Possono diventare i nostri migliori amici ma sappiamo davvero distinguerne il sesso? Come capire se un cane è maschio o femmina in base ad alcuni fattori.
A molti non sarà una differenza che ‘salta subito all’occhio’ tuttavia c’è il modo per distinguere l’uno dall’altro. Alcuni fattori saranno utili per capire se un cane è maschio o femmina e dovremo solo farci attenzione, sebbene sia un ‘problema’ legato solo alla tenera età del cane, cioè quando è ancora un cucciolo: eccoli tutti.
Ma si tratta di una semplice curiosità o c’è altro dietro la volontà di conoscere il sesso dell’uno o dell’altro esemplare? in realtà per molti padroni, che hanno già avuto un’esperienza del genere, è fondamentale scegliere il cane in base al suo sesso, perché molti si trovano meglio ad accudire l’uno o l’altro e viceversa.
Alle volte invece la scelta appare quasi ‘obbligata’ perché se in casa c’è un cane maschio magari non è il caso di farlo convivere con un altro dello stesso sesso; infine possono essere delle decisioni mirate per avere dei cuccioli: è ovvio che se in casa c’è già un esemplare maschile, servirà una femmina per creare una cucciolata.
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Il problema, come già detto, si pone quando il cane è ancora cucciolo perché in tenera età, ovvero nei primi sei mesi di vita: sarà opportuno aspettare almeno 8 settimane per capire se si inizia a vedere l’apparato riproduttivo maschile, ovvero il pene e lo scroto. Quando è ancora attaccato il cordone ombelicale, il pene è posto a circa 1 cm di distanza da esso.
A prima vista esso sembrerà un nodino sulla pancia (non a caso i padroni poco esperti lo confondono spesso con l’ombelico), poiché ancora non è completamente sviluppato. La parte scrotale invece dovrebbe essere vicino all’ano, tra le zampe posteriori, e all’interno di essa vi sarà un accenno dei testicoli. Nel caso in cui si trattasse di un esemplare femminile, si potrà vedere la vulva, che ricorda la forma di una foglia.
Naturalmente non tutti i cani sono uguali, anche quelli appartenenti allo tesso sesso, poiché alcuni possono sviluppare i genitali in tempi diversi: quindi un pene potrebbe essere più o meno visibile così come una vulva potrà essere più o meno pronunciata (diminuendo la distanza tra questa e l’ano).
Infine un ultimo ‘indizio’ potrebbe essere quello di notare i segnali del calore della cagna: il primo, che avviene tra i 6 e i 10 mesi di età, comporta delle perdite vaginali per circa 3 settimane. Un maschio naturalmente non le avrà.
Molto spesso si tende a identificare il maschio (o la femmina) in base al suo modo di urinare: se il cane alza la zampa per fare pipì non è detto che sia necessariamente maschio, così come se assume una posizione accucciata non dovrà essere per forza femmina: si tratta di eccezioni, perché la maggior parte di loro si comporta così, tuttavia esistono.
Un altro errore è quello di considerare maschi solo i cani meno affettuosi a differenza delle femmine: è vero che l’istinto materno delle seconde le porta ad essere più alla ricerca di coccole, ma non è un fattore oggettivo per determinarne il sesso.
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