Curiosità sui ricci di mare, tutto quello che ancora non conoscevate su caratteristiche e fatti interessanti che riguardano questi animali.
Conoscete davvero tutto di questi animali marini? Ecco alcune curiosità sui ricci di mare che forse non conoscevate.
Tutto ciò che riguarda uno degli animali più antichi della terra, di oltre 200 anni.
Hanno forme e dimensioni diverse, alcune sono ricoperte da sottili spighe allungate e altre hanno una crosta indurita a forma di placche calcaree. Queste e tante altre curiosità sui ricci di mare.
Curiosità sui ricci di mare: cose che non tutti sanno
Il nome comune dei ricci di mare è equinoide (Echinoidea) ed esistono quasi 950 specie riconosciute al mondo.
Il loro corpo è rotondo e dotato di lunghe spine che emergono da esso. Queste spine tornano utili per proteggersi, muoversi e intrappolare le particelle di cibo che galleggiano nell’acqua.
Misura dai 3 ei 10 cm, anche se la specie più grande arriva fino a 64 cm di diametro. La colorazione è di varie sfumature, che vanno dal viola, al nero.
La bocca è (nota come lanterna di Aristotele), si trova al centro della parte inferiore del corpo e ha cinque piastre simili a denti per l’alimentazione.
L’ano invece si trova nella parte superiore del corpo. Queste sono solo alcune delle curiosità su queste particolari creature del mare. Eccone altre.
Non hanno cervello
Come tutti gli echinodermi, i ricci di mare non hanno cervello e si affidano invece al sistema vascolare dell’acqua che sono canali che attraversano il riccio di mare.
Le spine
Tra le spine dorsali hanno cinque paia di file di piedini tubolari con ventose che li aiutano a muoversi, catturare cibo e aggrapparsi al fondo del mare.
Tra le sue spine ha una struttura a forma di artiglio che viene utilizzata come protezione, procurandosi il cibo e per l’igiene del riccio di mare stesso.
Dove li troviamo
Vivono alle profondità più basse, raggiungendo fino a 10.687 m. La maggior parte della popolazione di ricci si trova in zone temperate e tropicali comprese tra la superficie e le decine di metri di profondità, dove si trova una grande fonte di cibo fotosintetico.
Tra le rocce e sulle barriere coralline, di tutte le coste del Mediterraneo e parte delle coste atlantiche, predilige fondali rocciosi ricoperti di alghe e praterie di Posidonia oceanica.
Cosa mangiano
Sono animali onnivori si nutrono di piante e animali. Preferisce le alghe e la materia in decomposizione come pesci morti, cozze, spugne e cirripedi.
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Come si riproducono
La femmina libera, nell’acqua, milioni di minuscole uova ricoperte di gelatina che verranno successivamente fecondate dallo sperma del maschio.
Dall’uovo fecondato si forma una larva pelagica, che si lascia cioè trasportare dalla corrente del mare.
Dopo diverse trasformazioni si forma un piccolo riccio che, caduto sul fondo si accresce, raggiungendo a circa due anni la maturità sessuale.
Non esiste dimorfismo sessuale, risulta quindi impossibile riconoscere da una semplice osservazione l’individuo maschile da quello femminile.
Nemici dei ricci di mare
La stella marina è il principale nemico dei ricci di mare. Per lei gli aculei non sono un problema, infatti li scioglie con i succhi gastrici e mangia l’interno dei ricci.
Altri nemici sono: aragoste, molti pesci, gli astici e, laddove è presente, la lontra.
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Raffaella Lauretta