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Curiosità

Scegliere il cane perfetto ora è possibile, basterà seguire questi 6 consigli degli esperti

Un gruppo di esperti mette in luce le caratteristiche da non ignorare per scegliere il cane “perfetto per noi”: gli 6 consigli.

La scelta del cane (Pixabay tonyfortku – Amoreaquattrozampe.it)

Secondo un approfondito studio condotto dal team di ricercatori dall’associazione internazionale “ICECDogs” (The International Collaborative on Extreme Conformations in Dogs) ai nostri giorni sarebbe finalmente possibile scegliere il cane “perfetto”. La ricerca basa le sue conclusioni con estrema precisione fornendo a coloro che desiderano adottare un quattro zampe gli strumenti per essere pienamente consapevoli della loro scelta e per portarla al termine nel modo più etico possibile.

6 consigli per scegliere il cane “perfetto”: ora è possibile

Il primo consiglio formulato dalla riunione degli esperti della “ICECDogs” riguarda la conformazione estrema dei cani. Secondo i membri dell’associazione commettere – ad oggi – un errore di valuazione, preferendo, al momento dell’adozione del cane, esemplari allevati selettivamente per puro egoismo dovrebbe essere soggetto ad seri ammonimenti per evitare che le ripercussioni di una simile scelta ricadano, in primis, sugli stessi animali e in seguito – a causa delle successive complicazioni della loro salute provocate dall’allevamento – sulla loro famiglia di umani.

Continental bulldog (Pixabay Pitsch – Amoreaquattrozampe.it)

In secondo luogo – e per anche convalidare il precedente consiglio – gli esperti affermano che la selezione di un cane che si dimostri già sano innatamente, e dunque non derivante da allevamenti intensivi o finalizzati a creare razze di cani destinati a confrontarsi con una limitata aspettativa di vita, dovrebbe anche essere in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi genitori umani, che potranno trascorrere dei momenti di serenità al loro fianco.

Il cane perfetto esiste?

Il terzo consiglio riguarda, invece, la selezione tra le diverse razze. Al momento dell’adozione non dovremmo mai soffermarci sulle qualità estetiche dell’animale, che dovrebbero finire in secondo piano, quanto piuttosto assicurarci che il cane – al momento della sua uscita dal canile – rispecchi le tipiche caratteristiche che lo determinano come naturale discendente del lupo. Questa accortezza ci permetterà di scoprire se il cane che desideriamo adottare non sia stato plasmato anatomicamente.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Il cane che “tutti” possono permettersi

In quarto luogo, e sempre ricollegandosi al precedente accorgimento, gli esperti consigliano di evitare l’adozione delle seguenti razze: Bassotti, Bulldog, Carlini o Chihuahua.

“Si! Basta sceglierlo così”

Se il cane “perfetto” esiste – secondo gli esperti – tale definizione deriverebbe esclusiamente dal suo stato di salute. È infatti nostro compito evitare alcuni gravi errori informandoci sul cane che desideremmo adottare, oppure su quelle che potrebbero essere le sue complicazioni di salute, ancor prima di accoglierlo con amore nella sua casa per sempre.

Cane in adozione (Pixabay furry_portraits- Amoreaquattrozampe.it)

In ultimis, un cosiglio conclusivo riguarda l’invito – da estendere a tutti gli amanti dei quattro zampe finora inconsapevoli di questa realtà – a diffidare delle mode o della ormai crescente popolarità di tutte quelle razze che mostrano una conformazione estrema.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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