Le specie animali protette in Italia sono molto numerose: scopriamo quali sono le norme, nazionali ed internazionali, che le tutelano.
La tutela dell’ambiente è un tema sempre più caldo. Ancora oggi sono molte le specie a rischio estinzione. Nel nostro ordinamento giuridico la normativa di riferimento è la Legge n. 157/92, che va coadiuvata con le norme internazionali che regolano la materia: dalla disciplina congiunta di tali atti è possibile verificare quali sono le specie protette in Italia.
La disciplina giuridica
Trovare un punto di equilibrio tra la tutela dell’ecosistema e l’innovazione ed il progresso tecnologico sarà la vera sfida che l’essere umano dovrà sostenere nel corso del terzo millennio.
É una questione di vera e propria sopravvivenza. I cambiamenti climatici sono già in atto, e lo stesso essere umano potrebbe cadere sotto i colpi delle sue azioni.
Per ora, tra le prime vittime, come sempre, si annoverano gli animali. Sono molte le specie estinte, e tante ancora quelle a rischio di estinzione. La sempre più crescente sensibilità verso la sorte degli animali, unita al tema caldo della tutela dell’ambiente, è stata recepita anche a livello legislativo.
In Italia la disciplina di riferimento, in materie di specie protette, è la Legge n. 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) la quale va coordinata con le numerose disposizioni internazionali che disciplinano la materia:
- CITES – Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, ratificata dall’Italia nel 1975 ed entrata in vigore 4 anni più tardi;
- Convenzione di Berna – Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa, adottata nel 1979 ed entrata in vigore nel 1982;
- Convenzione di Bonn – Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici della fauna selvatica, che è stata firmata nel 1979 nell’omonima città ed è entrata in vigore il 1 novembre 1983;
- Convenzione di Barcellona – Convenzione per la protezione del Mare Mediterraneo dall’inquinamento.
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Specie protette in Italia: quali e quante sono
Il numero delle specie protette in Italia è molto numero numeroso; anche se la protezione si limita, per lo più, alle specie vertebrate.
Ebbene, come è possibile leggere sul sito web del Ministero della Transizione Ecologica (ex Ministero dell’ambiente), la fauna italiana è composta da circa 57.422 specie. Di esse, solo 1254 sono vertebrati; il resto, ovvero la maggior parte, sono invertebrati.
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Sempre dalle pagine del Ministero possiamo leggere che sono tutelati ben 93 mammiferi su 118, 467 uccelli su 473, 4 agnati su 5. Inoltre tutti i rettili (59) e tutti gli anfibi (38) sono protetti. I numeri per gli invertebrati sono decisamente diversi: a titolo esemplificativo, basti pensare che su 2139 specie di molluschi ne sono tutelate soltanto 20.
Sulla pagina del sito del Ministero dedicata all’argomento, è possibile rinvenire anche l’elenco delle specie protette in Italia, inserito in un documento excel; basta scorrere l’elenco verso il basso e verificare quali sono gli animali tutelati dalla legge.
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A. S.