La lettiera per i felini domestici ha un grande impatto ambientale: quanto può inquinare la sabbietta del gatto e quale è la decisione migliore da prendere.
I rifiuti indifferenziabili rappresentano uno dei più grandi problemi della società contemporanea. A ciò si associa il consumo non controllato delle risorse naturali, fino al loro esaurimento. La scelta di ogni persona può fare la differenza per porre un freno alla degenerazione del pianeta e può partire anche dai piccoli gesti quotidiani. Tra i rifiuti indifferenziabili, la cui quantità potrebbe essere ridotta da scelte consapevoli da parte della popolazione, vi è la sabbia minerale, argilla e silicio, utilizzata per la lettiera dei gatti. Secondo il Rapporto Rifiuti Urbani del 2023 stilato dall’Ispra, in Italia per ogni gatto finiscono in discarica fino a centoventi chilogrammi di sabbia minerale ogni anno.
Le sabbiette tradizionali per la lettiera, fatte di argilla e silicio, contribuiscono al problema dei rifiuti indifferenziabili e all’esaurimento delle risorse naturali. Esistono, però, opzioni a ridotto impatto ambientale, in grado di garantire comunque il benessere dei gatti e l’igiene della casa.
Secondo i dati, sono oltre un milione e mezzo i gatti in Italia che usano la lettiera. Solo l’otto per cento della sabbietta è vegetale, Mentre il novantadue per cento è di origine minerale o sintetica. Secondo il Rapporto Rifiuti Urbani (edizione 2023) stilato dall’Ispra, lo smaltimento in discarica nel 2022 ha interessato oltre cinque milioni di tonnellate di rifiuti urbani facendo registrare, rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, una riduzione dell’otto per cento corrispondente a oltre quattrocentomila tonnellate.
La diminuzione della frazione organica dei rifiuti urbani, che rappresenta quasi il trentacinque per cento dei rifiuti urbani (ovvero dieci milioni di tonnellate), è un elemento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea. Un modo per diminuire questi rifiuti è scegliere di acquistare lettiere totalmente vegetali, che essendo biodegradabili si decompongono in modo naturale riducendo il carico sui siti di smaltimento.
Se vuoi avere maggiori informazioni sulla lettiera per gatti, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Lettiera agglomerante per gatti: come funziona, quando sceglierla e quando no
Per fare fronte al problema dei rifiuti dovuti alla lettiera per gatti, già nel 2022 la città svizzera di Ginevra aveva imposto ai proprietari dei felini domestici l’acquisto di sabbiette vegetali, composte di legno e carta riciclata e quindi più facili da smaltire rispetto alle sabbiette minerali in silicio.
Il provvedimento era stato criticato soprattutto per via dei costi. La sabbia vegetale è infatti più costosa di quella minerale e la spesa per questo acquisto avrebbe gravato sui costi per il mantenimento degli animali domestici.
Adesso, però, anche i prezzi delle sabbiette vegetali sono diminuiti. Il cento per cento del ricavato delle vendite di alcune lettiere vegetali, come quelle prodotte da Almo Nature, viene destinato a progetti concreti per la salvaguardia della natura. Molte di queste sabbiette possono essere smaltire direttamente dal wc, riducendo del tutto i rifiuti. Tutto ciò dimostra che scelte consapevoli che partono dalla vita quotidiana possono rappresentare un grande cambiamento per la società, l’ambiente e tutti gli esseri viventi. (di Elisabetta Guglielmi)
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