Se lo rimproveri si fa la pipì sotto? Ti spiego il motivo

Se lo rimproveri si fa la pipì sotto? Ti spiego il motivo

Sembra ‘automatico’! Se lo sgrido, il cane fa pipì dopo il rimprovero: perché si comporta così e come posso evitarlo? La soluzione.

Cane urina e padrone arrabbiato
Il cane urina quando lo rimprovero: perché accade (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Alcuni comportamenti del nostro Fido sembrano fatti apposta come una sorta di dispetto nei nostri confronti ma c’è ben altro, come ad esempio quando il cane fa pipì dopo il rimprovero. E’ normale non riuscire subito a capirne il perché ma è importante andare a fondo nella questione per escludere cause ben più gravi: ecco cosa sono riuscita a scoprire sul suo strano comportamento quando lo sgrido.

Il cane fa pipì ovunque: dipende da vari fattori

Le cause di un comportamento simile possono essere diverse e, per nostra fortuna, non si tratta sempre di una patologia latente del quattro zampe, ma il fatto che urina sempre è di sicuro un problema per lui e per tutti coloro che vivono nella stessa casa. Il rilascio di urina rappresenta per il cane una sorta di ‘liberazione’, una normale conseguenza di uno stato non solo fisico ma anche psicologico. Tra le cause possibili infatti ritroviamo:

Cane impaurito
Il cane ha paura e fa la pipì quando lo sgridiamo: è una reazione più emotiva che fisica (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)
  • l’età dell’esemplare,
  • alcune cure farmacologiche,
  • problemi di peso,
  • diabete,
  • problemi alla vescica,
  • problemi renali,
  • problemi epatici.

In questi casi sarebbe opportuno non solo ‘contare’ il numero delle volte e sapere quale quantità è giusta, ma soprattutto attenzionare le caratteristiche dell’urina stessa, ovvero: colore, odore, quantità nella singola minzione e se Fido ha dolore quando la fa. Questi saranno tutti ‘piccoli’ campanelli d’allarme da non tralasciare, soprattutto quando li racconteremo al veterinario durante la visita di controllo.

Il cane fa pipì dopo il rimprovero: perché proprio in quel momento?

Ma come mai la minzione segue il mio diretto rimprovero al cane stesso? No, non è certo un caso. Ma ci sono alcune considerazioni da fare: la prima riguarda l’età dell’esemplare che urina quando viene sgridato. Solitamente il rilascio di pipì è infatti una reazione del tutto normale nei cuccioli o nei cani adulti che hanno subito traumi e abusi, dunque con un passato difficile.

Allo stesso tempo è un comportamento tipico del cane anziano incontinente ma in generale di tutti gli esemplari con una forte emotività: se nel caso dei più giovani, la minzione è frutto di una non ben solidificata capacità di controllo della vescica e degli sfinteri, nel caso dei più grandi è legato a fragilità caratteriali; infine nei cani più anziani si ‘ritorna’ ai problemi di controllo delle minzioni.

Quindi si tratta di u rifletto emotivo più che fisico di rilascio incontrollato di urina, un loro modo di reazione a dei picchi emozionali, raggiunti sia nelle occasioni di grande gioia sia appunto in quelle negative relative a un rimprovero.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Urina sui vestiti o sulle scarpe? Ecco perché il cane fa la pipì sulle tue cose quando non ci sei

Il cane fa pipì dopo il rimprovero: io cosa devo fare?

Abbiamo notato quindi che arrabbiarsi e rimproverare aspramente il nostro cane porta a questi ‘risultati’: il problema non sta però nello sgridare il cane ma farlo nel modo corretto: educarlo e insegnargli che alcune cose non si fanno è assolutamente necessario, quindi bisogna lavorare sul tipo di rimprovero. Arrabbiarsi, accanirsi e rivolgerci a lui con violenza (verbale e tanto meno fisica) produrrebbe scarsi risultati a livello educativo ma servirebbe solo a minare il nostro rapporto con il Fido e a terrorizzarlo.

Rimproverare il cane
Bisogna rimproverare il cane nel modo giusto per evitare che urini subito dopo (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Quindi bastano dei solidi e fermi ‘No’ quando lo cogliamo sul fatto: perché è importante che il cane venga rimproverato al momento dell’atto sbagliato e non in un momento successivo, poiché non riuscirebbe a creare un nesso tra ciò che è accaduto in un tempo precedente e quello successivo (che magari corrisponde a quando lo abbiamo scoperto). Facciamoci dunque trovare non impreparati e freniamolo sull’azione, cosicché potrà ‘collegare’ mentalmente il misfatto al rimprovero e non farlo più in seguito.

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