Nella misteriosa ed enorme terra della Russia, sono vissute delle razze di cani davvero sconosciute fuori dai confini russi. Scopriamo le più interessanti.
La Russia è un immenso stato tra Europa e Asia, con vari ambienti naturali e dall’importanza politica e storica fondamentale. Con una tale estensione, una grande varietà climatica e di culture, è normale che anche le razze di cani russi siano tante e molto eterogenee. Alcuni sono piuttosto famosi anche nel resto del mondo, ma alcune razze di questi cani sono davvero sconosciute al di fuori del territorio russo.
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Poiché ai tempi dell’URSS c’era un forte sentimento riguardo la “razza locale”, l’allevamento dei cani solitamente tendeva a creare cani grandi e forti, aggressivi e da difesa.
Alcuni cani da guardia di origini russe come il Terrier nero, infatti, sono apprezzati anche oggi giorni in tutto il mondo.
In particolare, una razza era un vero colosso: il Guardiano moscovita. Pensato per adattarsi al meglio a un clima freddo e rigido, ma anche alla vita militare.
Il personale militare delle varie parti della russia addestrava infatti i cani nell’allevamento della Stella Rossa. E lo facevano ovviamente vari militari, non una sola persona.
Per questo, il guardiano moscovita non è un cane da un unico padrone, ma la sua natura lo porta a difendere tutto il suo gruppo sociale.
Esteticamente, è un cane simile al San Bernardo, che infatti fu usati nell’incrocio assieme ai cani guardiani russi per creare questa nuova razza.
Da queste razze ha ereditato vari comportamenti, come il fatto di essere sia un buon cane da difesa che un ottimo cane da compagnia in casa, nonostante le dimensioni.
Questo cane, sviluppato per uso militare nell’URSS, è noto anche come “Pastore tedesco russo”, perché nasce dall’incrocio di vecchi Pastori tedeschi con pastori guardiani e Laika.
Il Pastore Est-europeo, infatti, ha un aspetto molto familiare anche per noi, visto che assomiglia molto ai pastori tedeschi da cui ha origine.
Si tratta di un ottimo cane da guardia e da difesa, ma anche da compagnia. Facilmente addestrabile, è molto amato e diffuso nella sua patria d’origine.
Un cane simile al guardiano moscovita, ma ormai estinto dalla fine del secolo scorso, era il Cane d’acqua di Mosca, detto anche Terranova moscovita.
Nato a metà del secolo scorso, il suo nome comune russo, “Vodolaz” (che significa “il tuffatore”), deriva dalle sue capacità per il nuoto.
Questo cane deriva da un incrocio tra i cani da pastore russi, con il Terranova canadese. Da questo mix è nato un cane dal carattere più aggressivo e temibile del Terranova.
Molto più antico del Terranova moscovita, ed estinto anche prima (alla fine dell’Ottocento), ma sempre legato all’acqua, è il Retriever russo, detto anche “cane giallo russo”, o “cane da traccia russo”.
Le sue origini sono piuttosto ignote, c’è chi dice che è all’origine del Golden Retriever insieme ad una razza inglese, il Tweed Water Spaniel (oggi estinto).
Forse si tratta di una varietà di cani usata come guardiano delle armi e dal colore chiaro, visto che la sua struttura non è comune ai cani da riporto.
Questa razza infatti arrivava ad un’altezza di circa 70 cm al garrese, e superava i 40 kg di peso.
Oltre al velocissimo Levriero russo, per cacciare la selvaggina c’è un atletico e testardo cane fin dal XVIII secolo, il Segugio russo. Ha un mantello denso e fulvo e il suo aspetto è quasi primitivo, per essere un segugio.
Un’altra razza simile, il Segugio arlecchino russo, ha una stretta parentela con il segugio russo ma incrociato con il Foxhound (e forse con i segugi francesi).
Il Segugio arlecchino russo infatti ha un aspetto più simile agli altri segugi, e un manto macchiato da cui trae il nome. La sua specialità è la caccia alla volpe.
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Un altro cane da caccia è lo Spaniel russo. Nasce dall’incrocio di vari spaniel britannici ed europei, a partire dal XIX secolo.
Nell’aspetto somiglia molto allo Springer Spaniel ed al Cocker, ma con una struttura più leggera ed allungata, ed un pelo più corto e meno abbondante.
Si tratta di un buon compagno di vita ed un ottimo cane da caccia. Ha raggiunto il picco della popolarità in Russia dopo la fine dell’URSS.
Una delle razze di cani russi nati dal mix di razze diffuse localmente a causa della chiusura con l’estero dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, è la Franzuskaya Bolonka.
Questa razza, il cui nome significa “bolognese francese”, nasce da due razze che erano molto diffuse in Russia all’epoca: il Bolognese (italiano) e il Bichon (francese).
Dopo la seconda guerra mondiale nacque una varietà dalla pelliccia a volte non di colore bianco, il Tsvetnaya bolonka (“bolognese colorato”).
F. B.
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