Il comportamento di un cane e un gatto potrebbe essere difficile da decifrare, tanto da non sapere se stiano giocando o meno: ecco i segnali.
Avere in famiglia sia un cane che un gatto è piuttosto comune al giorno d’oggi. Tuttavia, anche se all’apparenza può sembrare semplice perché gli animali domestici si sono abituali uno alla presenza dell’altro, delle volte potrebbe essere complicato interpretare il loro comportamento. Anche se la convivenza tra cani e gatti va per lo più bene, le differenze nel linguaggio del corpo tra i due possono, a volte perdersi, nella traduzione. Risulta quindi importante interpretare in maniera adeguata e cerca di fare da tramite.
Come cane e gatto: i principali segnali da tenere d’occhio
La chiave per far giocare i cani con i gatti è capire i segnali di allarme e quando è il momento di intervenire. Spetta, difatti, alla famiglia mantenere la pace e la felicità dei proprio amici a quattro zampe. Non è detto che un gatto e un cane che si azzuffano debba per forza significare che si odino, per esempio.
Giocare insieme è una parte importante della socializzazione. La maggior parte dei cuccioli e dei gattini iniziano a giocare con i loro compagni di cucciolata fin da piccoli, attraverso il gioco della lotta, imparano la comunicazione e l’autocontrollo. A questo punto i cuccioli iniziano a capire che se mordono o graffiano troppo forte il loro fratellino, il gioco è finito. Quando crescono, la voglia di giocare rimane ed è anche una perfetta forma di interazione e socializzazione tra gatto e cane che vivono sotto lo stesso tetto.
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Perciò, diventa essenziale interpretare i segnali dei propri amici a quattro zampe pe determinare se il gioco è veramente un momento di spensieratezza tra animali oppure è tutt’altro. Questi segnali comprendono: linguaggio del corpo, i suoni e le dinamiche con cui il gioco avviene. Gatto e cane, mentre interagiscono tra loro, usano una gran quantità di posture e distanze. Un inchino, una rincorsa, fingere di scappare via, rotolarsi, darsi zampate eccetera.
Se il momento rimane di gioco e non sfocia in “litigate”, vocalizzi come ringhi di minaccia non dovrebbero esserci. La dinamica di gioco, solitamente, inizia con il gatto o il cane che avanza la proposta con un agguato e continua in maniera dinamica tra i due. Se uno dei due esagera, lo fa capire con una zampata un po’ più aggressiva.