Quanti animali domestici ci sono in Italia? È un’indagine a svelare il numero dei compagni dell’essere umano presenti su tutto il territorio nazionale.
Animali domestici, di affezione, da compagnia: sono tante le locuzioni con cui identifichiamo i compagni dell’essere umano, con i quali condividiamo tanti momenti della nostra vita. Ma quanti sono gli animali domestici in Italia? La risposta è tutt’altro che semplice da individuare, ma qualcuno ha provato a fare i conti nelle case degli italiani.
Da sempre l’essere umano ha condiviso la sua esistenza con gli animali, compagni fedeli nel lungo e duro percorso della vita.
Oggi, in una società dove è cresciuto il sentimento e la pietà verso gli animali, ai quali la stessa legge si è adeguata con la previsione di norme di tutela, il numero degli animali domestici è cresciuto notevolmente.
Ma quanti sono gli animali domestici che vivono nelle case degli italiani? Dare una risposta precisa è molto difficile, e le motivazioni sono facilmente intuibili: innanzitutto la grande varietà dei possibili animali d’affezione.
La tradizione tende a ricondurre la figura del compagno umano ai classici cane e gatto, ancora oggi gli animali più amati.
Ma sono tanti altri gli amici a quattro zampe che possono essere annoverati nell’alveo degli animali di affezione: criceto, furetto, cavallo, pappagallo, coniglio, porcellino d’India; e l’elenco è lungi dall’essere terminato.
Inoltre v’è un’ulteriore considerazione da fare: l’animale da compagnia, o per meglio dire d’affezione, è sovente individuato sulla base della specie di appartenenza.
Eppure ciò che dovrebbe contare è il rapporto di affetto esistente tra l’animale e l’essere umano; e, come insegna la realtà, le specie con le quali possiamo instaurare un rapporto d’affetto vanno ben oltre quelle classiche che da sempre abbiamo scelto come compagni di vita.
Oltre questo, ai fini del conteggio vero e proprio, si aggiungano le difficoltà, o meglio l’impossibilità, di realizzare un vero e proprio censimento della popolazione animale del paese italico.
L’unico animale per il quale è previsto l’obbligo di microchip è il cane. Questo strumento consente di identificare in maniera univoca l’animale (ed il suo proprietario).
Per tutti gli altri animali, invece, tale obbligo non vige. Da ciò discende l’impossibilità di stabilire con precisione il numero degli animali d’affezione presenti in Italia.
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Fatte le dovute premesse, possiamo passare a dare qualche cifra.
Se è vero che non si possa stabilire con esattezza il numero degli animali domestici presenti in Italia, v’è chi ha provato a fare una stima, basandosi sui dati ufficiali disponibili e sui sondaggi.
Il risultato sarebbe clamoroso, perché gli animali d’affezione, secondo il rapporto Assalco – Zoomark, sarebbero circa 60 milioni: di fatto uno a testa.
Come? Non avete un animale da compagnia? Niente paura, le cifre, numero più numero meno, dovrebbe essere esatte, anche se non tutti hanno un animale domestico. Ma la statistica non sbaglia.
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Secondo i dati gli animali sono presenti in circa il 50% delle case degli italiani. Dunque la metà; ma è una metà che fa per due. Quali sono gli animali più gettonati? Il cane? Il gatto? Ebbene no, sono i pesci. Ed il numero è abnorme: da soli raggiungono circa 30 milioni.
A seguire gli uccelli, circa 13 milioni. Ma quanti gatti ci sono in Italia? E quanti cani? All’incirca, rispettivamente, 7 milioni e mezzo e 7 milioni. Sul fondo della classifica troviamo invece roditori (criceti, cavie, furetti, cincillà), che si attestano sui due milioni, ed i rettili (tartarughe su tutte), che sono poco più di un milione.
Antonio Scaramozza
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