Razze di gatti meno conosciute: affascinanti e poco comuni mici

Razze di gatti meno conosciute: affascinanti e poco comuni mici

Alcune delle razze di gatti meno conosciute possono rivelare tante curiosità da scoprire. E poi, ovviamente, sono tutti mici bellissimi e da coccolare!

Razze di gatti meno conosciute: bengala
Razze di gatti meno conosciute: il Bengala (Foto Flickr)

Sono tutti affascinanti i mici per noi amanti di questi meravigliosi animali, ed è bellissimo scoprire sempre nuove informazioni su di loro. E poi, esistono centinaia di razze per tutti i gusti: grandi e piccoli, snelli e paffuti, dal pelo lungo o corto.. tutti fantastici e adorabili. Oltre a quelle che siamo abituati a vedere più spesso, esistono anche razze di gatti meno conosciute e meno diffuse: si tratta di razze davvero rare di mici speciali, di cui spesso non avevamo mai sentito parlare prima. E allora, diamo un po’ di attenzione anche a loro e prepariamoci a fare tante coccole a questi gatti molto particolari.

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Le razze di gatti meno conosciute

Le razze di gatti meno conosciute
Le razze di gatti meno conosciute: Kurilian Bobtail (Foto Pinterest)

Tonchinese

Tonchinese
Tonchinese (Foto Flickr)

Il Tonchinese è un gatto che nasce dall’incrocio tra un Siamese e un Burmese, ed infatti anche se questi tipo di gatto esiste dal 1900 circa, è stato considerato una razza solo a partire dal 2001. Il risultato di questo incrocio è un gatto adorabile con le parti migliori delle due razze.

Si tratta di un gatto molto estroverso e amorevole verso la sua famiglia umana, ma ha una tendenza alla noia e alla solitudine e quindi non vanno lasciati da soli. Hanno infatti bisogno di molte attenzione da parte dei suoi padroni umani, ma ne vale davvero la pena.

La loro storia è molto interessante: questa razza nasce dal tentativo di creare un gatto con l’intelligenza ed il carattere amabile delle razze Siamese e Burmese, ma con un fisico più moderato ed una voce meno forte, come il Siamese. Originari della Thailandia, gli antenati del Tonchinese sono arrivati in Inghilterra innanzitutto (all’epoca erano di un colore completamente marrone), e qui sono state sviluppate le varie razze quali Havana Brown, Burmese, Siamese cioccolato, ed infine lui: il Tonchinese.

Certosino

certosino
Gatto Certosino (Foto Pixabay)

Si tratta di una razza di gatti silenziosa, molto intelligente e tranquilla proveniente dalla Francia. Il loro carattere è giocoso e allegro, e si legano tantissimo alla loro famiglia umana. Sono molto rari, ma alcuni di personaggi famosi li hanno avuti come animali di compagnia: Charles Baudelaire e il presidente Charles De Gaulle, ad esempio.

Si tratta di una delle razze di gatti meno conosciute, ma anche più antiche: sembra che sia stato importato in Francia dall’Oriente (proviene dall’attuale Turchia ed Iran) dai cavalieri templari alla fine del XI secolo. Forse attratti da questo esotico mantello a pelo corto di colore blu-grigio, o dal carattere molto affettuoso fin da cucciolo.

Il Certosino non soffre la solitudine, si lega tanto alla sua famiglia ed accetta anche gli spostamenti perché non è legato alla casa in sé. Non tende a essere territoriale, ha un buon carattere equilibrato e si relaziona anche benissimo con altri animali domestici. Che dire, un gatto davvero perfetto!

Kurilian Bobtail

Kurilian Bobtail
Kurilian Bobtail (Foto Pinterest)

Questo gatto ha una coda da coniglio: già questo basta per renderlo terribilmente adorabile! Infatti, il Kurilian Bobtail è uno dei pochissimi gatti ad avere questa piccola coda invece della classica, lunga coda da micio. Originario delle isole Curili (tra Siberia e Giappone), da cui prende il nome.

Questo gatto è un grande cacciatore. Una leggenda narra che anche un piccolo gruppo di gatti Kurilian Bobtail potrebbe anche abbattere un orso. Infatti, nonostante nel resto del mondo sono praticamente una razza sconosciuta, in Russia sono uno dei gatti più popolari.

Havana Brown

havana nrown
Havana Brown Foto AdobeStock)

Proveniente dall’Inghilterra, questo meraviglioso gatto deriva da un incrocio tra i Siamesi e dei gatti domestici neri, dando così vita a questo micio scuro. Il loro carattere è estroverso, amano i viaggi, sono giocherelloni, e legano benissimo con cani e bambini.

