La vostra più grande paura sono i ragni e le formiche? Anche la sola visione vi fa sentire male? La scienza corre in vostro aiuto e vi spiega come fare a superare questa fobia.
La paura dei ragni è una tra le fobie più diffuse tra uomini e donne in tutto il mondo: riguarda il 50% delle donne e circa il 15% degli uomini. Nella forma di ossessione si chiama aracnofobia e può essere descritta come una paura irrazionale che scatena una reazione esagerata non soltanto alla vista effettiva di un ragno, ma anche di fronte a semplici immagini che
rappresentano questi insetti. Con il termine mirmecofobia invece si indica la paura ossessiva delle formiche. Come superarle?
Hai paura di ragni? Stai “morendo dalla paura” perché un esercito di formiche ha invaso la tua casa? Vuoi superare questa spiacevole condizione? Mettiti davanti alla televisione e guarda Spiderman o il film Ant-man. No, non è uno scherzo.
Sono sufficienti sette secondi di visione di una scena di queste due pellicole per ridurre del 20% le paure dei ragni e delle formiche: è questo il formidabile risultato di una ricerca condotta da uno studio israeliano poi pubblicato dalla rivista “Frontiers in Psichiatry”.
Ma come sono giunti a questa conclusione i ricercatori della Ariel University? Hanno fatto vedere qualche scena tratta da Spiderman 2 (2004) e da Ant-Man (2015) a un campione di 424 persone che avevano dichiarato la loro paura per ragni e
formiche. Prima e dopo aver visto i video i partecipanti hanno completato un quiz sulla loro familiarità con i film Marvel e la loro paura dei ragni e formiche. Il risultato è stato sensazionale: i soggetti hanno ottenuto una diminuzione del punteggio che quantifica la gravità della fobia del 20%.
L’esperimento non ha dato i medesimi risultati con la visione di altri spezzoni generici di film Marvel o delle scene di natura con questi animali e altri come protagonisti. Gli studiosi hanno quindi dedotto che è “la visione degli insetti in un contesto positivo, come può essere quello del film, può far diminuire la paura. Questi risultati – hanno aggiunto – aprono la strada a nuove terapie basate sulla cosiddetta esposizione positiva”.
Non è la prima volta che il cinema si dimostra una potenziale terapia; i ricercatori dell’Università di Oxford hanno dimostrato che guardare un film drammatico sarebbe come assumere antidolorifico naturale perché contribuisce al rilascio delle endorfine, sostanze rilasciate dal cervello con una sensazione di benessere.
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S.C.
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