Pulire le orecchie degli animali non sarà più un’impresa impossibile se si seguiranno pochi e semplici passaggi: il vademecum per i padroni.
Prendersi cura delle orecchie del nostro animale domestico deve essere inserita tra le priorità per coloro che scelgono di adottare un tenero Pet in casa. Infatti, oltre che per ragionevoli questioni di igiene, preoccuparsi della loro pulizia è fondamentale per salvaguardare uno dei sensi più sviluppati degli animali, ovvero l’udito. Basta pensare che i cani, i gatti e tutti gli altri animali domestici hanno questo senso circa 3 volte più sviluppato dell’essere umano, quindi è fondamentale che il condotto uditivo sia sempre sano e libero da ogni tipo di ‘ostacolo’. Vedremo quali sono i pericoli per le orecchie dei nostri Pet ma soprattutto in che modo averne cura in poche e semplici mosse.
Le orecchie degli animali: il mezzo per ‘sentire’ il mondo
Non si tratta semplicemente di sentire ciò che avviene intorno a loro, ma le orecchie servono anche come veicolo delle loro emozioni. Abbiamo mai assistito allo spettacolo di un cane che si rallegra perché sente il rumore dei passi del padrone, oppure perché ascolta il richiamo per la tanto attesa passeggiata? Se però esse sono in grado di percepire il minimo rumore, sono altrettanto fragili ed esposte ad agenti esterni che possono facilmente danneggiarle. Insomma è fondamentale prendersene cura, ma soprattutto capire la loro anatomia per stanare lo sporco ed eliminarlo in maniera semplice ed efficace.
Anatomia e funzioni
Come nell’uomo il condotto uditivo è protetto da una parte esterna, detta ‘pinna’, che funge appunto da paraorecchie. Si tratta dell’involucro carnoso che protegge tutta la struttura interna dell’orecchio: trattandosi della parte più esterna è anche quella più esposta ad agenti esterni, ferite, graffi etc. (Leggi qui: Le malattie dell’orecchio nel cane: cause, sintomi e rimedi).
Il condotto uditivo termina con il timpano: lungo questo ‘canale’ restano intrappolati sporco, fluidi e altro tra parassiti e insetti di vario genere. Infatti tra gli agenti e vari problemi che possono attaccare le orecchie dei nostri animali domestici vi sono:
- Parassiti: zecche, pulci, acari e pidocchi.
- Infezione: spesso è causata da organismi microscopici, come lievito e batteri.
- Infiammazione: anche detergenti troppo aggressivi, quindi prodotti chimici, ma anche piante, peli incarniti e polvere.
- Ferite e patologie: lesioni, morsi ma anche cancri e patologie che comportano lesioni.
Pulire le orecchie all’animale domestico: occorrente
Quando un animale scuote la testa oppure le sue orecchie emanano un cattivo odore, forse è il caso di dare una controllata, magari con l’ausilio di una torcia. Questo accade perché si crea un ambiente umido e caldo, prolifico per batteri e parassiti. Una volta accertatisi che vi è qualche reale problema alle orecchie, è bene procurarsi tutto l’occorrente e chiedere consiglio al veterinario su quali sono i prodotti detergenti più adatti per la pulizia delle orecchie dell’animale. Basta procurarsi:
- bastoncini di cotone,
- asciugamano,
- torcia,
- giocattoli e snack per tenerlo distratto,
- detergenti da acquistare in farmacia oppure da creare in casa (vedremo in che modo farne uno in casa).
Pulire le orecchie degli animali in pochi passaggi
Detergere e tenere pulite le orecchie non sarà una ‘passeggiata di salute’ ma con pochi e semplici accorgimenti potrebbe non essere una tragedia. Magari è bene farsi aiutare da un amico o comunque da una persona che abbia confidenza con il nostro animale e che possa tenerlo fermo e distratto durante le operazioni di pulizia. A tal proposito può essere utile utilizzare un giocattolo o il suo snack preferito per distrarlo.
Uno: prendiamo un batuffolo di cotone e immergiamolo nel detergente che abbiamo acquistato o composto in casa.
Due: dopo averlo strizzato, iniziamo a pulire la parte esterna dell’orecchio con il batuffolo bagnato. Magari evitiamo di utilizzare lo stesso batuffolo e cambiamolo fino a quando la parte esterna non sarà del tutto pulita.
Tre: dopo aver utilizzato il batuffolo di cotone, ripetiamo la stessa operazione con una garza di cotone, altrettanto impregnata dello stesso detergente. Facciamo attenzione a non ferire le sue orecchie, soprattutto nella parte carnosa.
Quattro: con un kit da acquistare in farmacia, utilizziamo una pompetta per irrigare completamente la parte interna dell’orecchio e liberarla del cerume che si sarà depositato al suo interno. E’ probabile che vi siano anche delle gocce da inserire insieme o al posto della soluzione da iniettare.
Cinque: una volta irrigata la zona, massaggiamo la zona con molta delicatezza. Partiamo dalla base delle orecchie, facendo particolare attenzione agli spazi sotto i lembi e negli incavi.
Sei: utilizziamo un asciugamani per eliminare ogni pericolo di umidità e i batuffoli per eliminare i residui.
Come creare il tuo detergente in casa
Se siamo dei fan dei prodotti naturali e fatti in casa, non sarà difficile procurarsi tutti gli ingredienti: alcool e aceto. Meglio evitare di utilizzare il composto se le orecchie sono infiammate o se vi sono chiare ferite e lacerazioni sanguinolente.
Unendo metà alcool e metà aceto possiamo ottenere un liquido molto efficace per detergere le orecchie: l’importante è non andare troppo in fondo con i batuffoli e i bastoncini di cotone, perché rischieremmo di danneggiare irrimediabilmente il condotto uditivo oppure di spingere in fondo lo sporco.
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F.C.
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