Poche persone sanno che i coccodrilli somigliano più agli uccelli che ai rettili come le lucertole. Scopriamo insieme perché.
Ci sono animali di cui non conosciamo davvero la loro storia evolutiva e quindi la loro provenienza. Infatti, forse non tutti sanno che i coccodrilli non sono “parenti” delle lucertole, ma sono imparentati con gli uccelli.
Sebbene possa sembrare strano, lo rivela uno studio. Ma vediamo insieme, nel seguente articolo, perché i coccodrilli somigliano più agli uccelli che ai rettili come le lucertole.
I coccodrilli somigliano più agli uccelli che alle lucertole
Il coccodrillo è una creatura famosa per la sua grande corporatura e per il suo aspetto da grande lucertola.
Proprio per questo motivo, abbiamo sempre pensato che questo animale possa essere legato alle lucertole.
Ma se vi dicessi che non è affatto così? Infatti uno studio ha rivelato che i coccodrilli sono imparentati con gli uccelli, anche se questi sembrano essere totalmente diversi tra di loro.
Infatti i primi sono rettili a sangue freddo con denti aguzzi e pelle squamosa, mentre i secondi sono rettili a sangue caldo con becco e piume. Tuttavia attraverso i reperti fossili, si è scoperto che gli uccelli e i coccodrilli hanno un antenato in comune.
Infatti, anche se sia gli uccelli che i coccodrilli hanno avuto un’evoluzione che è andata in direzione diverse nel corso di centinaia di milioni di anni, discendono dallo stesso antenato che è vissuto nel periodo triassico, la stirpe degli arcosauri.
Gli arcosauri sono un gruppo di rettili che comprendono uccelli, coccodrilli e parenti estinti e presentano caratteristiche distintive che li differenziano dagli altri rettili, una di queste è la loro posizione eretta. Il gruppo degli arcosauri può essere suddiviso a sua volta in due sottogruppi:
- Coccodrilli: includono i coccodrilli moderni, gli alligatori e parenti estinti. Presentano corpi corazzati, mascelle potenti e hanno uno stile di vita semi acquatico;
- Avemetatarsali: comprendono gli uccelli e i parenti estinti. Presentano gli arti posteriori modificati che si sono evoluti per permettere il volo a questi rettili. Inoltre gli uccelli con il passare degli anni hanno sviluppato ali e piume.
Sebbene a prima vista gli uccelli e i coccodrilli sembrano essere molto diversi tra loro, la loro discendenza dagli arcosauri li unisce.
Inoltre nella Carolina del Nord nel 2003 è stato scoperto il fossile di Carnufex una creatura che, secondo gli esperti della Nord Caroline State University, aveva una combinazione di tratti di uccello e coccodrillo.
È proprio questa creatura, secondo gli esperti, rappresenta l’inizio della scissione tra quelli che sarebbero diventati i coccodrilli moderni e gli uccelli moderni.
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Quali sono le differenze tra coccodrilli e uccelli
Sebbene i coccodrilli e gli uccelli provengano dal gruppo degli arcosauri, vi sono molte differenze che possiamo notare tra il coccodrillo moderno e l’uccello moderno.
In primis la differenza nella formazione del cuore e nella circolazione. Infatti i coccodrilli hanno un cuore a quattro camere, mentre gli uccelli un cuore a quattro camere con doppia circolazione che gli consente di avere più ossigeno utile ai muscoli e agli organi quando volano.
Inoltre, il cuore dei volatili è in grado di pompare più sangue ossigenato ad una velocità più elevata rispetto a quella dei coccodrilli.
Tuttavia vi è anche un’altra differenza tra questi due specie di animali, ossia la regolazione della temperatura. I coccodrilli sono infatti ectotermici ossia si affidano a fonti esterne di calore per regolare la temperatura corporea.
Mentre gli uccelli sono endotermici, ossia possono generare il calore corporeo attraverso processi metabolici. In questo modo l’uccello può mantenere una temperatura corporea sempre costante.
Un’altra differenza molto evidente tra i coccodrilli e gli uccelli è il loro sistema respiratorio. I primi presentano una struttura polmonare primitiva e hanno una capacità limitata di espandere e contrarre i polmoni.
Per questo fanno affidamento sul diaframma a pistone epatico per spingere l’aria dentro e fuori ai polmoni. Mentre i secondi presentano dei polmoni dotati di sacchi d’aria che si estendono nelle ossa e in altre parti del corpo fornendo una costante quantità di ossigeno anche durante il volo.