Curiosità sul gatto Somalo: le nozioni, le imperdibili chicche e la vera storia di questa stupenda e particolare razza di gatto.
Se hai deciso di accogliere in casa un gatto Somalo, il modo migliore per dare inizio a questa convivenza, è conoscere in anticipo il carattere, le origini e tutte le curiosità sulla razza.
I gatti in generale hanno la capacità di sorprenderci sempre, il loro è un mondo misterioso e ciò li rende imprevedibili.
In questo articolo, in particolare, andremo a conoscere le imperdibili chicche e le curiosità sul gatto Somalo.
Curiosità sul gatto Somalo: lo sapevate che…?
Scopri le curiosità sul gatto Somalo scavando a fondo nelle sue origini e la sua vera storia.
Il gatto Somalo è un felino a pelo lungo, dall’aspetto elegante e lo sguardo dolce.
Le sue origini non sono molto chiare, deriva in ogni caso da una mutazione a pelo lungo dell’Abissino, di cui il Somalo conserva caratteristiche fisiche e comportamentali, con l’unica differenza di un morbido e soffice mantello.
Era il 1940, quando l’allevatrice inglese Janet Robertson esportò in America del Nord, Australia e Nuova Zelanda alcuni Abissini a pelo corto da cui nacquero, inaspettatamente esemplari a pelo lungo.
Nel 1963 la canadese Mary Mailing ne portò uno in esposizione: affascinato dalle sue caratteristiche, il giudice decise di definire ufficialmente ‘Somalo’ l’Abissino a pelo lungo.
Solo negli anni ’60 la razza venne riconosciuta negli Stati Uniti e dieci anni dopo in Europa, Australia e Nuova Zelanda.
Ecco tutte le singolari curiosità sul gatto Somalo:
- il Somalo è un Abissino a pelo lungo e non è originario della Somalia, come il nome farebbe intendere
- mantello semilungo, folto, morbido e lucente, che gli dà un aspetto più selvaggio;
- proprio per le sembianze da volpe, è chiamato “gatto-volpe”;
- il Somalo ha principalmente 5 variazioni di colore, cioè rosso, blu, fulvo chiaro, silver e rossastro;
- molto affettuoso, ma non è assolutamente il tipo di gatto che starà tutto il giorno a dormire sul tuo grembo;
- è un vero esperto di furto di cibo dalle pentole;
- negli anni ’60 gli allevatori cominciarono ad allevarli in modo mirato e nel 1972 negli USA nacque la prima figliata ufficiale di Somali;
- nel 1979 la razza fu ufficialmente riconosciuta negli USA con la fondazione del Somali Cat Club of America (SCCA);
- nel 1979 venne fondata anche la Somali Cat Society, federazione delle associazioni di allevatori dei Somali.
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Nomi per il tuo gatto Somalo
Sei alla ricerca del nome perfetto del tuo nuovo gattino Somalo? Non ti resta che seguire alcune indicazioni o magari prendere qualche spunto.
Il tuo cucciolo ha bisogno di un nome e non sai quale assegnargli. Fai lavorare la tua fantasia e osserva l’aspetto del tuo cucciolo.
Tuttavia se proprio non riesci a trovare quello giusto, potrai dare un’occhiata all’elenco di nomi che troverete di seguito per il gatto Somalo.
Somalo maschio:
- Axel
- Baffo
- Birba
- Bisou
- Boris
- Boss
- Bowie
- Boy
- Brio
- Bunny
- Cacao
- Cola
- Cris
- Curry
- Dalì
- Dark
- Didi
- Duke
- Ercole
- Erik;
- Felix
- Flint
- Flynn
- Fur
- Gin
- Giove
- Iago
- Jack;
- John
- Led
- Lucky
- Miao
- Micio
- Milk
- Mill
- Milo
- Milo
- Mouse
- Nap
- Nemo
- Nico
- Oliver
- Omar
- Otto
- Ozzy
- Pablo
- Paco
- Pongo
- Prince
- Pulce
- Puma
- Rum
- Runi
- Ryan
- Sam
- Simba
- Sirius
- Slash
- Soft
- Tank
- Taxi
- Tex
- Thor
Somalo femmina:
- Aysha
- Babi
- Baby
- Batuffolina
- Be
- Beatri
- Becky
- Betty
- Blackie
- Brenda
- Brina
- Bubi
- Candy
- Cat
- Chanel
- Chantilly
- Cleo
- Cloe
- Curly
- Dear
- Diva
- Doll
- Dolly
- Dora
- Elsa
- Emma
- Ermione
- Evita
- Fair
- Faith
- Flo
- Fluffy
- Foxy
- Furry
- Holly
- Honda
- Iris
- Isa
- Iside
- Ivy
- Jess
- Jolie
- Joy
- Kala
- Kaya
- Kitty
- Lala
- Lila
- Lilla
- Lilla
- Lin
- Lola
- Luce
- Luna
- Magda
- Mali
- Maya
- Mel
- Mela
- Mia
- Micia
- Minù
- Morgana
- Ollie
- Pipa
- Roar
- Rori
- Siri
- Sissi
- Sky
- Sol
- Stef
- Tabi
- Tea
- Vega
- Winx
A voi la scelta! Se nessuno di questi ti ha colpito, ricorda di assegnargli un nome, né troppo lungo né troppo corto e che non confonda l’animale.
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Ettore D’Andrea