Dagli ultimi dati raccolti in Australi sembra che ci siano sempre meno uccelli, scopriamo come stanno le cose e i motivi.
In Australia c’è un progetto che sta andando avanti da un po’ di anni e consiste nel fare il censimento delle specie di uccelli presenti nel paese. È un’iniziativa molto interessante da molti punti di vista e sta avendo ancora oggi un grandissimo successo.
Dai dati raccolti recentemente, sembra che ci siano sempre meno uccelli in Australia e questo è un dato molto importante da tenere in considerazione. È il momento di addentrarci in questo argomento per avere tutte le informazioni disponibili.
Vediamo, quindi, qui di seguito nell’articolo, maggiori dettagli sul progetto, su come sta andando e i dati raccolti in questi anni e nell’ultimo periodo sulle specie di uccelli presenti.
Sempre meno uccelli presenti in Australia: gli ultimi dati
Il progetto di Citizen Science è attivo in tutta l’Australia e si chiama Aussie Bird Count. È nato nel 2014 e quest’anno è una ricorrenza speciale perché è il decimo anno in cui è attivo a tutti gli effetti. Ha una struttura molto semplice che permette, però, di avere importanti dati sugli uccelli.
Funziona in questo modo: tutti possono partecipare, basta carta e penna, oppure un tablet dove annotare gli appunti. Quali appunti prendere? Basta mettersi in un qualsiasi luogo, anche la finestra di casa e scrivere tutto ciò che si vede sugli uccelli. Bastano 20 minuti trascorsi ad osservare e scrivere.
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I dati raccolti, poi, andranno inseriti in un database. Questo è uno dei progetti legati ad una sfera molto più grande che vede l’impiego di numerosi studiosi. All’inizio erano in poche migliaia a raccogliere dati, ora potenzialmente lo può fare qualsiasi cittadino dell’Australia.
In dieci anni sono stati raccolti abitudini di uccelli in determinati luoghi e cambiamenti di queste abitudini. Dopo dieci anni, anche se è un periodo piuttosto corto, si possono osservare alcuni elementi importanti, come il fatto della registrazione della diminuzione degli uccellini presenti.
Dieci anni dopo: cosa succede
Gli studi sui cambiamenti climatici o sul cambiamento delle abitudini di una specie animale devono proseguire per molto tempo prima di arrivare a delle conclusioni definitive.
Tuttavia, quello che si può già dire con i dati raccolti in questo periodo è che ci sono sempre meno uccelli di piccole dimensioni. Il motivo è chiaro: molti giardini e parchi pubblici stanno cambiando la vegetazione. Ultimamente si preferisce la presenza della pianta Grevillea, ad esempio, con fiori molto grandi e appariscenti.
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Quindi, se è presente soltanto questa pianta, è logico che attira gli uccelli che si cibano di nettare che, in genere, sono quelli di grandi dimensioni. Se sono presenti più uccelli grandi, gli uccelli piccoli si sposteranno in altri luoghi.
In particolare, il kookaburra, piccolo uccello da sempre molto diffuso in Australia, sta risentendo moltissimo di questi elementi negli ultimi anni e la sua presenza si è ridotta significativamente. Meno uccellini piccoli, però, aumenta la presenza di pappagalli e gazze ladre.