Siamo inclini a scegliere lui perché siamo fatti così? A quanto pare è uno studio che conferma il legame tra scelta dell’animale e personalità.
‘Chi si somiglia, si piglia’: quanto è vera questa affermazione per quanto riguarda il nostro legame con gli animali domestici? Secondo uno studio c’è una forte correlazione tra la scelta dell’animale domestico e la propria personalità, come se chi sceglie di adottare un cane (o un gatto) debba possedere quasi sempre determinate caratteristiche caratteristiche, che rendono la sua personalità più affine a quella dell’animale scelto appunto. Ecco quali sono i risultati dello studio.
Canari e gattari: che caratteristiche hanno?
Questi due termini sono ormai entrati a far parte del linguaggio comune, e stanno ad indicare coloro che scelgono di prendersi cura di un cane nel primo caso o di un micio nel secondo. E’ facile incontrare delle signore, dette appunto ‘gattare’, che si prendono cura dei gatti randagi portando loro cibo e acqua, e che spesso si assumono legalmente la loro custodia, pur lasciandoli liberi di vagare nel cortile del condominio.
Sebbene entrambe le tipologie amino gli animali, di sicuro si tratta di due personalità molto diverse: i canari sono solitamente più socievoli, amanti della compagnia e della condivisione; molto spesso si tratta anche di una scelta ‘di comodo’, cioè per chi ha la possibilità di godere di ampi spazi all’aperto, è più facile che scelta un cane.
Nel caso dei/delle gattari/e si tratta innanzitutto per la grande maggioranza di donne, che vivono sole o in coppia e solitamente in appartamento in città; si prendono cura di un gatto, che però è notoriamente più indipendente rispetto a un cane e ha bisogno di attenzioni differenti. Amano questo animale perché, come loro, rispettano la loro privacy e la voglia di stare spesso da soli: insomma non hanno il costante bisogno di dimostrare o ricevere dimostrazioni di affetto.
Scelta dell’animale e personalità: lo studio che conferma il legame
Lo studio inglese pubblicato su Anthrozoos, una famosa rivista multidisciplinare inglese che tratta le relazioni tra uomo e animale, si è basato su un’indagine condotta su un campione di individui (329 per la precisione) che possiedono un cane o un gatto. Si è fatta luce su come i tratti della personalità del ‘canaro’ o del ‘gattaro’ siano ben definiti e siano sostanzialmente 5.
I 5 tratti interessati si basano sull’essere:
- empatici,
- amichevoli,
- aperti mentalmente,
- coscienziosi,
- stabili emotivamente.
Anche altre statistiche confermano che coloro che amano e scelgono di convivere con un cane sono più estroversi, più inclini a stabilire dei legami affettivi, mentre i gattari preferiscono spesso la solitudine e sono più nevrotici, creativi e conducono una vita piuttosto movimentata. Ci sono dei test per sapere quale personalità ha il tuo cane o degli studi che hanno approfondito da cosa dipende la personalità del gatto.
Chi vive con un Fido sa che non gli mancherà mai l’affetto e il momento di gioco e di coccole col suo amico a quattro zampe, mentre chi convive con un felino domestico rispetta e si aspetta dei momenti in cui vorrà stare da solo.
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Scelta dell’animale e personalità: il rapporto causa-effetto
In realtà non è molto chiaro ancora se chi sceglie l’uno o l’altro animale possieda le caratteristiche sopra indicate o le sviluppi in conseguenza all’adozione dello stesso Pet: fatto sta che solitamente chi tende a preferire un cane o un gatto lo fa non solo su di una base estetica ma soprattutto su una affinità di tipo mentale. Si sceglie un cane o un gatto perché ci si sente più simile all’uno o all’altro.
Infatti, sebbene non vi sia un fondamento scientifico a questa teoria, pare che un potenziale padrone di cani o gatti possieda (di base) determinate caratteristiche per cui sceglierà l’animale a lui più affine.