Non solo è una delle razze di gatti meno conosciute al mondo, ma si tratta di una razza estremamente rara, quasi come un animale in via d’estinzione. La testa è triangolare, con un aspetto davvero unico, perché il mento è ben pronunciato e piuttosto squadrato. Sembra quasi una pannocchia di mais. Le orecchie e gli occhi sono di dimensioni medie, e gli occhi sono di colore verde chiaro brillante.

Korat

korat gatto
Korat (Foto Pixabay)

Un gatto originario della Thailandia, tanto da essere considerato un simbolo di buona fortuna nel suo paese di origine, il Korat è un gatto posato e tranquillo, noto per il suo colore grigiastro (con sfumature dal blu al grigio, quasi scintillante) del pelo, e i grandi occhi verdi. Il suo nome deriva proprio dalla provincia di Korat (soprannome della provincia di Nakhon Ratchasima), da cui proviene.

Nel suo paese d’origine, è abitudine regalare un gatto Korat alle coppie di sposi novelli. E non è l’unica credenza legata a questo micio: si dice che porre uno di questi gatti nella culla di un neonato lo protegga durante il sonno e sia un augurio di successo per la sua vita futura. Ma non basta: faceva anche da guardia all’ingresso dei villaggi.

Lykoi

Lykoi gatto razza lupo
Lykoi (Foto Pinterest)

Quella del Lykoi è una razza molto recente, scoperta solo nel 2010. Si distingue per l’assenza di peli sul muso e perché – a differenza della maggior parte di razze di gatti senza pelo – è molto curioso, tanto da infilare ovunque il suo musetto.

Viene chiamato anche “gatto lupo” per il suo aspetto molto particolare, quasi inquietante. Sembra quasi un lupo mannaro, no? In realtà, questa razza nasce da una mutazione genetica dei gatti domestici, che è avvenuta negli ultimi 20 anni. Esistono molte varianti nella distribuzione di pelo: da parzialmente senza peli fino a completamente coperti di pelliccia.

Burmilla

Burmilla
Burmilla (Foto Flickr)

Un meraviglioso gatto nato da un errore! Un Persiano Chinchillà ed un Burmese, nel 1981, hanno partorito una cucciolata non prevista, ma gli allevatori, davanti a degli adorabili cuccioli con pelo grigio e occhi enormi non hanno potuto che farne una nuova razza. E dall’unione dei nomi delle razze dei due genitori è nata la razza Burmilla.

Questo gatto è perfetto per la vita in famiglia: è molto dolce e socievole, molto giocherellone ma abbastanza indipendente. Ha un aspetto forte, muscolare e tonico, guance piene e orecchie inclinate in avanti (come nel Burmese). Occhi grandi e rotondi, distanziati tra di loro e di colore giallo o oro. Ha pelo corto, con striature, e sulla fronte ha una marcata forma di “M”.

Peterbald

Gatti senza pelo
Peterbald (Screenshot Instagram)

Un po’ come altri gatti a lui simili e senza pelo, il Peterbald può avere una sorta di peluria lieve, simile a quella presente sulla buccia della pesca, piuttosto che una vera pelliccia. Simile al gatto Orientale o allo Sphynx, questa razza di gatti è avventurosa e fedele, richiede tanta cura per la sua pelle (specie in estate) e bagni regolari. Va molto d’accordo con i cani.

Bobtail giapponese

Bobtail giapponese
Bobtail giapponese (Foto Flickr)

Proprio come il suo “cugino russo”, il Kurilian Bobtail, questo micio dal fisico atletico ha una coda corta e tonda, e doti da grande cacciatore. Anche la forma della coda di questa razza è una mutazione naturale, non una caratteristica artificiale. Questo significa che non è soggetto a problemi di salute che solitamente affliggono gli animali di razza.

Probabilmente non è una tra le razze di gatti meno conosciute per tutti, perché è il gatto che ha ispirato il gatto portafortuna che dondola la zampa (il famosissimo “Maneki Neko”), nonché il personaggio del cuore di milioni di bambine e ragazze, Hello Kitty!

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Bengala

bengala
Il bengala (Foto Unsplash)

Concludiamo la nostra lista di razze di gatti meno conosciute con un ibrido: il gatto Bengala, che nasce dall’incrocio tra un leopardo e un gatto domestico. I maschi possono arrivare a un peso di 9 kg (le femmine, più piccole, non superano i 6 kg), e infatti questo gatto è molto muscoloso e di grossa taglia.

Una particolarità di questo gatto è che solo dopo la terza generazione viene considerato un gatto domestico: prima ha ancora comportamenti tipici del gatto selvatico. Certo, non un gatto per tutti! Ma anche per questa razza non c’è niente da fare: è davvero meraviglioso.

F. B.

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