Le orecchie del gatto hanno molti muscoli: sapere quanti sono e a cosa servono ti permetterà di scoprire delle curiosità in più su di loro.
Non tutti sanno che un gatto è capare di far ruotale le proprie orecchie di ben 180 gradi. Così come molte persone tendono a ignorare quale sia il numero esatto dei muscoli che le compongono. I gatti, inoltre, conoscono un modo infallibile per ignorare quello che li circonda pur avendo a loro disposizione un udito estremamente sensibile. Allora qual’è il loro segreto? Se siete curiosi di scoprire di più sul loro conto: non vi resta che approfondire l’argomento.
Studiare l’anatomia delle orecchie del gatto ci ricorda che ciascuna di esse è composta da 32 muscoli. Le abilità uditive dei gatti sono cinque volte superiore a quelle degli umani. E – per tal ragione – questi meravigliosi esemplari di felino, riescono a percepire più suoni contemporaneamente anche quando, questi ultimi, dovessero provenire da direzioni molto diverse.
Queste caratteristiche del loro udito permetteno ai gatti di identificare, in breve tempo e con grande precisione, l’esatta posizione degli esseri viventi che si trovano nei loro paraggi. Inoltre, al di là della nitida ricezione dei suoi più comuni, dovuta alla ramificata conformazione del loro padiglione auricolare, i gatti riescono a percepire anche gli ultrasuoni. La rapida e indipendente rotazione di 180 gradi dei loro padiglioni li aiuta a individuare la provenienza dei suoni.
È anche per tal ragione, infatti, che saper decifrare il significato della posizione delle orecchie del gatto può dirci molto del suo stato d’animo, specialmente di risposta al suo luogo in cui vive. Uno degli esempi più significativi, a tal proposito, e che coinvolge direttamente il suo entourage, è rappresentato dal momento in cui il gatto sposta le orecchie all’indietro. Essere in grado di comprendere il motivo di questi spostamenti del suo padiglione auricolare del gatto ci permette dunque di rapportarci con il micio nel modo più giusto e di comprendere, al tempo stesso, quelle che sono le sue necessità.
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Gli esperti dell’universo dei felini ricordano inoltre che le dimensioni delle orecchie del gatto possono trarre in inganno chiunque scelga di ignorare alcune curiosità sul suo conto. Pur essendo molto piccole, le orecchie dei mici riescono ad avere accesso alle basse frequenze e grazie a esse possono riuscire a scovare senza troppo impegno anche le prede più scaltre e silenziose.
Se crediamo che il nostro gatto non ci abbia sentito, poiché ci troviamo dall’altro lato della casa, stiamo commettendo un errore. Difatti, anche in simili situazioni di lontananza – tra noi e il gatto, dobbiamo convivere con la certezza che, pur riuscendo ad udire i nostri richiami, un micio potrebbe deliberatamente decidere di ignorarci.
Sulla posizione, infine, si può ricordare che quando le orecchie del gatto sono orientate verso il basso indicano una maggiore “sottomissione” del felino. Questa posizione suggerisce che il gatto è ben disposto nei confronti del suo interlocutore. Qualora, invece, ci accorgiamo che sue orecchie sono rivolte verso i lati del suo corpo non dobbiamo escludere che il micio stia manifestando una forma di ansia o di preoccupazione.
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