Talco per il cane, quando usarlo? Rischi e benefici per Fido

Talco per il cane, quando usarlo? Rischi e benefici per Fido

Sono tanti i prodotti che si utilizzano per Fido. Quando bisogna usare il talco per il cane e quali sono i possibili rischi?

Talco per il cane
(Foto da Pixabay)

Si sente parlare spesso dell’uso del talco per il cane, ma bisogna sapere cosa sia prima di sapere quando usarlo. Tanti possono essere gli utilizzi che se ne fanno. Tuttavia l’importante è considerare i rischi ed i benefici per Fido.

Che cos’è il talco e quando usarlo per il cane?

Prima di utilizzare qualsiasi prodotto sul nostro cane dovremmo sapere cosa sia e quali sono le specifiche indicazioni.

Cane
(Foto da Adobe Stock)

Sostanzialmente il talco è un minerale che, nella scala delle durezze dei materiali (scala di Mohs) è al primo posto: significa che ha la durezza minima.

In effetti si polverizza facilmente proprio perché costituito da strati di silicati di magnesio: ha un aspetto untuoso ed in natura è presente sotto forma di vari colori.

Si trova in commercio non nella sua forma pura, ma insieme ad altre sostanze a seconda della specifica azione che si voglia sfruttare.

Ci sono marche più famose e marche meno famose, ma le formulazioni più comuni sono:

  • Talco ed acido borico;
  • Talco ed ossido di zinco;
  • Talco ed undecilenato di zinco;
  • Talco e mentolo.

Siamo soliti sentire che il talco per il cane si usi spargendolo sul pelo e spazzolandolo: in questo modo rinfresca l’animale e gli dona un profumo gradevole.

Ma, in realtà, è un materiale con proprietà più specifiche che rientra tra molti prodotti della categoria dei cosmetici.

Oggi il mercato punta tanto anche sulla cosmetica veterinaria, i cui prodotti hanno la funzione non solo di detergernti ma anche quella di saper proteggere e curare topicamente la pelle dei nostri animali.

È possibile acquistare anche prodotti al cui interno sono state aggiunte vitamine, acidi grassi essenziali o aminoacidi: tutti volti a non aggredire pelle, unghie o pelo del cane ma rinforzarli ristabilendo il corretto equilibrio funzionale.

La proprietà principale del talco è quella di essere un ottimo assorbente: riesce a legare lo sporco e l’eccesso di sebo sul manto del cane, portandolo via con sé con una semplice spazzolatura.

In associazione all’acido borico, il prodotto esplicherebbe anche la funzione di antisettico e lenitivo in caso di alterazione delle cellule cutanee.

Se oltre al talco ci fosse anche l’ossido di zinco avremmo la possibilità di andare ad assorbire eventuali liquidi sull’epidermide (essudati) ma potremmo curare anche vere e proprie irritazioni della pelle.

Pensando all’ossido di zinco, avremmo di certo sentito parlare della pasta all’acqua: viene preparata direttamente in farmacia ad una percentuale variabile di ossido di zinco per curare le irritazioni della pelle dovute al pannolino o per le piaghe da decubito.

L’aggiunta di undecilenato di zinco aiuterebbe a curare infezioni cutanee causate da funghi (micosi): si parla sempre di un trattamento locale, se fosse un’infezione severa occorrerebbe un trattamento sistemico in aggiunta.

Se il nostro Fido soffrisse di psoriasi, avvertirebbe sulla sua pelle un prurito molto fastisioso: laddove si andasse a graffiare nel tentativo di alleviarselo potrebbe rischiare d’infettarsi.

È per questo motivo che, oltre alla terapia farmacologica, il veterinario potrebbe consigliarci, per la psoriasi o anche per una qualsiasi dermatite, l’applicazione di talco mentolato.

Sono tanti, quindi gli usi che se ne possono fare del talco. Oggi viene utilizzato per la maggiore come metodo naturale per pulire il pelo del cane senza doverlo lavare.

Oppure, quando il manto dovesse essere tanto sporco, viene dapprima applicato sul pelo per ridurre la sporcizia al massimo per poi procedere al lavaggio del cane.

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Possibili rischi e consigli

Come ogni cosa, bisogna sempre valutare ogni possibile rischio per il nostro cane prima di usarlo alla cieca.

cavalier king
(Foto da Adobe Stock)

Conviene che chiediamo delucidazioni a chi di certo ne sa più di noi: solo il veterinario, considerate le esigenze del cane, potrà consigliarci il prodotto migliore.

Usare il talco mentolato sulla pelle del cane affetta da psoriasi, ad esempio, di certo lo allevierà dal prurito ma esagerare distribuendovi troppo prodotto potrebbe irritarla ancor più.

Non esiste in assoluto una indicazione corretta ed una scorretta ma esistono le singole necessità del singolo cane e dunque le relative soluzioni.

È vero che i cani non vanno lavati spesso perché poi lo strato lipidico di protezione della pelle si perde e dunque la cute resterebbe senza difese.

Ma è anche vero che, esagerare nella frequenza di utilizzo su Fido di shampoo secco o talco, come rimedio naturale, causerebbe nel cane:

  • Rottura del pelo dovuta ad una spazzolatura ripetuta;
  • Irritazione della pelle;
  • Otturazione dei pori della pelle.

Va dunque ponderato l’uso del talco: è ottimo per la pulizia delle zampe al rientro in casa e per l’igiene del cane.

Tuttavia, il troppo stroppia. Sono stati associati casi di insorgenza di tumore in persone che hanno fatto un utilizzo esagerato di talco.

Per i nostri animali è di certo più sicuro: spennellarlo sul pelo di tanto in tanto per renderlo pulito e profumato non lo esporrà a nessun rischio.

A volte non è facile spazzolare il talco dal manto di un cane a pelo riccio: potrebbero essersi formati nodi per la presenza di sporco ed in questo caso sarebbe meglio tagliarli con delle forbicine.

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Prendersi cura del nostro cane significa sempre favorire il suo benessere fisico e psicologico: basta fare la scelta migliore facendoci aiutare da chi ne sa di certo più di noi, il veterinario.

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S. A.

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