Quali sono i tempi di gestazione di una coniglietta e quanti cuccioli può avere una mamma coniglio dopo aver partorito: alcune curiosità su questa specie.
Una conglietta raggiunge la sua fase adulta intorno ai tre mesi di vita. A partire da questo momento potrà riprodursi. In molti considerano questa specie particolarmente adatta a riprodursi molto più facilmente rispetto ad altre. Ma qual’è la verità? Alcuni esperti hanno indagato questo quesito fornendo alcune risposte utili a sfatare dei falsi miti. Se è vero dunque che questi mammiferi possono riprodursi in ogni momento dell’anno è anche vero che il loro periodo di gestazione non dura più di un mese. Ma quali sono le accortezze da prendere in considerazione per salvaguardare la loro salute?
Quando una coniglietta diventa mamma: quanti cuccioli può avere il coniglio
I conigli nella stagione invernale amano svolgere diverse attività, tra cui rimanere il più possibile in un ambiente che sia in grado di farli sentire al sicuro. Una coniglietta che trascorre la sua esistenza in un ambiente domestico avrà un’aspettativa di vita maggiore rispetto a un coniglio d’allevamento. Quest’aspettativa di vita è di circa 10 anni. In questo periodo di tempo il mammifero potrebbe riuscire a dare alla luce oltre 200 piccoli conigli.
Quel che è importante sottolineare sono però le condizioni di salute di un mammifero in grado di portare a termine più gravidanze in un solo anno. Con un numero massimo orientativo di 7 cucciolate all’anno una coniglietta potrebbe rischiare di doversi confrontare con diverse problematiche legate
Una coniglietta può iniziare una nuova gestazione a un mese di distanza dalla conclusione della precedente. Un esemplare di questa specie può arrivare a partorire anche più di cinquanta cuccioli in un solo anno. Nei casi di famiglie di conigli numerosi uno dei consigli degli esperti è quello di ricorrere alla sterilizzazione. Questo permetterà ai conigli di non sviluppare malattie uterine o ai reni come conseguenza di un numero esponenziale di gravidanze durante la loro vita.
Scoprire con anticipo se è maschio o femmina
D’altro canto è opportuno ricordare che le abitudini di un coniglio domestico sono diverse da quelle di un coniglio abituato a vivere in un allevamento. Pertanto non è un caso che molte famiglie che ospitano queste specie di mammiferi ricorrano frequentemente alla sterilizzazione per evitare di compromettere la loro salute. Tendenzialmente questa scelta viene compiuta subito dopo il loro ingresso nella fase adulta oppure poco dopo la prima gestazione del coniglio.
Si può sterilizzare un consiglio a partire dai suoi 4 mesi di vita, per quel che riguarda i conigli maschi, e dai 6 mesi di vita per le femmine. Il numero minimo di una normale cucciolata di un coniglio può variare da un minimo di 4 cuccioli agli 8 cuccioli. Nel caso di cucciolate molto numerose si alza contemporaneamente il rischio che alcuni dei cuccioli possano nascere in condizioni di salute precarie rispetto ad altri oppure che non riescano a sopravvivere al periodo di gestazione.