Anche il nostro gatto anziano ha bisogno di essere lavato. Quale shampoo scegliere? Non tutti sono adatti a lui.
Senza dubbio i gatti sono tra gli animali più puliti che ci siano. È pur vero, però, che hanno la capacità d’intrufolarsi nei luoghi più impensabili e tornare a casa col pelo unto e pieno di fango. Bisogna dunque, all’occorrenza, fare il bagno al nostro gatto. Ma se fosse un gatto anziano? Dovemmo avere un po’ di premura in più, soprattutto nello shampoo da scegliere per lavarlo perché non tutti sono adatti a lui.
Il fatto che debba essere un prodotto esclusivo per un gatto anziano ci porta a riflettere su quali possano essere le esigenze del nostro Micio ad una certa età.
Un gatto che sia ben accudito ed alimentato durante la sua vita potrebbe arrivare a vivere anche fino ai diciotto anni.
Ovviamente, come anche una persona anziana, ci arriverebbe con tutte le problematiche fisiche e psichiche date dall’età.
Il gatto ha sempre provveduto da sé alla pulizia del suo mantello, è una prassi innata nella sua specie: i felini sono cacciatori di professione e pulendosi eliminano il loro odore in modo tale che la preda non possa avvertire la loro presenza.
Sebbene i felini siano restii all’acqua, se educati già da piccoli a fare il bagno alla fine risulterà per loro un’abitudine anche divertente.
Man mano che il nostro gatto avanza con l’età, potremmo osservare che inizia a non pulirsi bene come una volta: le articolazioni non sono più in forma come qualche anno prima e certi movimenti per lui iniziano ad essere difficoltosi.
Potrebbero esserci anche altre cause che impediscono al gatto anziano di pulire il suo pelo:
È chiaro che le esigenze di un gatto durante la sua vecchiaia mutano: dobbiamo aiutarlo a rimuovere il pelo in eccesso spazzolandolo spesso ma occorre anche pensare a come lavarlo.
In commercio ci sono molti prodotti che potremmo acquistare per l’igiene del nostro vecchietto, ma non tutti sarebbero adatti a lui.
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Viene da sé che non possiamo scegliere uno shampoo qualunque per il nostro gatto anziano: va fatta una scelta ponderata e bisogna sapere quale eventualmente evitare.
Invecchiando, la pelle inizia a perdere la sua elasticità, a diventare più secca e quindi ad essere maggiormente indifesa.
Il pH della cute del gatto è leggermente sotto la soglia della neutralità, circa intorno a 6.5, e lo shampoo non può essere aggressivo.
Siccome l’animale non riesce a togliere il pelo in eccesso da sé, questo provoca accumulo di sporco e dunque accumulo di batteri: a lungo andare andrebbero a causare infiammazioni fino ad infezioni cutanee.
È importante che lo shampoo vada a nutrire il pelo ma anche la cute, contenendo sostanze come:
È consigliato scegliere sempre uno shampoo a base di sostanze naturali: Micio è anziano e la sua pelle è man mano diventata più sottile.
Sarebbe molto facile che avesse una reazione allergica o di ipersensibilità ad una qualsiasi sostanza chimica, magari troppo aggressiva per una cute delicata.
A volte, purtroppo, il nostro gatto anziano potrebbe essere impossibilitato a muoversi e sarebbe difficoltoso fargli il classico bagno senza impaurirlo ed essere sicuri di non provocargli dolore.
In questi casi potremmo optare per uno shampoo secco: in commercio c’è sia la formulazione in polvere che quella a spray: è importante che non contenga sostanze che potrebbero andare a causare problemi se il gatto le inalasse.
Anche senza usare acqua, quindi, potremmo curare il nostro gatto anziano e pensare alla pulizia del suo mantello: è bene usare una spazzola non troppo dura per non tirare troppo il pelo ed infiammare così la pelle.
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Sebbene a volte molte pubblicità siano alquanto invitanti, per non rischiare di apportare danni alla salute del gatto, è sempre opportuno chiedere consigli al veterinario.
Se notiamo che il gatto non si lava dobbiamo sapere che c’è sempre un motivo: quando diventa anziano occorre curare anche la sua igiene e sopperire laddove lui non riesca più.
Se scegliessimo uno shampoo non adatto rischieremmo un peggioramento sia delle condizioni della pelle invecchiata sia del pelo ormai sfibrato.
Spesso per un gatto anziano basta una corretta alimentazione ed una spazzolata al suo pelo ogni settimana: per il bagno o l’uso dello shampoo secco è meglio che la frequenza ci venga indicata dal veterinario.
Come gli esseri umani, anche il nostro gatto sentirà una serie di dolori articolari alla sua età: bisogna essere tanto pazienti con lui, avvicinarsi a pettinarlo con cura e non forzarlo mai.
Usare il cibo come stimolo e dissuasore funziona sempre, anche durante il bagno: in questi momenti, poi, è sempre meglio fare attenzione che non vengano sporcati gli occhi di sapone perché potrebbero portare il gatto a stressarsi.
Micio sentirà il nostro amore per lui: il semplice spazzolarlo o lavarlo contribuirà a fortificare il legame col proprietario, donando al gatto uno stato di benessere di cui ha tanto bisogno.
Qualora sul suo mantello si fossero formati dei nodi è bene non strapparli: potremmo usare un talco per scioglierli oppure uno shampoo con del balsamo al suo interno.
Perché Micio continui ad allenare la sua mente e non rischi la demenza, potremmo mantenerlo attivo con dei giochini intelligenti come quelli nel Problem Solving per gatti.
Non dobbiamo pensare solo a curare il suo pelo, è importante anche fare in modo che non accumuli troppo peso e pensare alla sua igiene dentale.
Solo facendo attenzione a tante piccole cose il nostro gatto può vivere una splendida vecchiaia, al pari di quella che è stata la sua verde età.
S. A.
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