Le superstizioni sui gatti sono da sempre diffuse in tutto il mondo: credenze spesso prive di fondamento e miti da sfatare, che nascono nelle tradizioni di tutto il mondo.
Alcuni pensano che il gatto nero porti sfortuna, altri sono convinti che questi animali magnetici e affascinanti siano portatori di buona sorte… Insomma, di superstizioni sui gatti ce ne sono davvero tante e sono diverse a seconda della cultura del paese da cui provengono.
Probabilmente, alcune delle superstizioni racchiuse in questo elenco sono quasi sconosciute nella cultura italiana: un motivo in più per scoprirle e imparare a conoscerle, per poi tornare a guardare il nostro amatissimo micio con ancora più sopresa e curiosità!
7 superstizioni sui gatti che (forse) non conosci
1. I gatti sono pettegoli
Nei Paesi Bassi c’è la convinzione che i gatti siano creature particolarmente pettegole e naturalmente portate al gossip: pare che micio sia felice si svelare tutti i tuoi più intimi segreti, al punto tale che le persone che credono in questa superstizione evitano di avere conversazioni intime e private quando un gatto è all’interno della stanza.
2. Il gatto che annuncia visite
Secondo la cultura giapponese, quando un gatto è intento nelle sue operazioni quotidiane di toelettatura non è solo per curare la propria igiene: si starebbe preparando all’arrivo di ospiti in casa. Ci sono simili superstizioni sui gatti anche in altri paesi del mondo, ad esempio negli Stati Uniti alcuni credono che quando un gatto si lecca i baffi sia prossima la visita di un membro del clero.
3. Lo starnuto di gatto porta fortuna
Anche gli italiani hanno una superstizione che riguarda i nostri amici felini: sentire un gatto che starnutisce è di buon auspicio. In particolare, se è proprio il tuo gatto ad avere il raffreddore, sarebbero in arrivo dei soldi.
Ma questa non è l’unica credenza popolare legata allo starnuto dei gatti: se una sposa sente micio starnutire, ad esempio, il suo sarà con grande probabilità un matrimonio fortunato.
4. Il gatto nero e le navi
Le superstizioni sui gatti neri sono antichissime: sembra addirittura che provengano dall’antico Egitto, quando i gatti neri erano associati alla dea Bastet e il popolo era convinto che a prendersi cura di un gatto si sarebbe diventati favoriti dalla divinità. Secondo la convenzione europea, invece, il gatto nero è incarnazione della strega e della mala sorte, al punto tale che secondo alcuni se un gatto nero cammina su una nave, quest’ultima sarà destinata ad affondare durante la prossima traversata.
5. I gatti e il regno dei morti
In alcune zone dell’Europa Meridionale si pensa che se un gatto salta su una tomba, la persona che vi è seppellita ritornerà in vita sotto forma di vampiro.
6. Un gatto ti aiuta a trovare marito
Sebbene nell’attuale cultura popolare la tipica “gattara” è una donna eternamente single, nell’antica tradizione tedesca i gatti erano ritenuti in grado di aiutare le giovani donne ansiose di trovare marito. L’unica cosa che la signorina avrebbe dovuto fare è nutrire il micio e aspettare fiduciosa l’arrivo di un potenziale fidanzato.
7. Gatto bagnato chiama pioggia
In alcune zone dell’Indonesia vige la superstizione secondo cui versando dell’acqua su un gatto si favorirebbe l’arrivo della pioggia.
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C.B.
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