo, incapace di volare, è il più grande uccello vivente sulla Terra ed uno degli uccelli più pericolosi. Originari dell’Africa, questi uccelli abitano nelle savane, nei deserti e nelle praterie di tutto il continente. Uno struzzo completamente cresciuto pesa fino a 150 kg ed è alto 180 cm; correndo ad una velocità massima di quasi 70 km orari, è anche l’uccello più veloce del mondo. Ma la cosa più importante che bisogna sapere su questo potente uccello è che con un calcio potrebbe uccidere un essere umano.
Le gambe lunghe e potenti sono l’arma principale di uno struzzo. A differenza di altri uccelli, gli struzzi hanno solo due dita per ogni piede, gli artigli su ciascun piede misurano fino a 10 cm di lunghezza. Con queste potenti zampe, gli struzzi possono superare i loro predatori. Se necessario, usano anche potenti calci per sfuggire ai predatori come leoni e leopardi. E ulteriore sorpresa, il potente calcio di uno struzzo potrebbe uccidere un leone o un essere umano. Quindi, bisogna stare molto attenti ad avvicinarsi agli struzzi. Non bisogna provocarli o disturbare i più piccoli. Un attacco potrebbe finire con ferite gravi o addirittura la morte.
Il casuario australiano è probabilmente il primo tra gli uccelli più pericolosi al mondo (almeno tra quelli attualmente in vita). È un uccello che potrebbe sicuramente causare un attacco fatale agli umani, proprio come gli struzzi. Considerando le dimensioni, il casuario è il secondo uccello più grande del mondo – pesa tra 75 – 80 kg e fino a 155 cm di altezza. Come gli struzzi, le zampe sono l’arma più potente dei casuari.
Ci sono tre dita su ogni zampa dei casuari: queste dita sono dotate di artigli affilati come rasoi lunghi fino a 13 cm. Quindi, un singolo colpo da un casuario australiano potrebbe provocare la rottura di ossa, lesioni gravi o persino la morte.
L’attacco dei casuari, quando non provocato, è raro. Se provocati o se ritengono un umano una minaccia per i loro pulcini, i casuari attaccano sicuramente. Il metodo di attacco è quello che rende così pericolosi gli attacchi del casuario: possono colpire sia in avanti che verso il basso. Inoltre, questi uccelli sono noti per saltare sopra alla vittima. In tal caso, le lesioni possono essere molto critiche o addirittura provocare la morte.
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Fabrizio Burriello
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