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Spaventapasseri per allontanare piccioni e uccelli: come realizzarlo

Sei alla ricerca di un metodo naturale ed economico per tenere lontani i volatili dal tuo giardino, veranda, balcone o orto? Ecco come costruire un piccolo o grande spaventapasseri per allontanare piccioni e uccelli.

Alcuni spaventapasseri (Foto Adobe Stock)

Gli escrementi dei piccioni sono diventati un tormento? Trovi balconi, terrazzi e ringhiere sporchi di guano di questi o ti altri uccelli? Vuoi proteggere il tuo orto o il tuo balcone? Le feci dei piccioni sono corrosive e possono provocare danni alla salute dell’uomo se ne entra in contatto. In questo articolo ti spieghiamo come realizzare in casa uno spaventapasseri piccolo (per balconi e ringhiere) o grande (per l’orto) spendendo pochi euro e utilizzando materiali già presenti in casa quindi riciclando.

Semplice ed economico: allontanare piccioni e uccelli con lo spaventapasseri

Fai da te e riciclo (Foto Adobe Stock)

Ci sono tanti e diversi metodi naturali per tenere lontani piccioni e uccelli, tra questi c’è sicuramente lo spaventapasseri. Ma come realizzarlo? Ecco tutti gli step e i materiali necessari sia se vuoi realizzarne uno grande sia per uno piccolo.

Quello che ti serve: bastoni di legno (vecchie scope, cassette della frutta in legno, pezzi di legna), vecchi abiti (pantaloni, gonne, abitini, grembiuli, cappelli), imbottitura (paglia, foglie secche, pezzi di stoffa), spago o cintura, federa o stoffa bianca o dai colori tenui, bottoni grossi, altri accessori a scelta.

Come realizzare lo spaventapasseri:

1 – taglia un bastone in due pezzi da 1 e 2 metri (per spaventapasseri da orto) oppure 60 e 30 cm (per quello da balcone). Mantieni le proporzioni in caso volessi realizzare uno spaventapasseri ancora più piccolo. Puoi utilizzare vecchie scope, pezzi di legna oppure cassette della frutta in legno;

2lega il pezzo più corto a quello più lungo in modo tale da formare una croce. Per lo spaventapasseri da orto a circa 50 cm dalla punta del bastone più grande, per quello da balcone a 15-20 cm;

3 – infila una vecchia camicia (nel caso di quello piccolo usa camicia da bambino/a oppure abiti delle bambole) e riempi di paglia, foglie secche, pezzi di stoffa. La carta di giornale è un’altra opzione ma potrebbe bagnarsi con la pioggia e quindi deteriorare lo spaventapasseri;

4 – infila un paio di pantaloni o una gonna nel pezzo di bastone più lungo e procedi ad imbottirli allo stesso modo. Come nel caso della camicia utilizza indumenti più piccoli a seconda della grandezza dello spaventapasseri che stai realizzando;

5lega il fondo dei pantaloni in modo che l’imbottitura non fuoriesca;

6lega i pantaloni alla vita con uno spago, una vecchia cintura o una striscia di stoffa tagliata;

7 – su una vecchia federa o su un pezzo di stoffa cucito e dai colori tenui disegna un volto e realizza occhi naso e bocca. Puoi utilizzare bottoni grandi per gli occhi e pezzi di tessuto per gli altri elementi oppure disegnarli con pennarelli;

8riempi anche la federa e legala al bastone poi aggiungi cappelli, sciarpe e altri accessori a scelta;

9crea le mani con guanti imbottiti e legali alle estremità del bastone più piccolo;

10posiziona lo spaventapasseri nell’orto o in una fioriera del balcone.

Un ultimo consiglio: realizza gli spaventapasseri con i tuoi bambini e dai spazio alla tua fantasia. Usa vestitini per gli “spaventapasseri donna o bambina”, arricchisci le tue creazioni con collane, borsette a tracolla, vecchi marsupi o zainetti, bretelle, occhiali. Insomma regala nuova vista a indumenti e accessori che altrimenti avresti buttato.

Potrai posizionare nei pressi degli spaventapasseri anche delle girandole colorate di cartoncino: anche queste allontanano gli uccelli.

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S.C.

Santa

Il giornalismo è da sempre la mia più grande passione insieme al calcio e agli animali. Credo d’aver ciucciato tanto inchiostro e poco latte visto che, come il cincillà, sono intollerante al lattosio. Sono inoltre curiosa come una lontra, instancabile e paziente come una formica, operosa come un’ape e sognatrice come un castoro… ah, i miei avi saranno stati sicuramente panda altrimenti non si spiegano queste occhiaie. Sono iscritta all'albo dei giornalisti (elenco pubblicisti) dal 2006, sono laureata in Scienze della comunicazione Sociale, Istituzionale e Politica.

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