La gabbia adatta allo scoiattolo giapponese, un animale domestico che oltre a tenere all’aperto puoi tenere in gabbia. Vediamo il tipo di gabbia.
Lo scoiattolo giapponese negli ultimi anni si sta diffondendo molto come animale domestico, ragion per cui diventa fondamentale imparare a conoscerlo meglio.
Tutto ciò servirà a capire meglio le sue esigenze, le sue emozioni e anche i disagi che potrebbe vivere come qualsiasi altro animale.
Lo Scoiattolo Giapponese è originario della Cina, del Giappone del Nord, della Mongolia e della Siberia. Vive prevalentemente nei boschi di conifere e nei boschi misti e abita nei terrazzamenti.
Questo è il motivo per cui occorre fornire all’animale un ambiente che quanto meno si avvicini a quello naturale.
Scopriamo come è possibile creare la gabbia adatta allo scoiattolo giapponese.
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Lo scoiattolo giapponese è un animale molto attivo in natura, in quanto trascorre la maggior parte della giornata alla ricerca del cibo.
Questa sua forma di vivacità la mantiene anche in cattività, è anche molto bravo nelle arrampicate, per le quali utilizza i polpastrelli e le unghie, mentre la coda gli serve come supporto.
Perciò dato il suo temperamento, lo scoiattolo giapponese necessità di spazi adeguati alla sua alla sua fisicità e vitalità.
La gabbia adatta allo scoiattolo giapponese deve essere molto ampia, più lunga che alta, e fornita di rami, ruota e tana dove, durante la notte, il piccolo roditore si possa ritirare per riposare.
Deve essere di forma rettangolare, possibilmente in acciaio o ferro zincato, di dimensioni sufficienti a permettere al piccolo roditore di potersi muovere agevolmente.
Basta quindi una gabbia di 90 x 50 cm ed un’altezza minima di 80 cm mentre lo spazio tra le maglie non deve però superare i 1-1.5 cm. Ogni nido per il ricovero notturno non dovrà essere inferiori a 15 x 20 x 15 cm.
La lettiera deve essere sempre pulita per evitare che si formino parassiti e devono esserci ciotole appese per il cibo e beverini a goccia per l’acqua.
Se la gabbia è di piccole dimensioni, diventa indispensabile inserire una ruota dove il piccolo roditore possa sfogare la sua energia.
Evitare le gabbie in legno, le gabbie rotonde poco funzionali e le gabbie con chiusura a molla che il roditore imparerà ad aprire.
Inoltre occorre avere l’accortezza di non sistemare la gabbia in correnti d’aria o in luoghi umidi (bagno o cucina) dove si possano sviluppare vapori dannosi per il suo apparato respiratorio.
Lo scoiattolo giapponese deve potersi muovere liberamente per almeno un’ora all’esterno della gabbia, stando attenti ad eliminare ogni fonte di pericolo.
Dopo una fase di ambientamento di un mese e più circa, deve poter uscire dalla gabbia e muoversi senza impedimenti nella stanza.
Per quanto riguarda invece la possibilità che questo roditore possa vivere all’aperto, inteso come spazio all’esterno dell’abitazione, in questo caso occorrerà procurarsi una gabbia un po’ più grande.
Molto spesso vengono utilizzate delle voliere, fornite però di accessori per roditori, oggetti utili per arrampicarsi. Naturalmente da posizionare non all’intemperia, ma anche al riparo dai raggi del sole diretti e da forti rumori che possono spaventare lo scoiattolo.
In alternativa è possibile costruire una gabbia con un tetto e vari nidi dove lo scoiattolo può rifugiarsi durante il letargo invernale, completa di accessori con cui intrattenersi e ciotole per il cibo.
Ovviamente se tenuto all’esterno l’animale durante il periodo che va da ottobre-novembre, fino ad aprile tenderà a rallentare il suo metabolismo e a dormire di più, cosa che in casa considerando il clima non dovrebbe succedere.
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Ettore D’Andrea
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