Il modo più efficace di garantire la salute del tuo micio è facendogli fare i giusti esercizi per il gatto anziano. Te ne sarà molto grato.
I gatti, è una gioia giocarci. Anche soltanto averne in casa uno mette allegria e migliora la qualità della vita. Chi dice che i gatti sono anaffettivi ed egocentrici, sicuramente, non ne ha mai posseduto uno. Sono simpatici, possiedono un loro senso dell’umorismo incantevole e sanno esattamente come tenere compagnia agli esseri umani.
Magari, all’inizio sono diffidenti, non permettono a chiunque di avvicinarsi a loro (in questo i cani si rivelano nettamente più ingenui), ma è meglio così: quando costruiscono un rapporto con qualcuno, lo fanno per stima autentica e capiscono con l’esperienza di potersi affidare al cento per cento.
Purtroppo, però, anche i gatti invecchiano: e se in gioventù erano considerati (ingiustamente) pigri, da anziani lo diventano per davvero. Non è colpa loro, ma con la vecchiaia arrivano una miriade di problemi che influiscono soprattutto sulle loro capacità motorie e la mancanza di movimento, di conseguenza, porta a problemi di peso. I problemi di peso poi si possono tradurre, secondo gli esperti, in una serie infinita di patologie. Le più gravi sono:
Quello che sappiamo dei gatti è che sono animali molto vanitosi. Molto probabilmente è così, ma meno probabile è la possibilità che essi si avvicinino a uno specchio, scorgono la loro immagine riflessa e pensino: Oh no, sono grasso e malato, devo mettermi subito a dieta e fare tanto esercizio fisico, per ritornare in forma.
No, questo non tocca a loro pensarlo (non ci arriverebbero), ma a coloro che hanno la responsabilità di occuparsi del loro bene, ossia gli umani che li hanno adottati.
Non si è mai preparati ad assistere qualcuno nel momento del bisogno: è una cosa che si fa e basta, improvvisamente; viene istintivo sapere come, soprattutto se si tratta di persone a cui si vuole tanto bene.
È così che gli umani si prendono cura dei loro gattini, da quando nascono a quando non ci sono più: con l’istinto, come fa qualunque bravo genitore.
Con ciò, non vogliamo dire che una guida non serva. Avere almeno un punto di partenza dal quale cominciare fa sempre comodo.
Quando il gatto, ad esempio, si avvicina alla terza età, inizia ad avvertire tutta una serie di disturbi fisici. In quel caso, cosa dobbiamo fare? Possiamo intervenire? Certo, facendogli fare i giusti esercizi per gatti anziani.
Ci sono ben sei modi per convincere il vecchio gattone di casa a svolgere attività fisica.
Porta al tuo gatto dei nuovi giocattoli. Anche se ha un cesto pieno zeppo di quelli vecchi che lui preferisce, procuratene alcuni nuovi e mostraglieli.
E non soltanto quelli che pensi siano carini. Scopri cosa gli piace: così ci giocherà sicuramente.
Fatti queste domande:
Tutto ciò che gli interessa non è, però, di sicuro una buona scelta. Per quanto allettante stai lontano da alcuni giochi apparentemente adatti per gatti, soprattutto quelli con i fili (come lo spago), poiché questi potrebbero essere ingeriti e causare seri problemi.
I gatti, tutti i gatti, amano fare Tarzan e si sentono incredibilmente capaci quando, con un balzo silenzioso, riescono ad arrivare da un posto a un altro, dall’altra parte della stanza. Riescono a raggiungere in maniera disinvolta altezze che neppure Michael Jordan. Farebbero invidia ai campioni della nazionale di Pallavolo degli anime giapponesi.
I salti li divertono davvero tantissimo, a qualunque età, anche quando ormai stentano a farcela. Ma è proprio per questo motivo che, per convincerli a fare un po’ di movimento, non c’è soluzione migliore che comprare loro una bella torre, un albero o qualcosa di simile. Oppure potremmo costruirgliela noi, con ingegno e tanto senso pratico, che sono le skill basilari dei genitori fai da te maniaci.
Bisogna improvvisarsi, questa è la parola d’ordine. Alla fine il risultato sarà sempre apprezzato: a loro importa solamente che sia alto.
Fatelo sentire felice dello sforzo che sta compiendo, dategli un motivo per riprovarci ancora e ancora. Un croccantino o una leccornia leggera, che non gli danneggi ulteriormente la salute; una bella coccola, un altro giocattolo: tutto è buono e benedetto se serve a farlo sentire fortemente motivato.
I gatti sono animali molto sensibili, non amano sentirsi sotto pressione. Crollano, si arrabbiano e, feriti nell’orgoglio, potrebbero rischiare di cedere del tutto. Lì però interveniamo noi con il nostro supporto, infondendo in loro la fiducia di farcela e donando pazienza e conforto. Come? Con un piccolo premio: di riconoscimento se riescono nell’impresa; di consolazione se non ci riescono. Per i nostri gatti sarà comunque bello.
Alla fine, la loro motivazione non saranno tanto i croccantini o quant’altro, quanto la consapevolezza di avere noi al loro fianco, che li amiamo e li sosteniamo. Sempre.
Usa le attività quotidiane a tuo vantaggio e incoraggia il tuo gatto ad alzarsi e muoversi.
Cambiare la posizione della lettiera magari potrebbe non funzionare (e sarebbe un bene per tutti quanti non mettere alla prova questa ipotesi), ma si potrebbe provare a nutrire il gatto su un piano più alto, specialmente se egli ha, in genere, libero accesso al cibo.
Se il tuo gatto deve salire i gradini o saltare su qualcosa per arrivare al cibo, potrebbe essere un po’ più motivato a fare questo sforzo.
Immagina come dimagriresti se tutte le volte dovessi alzarsi da divano e raggiungere la cucina per sgranocchiare ogni singola patatina. Il senso è più o meno questo (sebbene il nostro dimagrimento, in quel caso, dipenderebbe dall’astinenza da cibo). Fortunatamente i gatti hanno più fame che pigrizia rispetto agli esseri umani.
Esattamente: dagli fastidio. Anche questo fa parte degli esercizi per il gatto anziano che ti possiamo suggerire.
I gatti sembrano dei cuccioli teneri e bisognosi di coccole (e in effetti adesso lo sono), ma hanno dentro di loro lo stesso gene dei più grandi predatori felini di questo pianeta. Parliamo delle tigri, dei leoni, dei ghepardi. I gatti sono cacciatori e, se sentono invadere il loro territorio da qualcosa di potenzialmente fastidioso, si inalberano reagendo al contrattacco.
Una delle cose che detestano di più sono i puntatori laser, ad esempio: in fondo, si divertono a seguirli ovunque essi si muovano, per catturarli.
Farli andare a caccia è un modo davvero efficace per costringerli a muoversi.
Personalizza sempre qualsiasi programma di allenamento, in base alla situazione e alle capacità individuali del tuo gatto.
Parla con il tuo veterinario per assicurarti che il tuo gatto anziano sia abbastanza sano per una maggiore attività, affinché possa affrontare eventuali limiti fisici o problematiche (tipo dolori articolari) che potrebbe avere, oltre che per scegliere attività sicure e appropriate.
Personalizzare gli allenamenti è anche un modo per divertirsi insieme al tuo gatto, mentre lavori perché egli raggiunga uno stile di vita più felice, più sano e più longevo.
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S.S.
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