Il rispetto degli animali si deve imparare sin da bambini a scuola: proposta di legge per introdurre in Costituzione tale principio.
Il rispetto degli animali dovrebbe essere insegnato a scuola. Questo quanto richiesto in un convegno organizzato nei giorni scorsi dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (nota con l’acronimo di OIPA). OIPA, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha riconosciuto che l’educazione al rispetto degli animali è propedeutica all’educazione al rispetto per gli esseri umani. L’introduzione di questi principi è diventato così un tema centrale nel dibattito scolastico.
Nel convegno organizzato dal Miur e dall’OIPA è stata discussa l’opportunità o meno di integrare nei programmi didattici, per le scuole di ogni ordine e grado, temi legati al rispetto degli animali.
Quanto proposto si pone in linea con la riforma dell’articolo 9 della Costituzione. La proposta di legge di revisione della Costituzione avente ad oggetto la tutela costituzionale dell’ambiente (Atto Camera 3156–B) era stata già approvata dal Senato (il 9 giugno 2021) e dalla Camera (il 12 ottobre 2021). Nel testo dell’art. 9 della Costituzione, con l’introduzione del nuovo comma, si legge: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».
Chi vive con gli animali sa benissimo quanto siano esseri senzienti. Proprio in virtù di tale assunto, diversi Paesi del mondo stanno apportando modifiche ai loro codici civili per riconoscere agli animali maggiori diritti legali e non considerarli più solo come “res” (come oggetti immateriali).
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Come riconosciuto dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, «chiunque abbia avuto modo di interagire con un animale di qualsiasi specie, o abbia avuto occasione anche solo di incrociare un suo sguardo, sa benissimo che queste creature provano esattamente le stesse sensazioni che proviamo tutti noi: paura, felicità, amore, sofferenza».
L’ultima proposta di legge è volta a includere l’educazione alla tutela degli ecosistemi e al rispetto degli animali nelle attività didattiche. Presentata alla Camera dei Deputati nel 2022, questa proposta è stata promossa principalmente dalla deputata Michela Vittoria Brambilla. La delegata dei Rapporti Istituzionali dell’OIPA e moderatrice del convegno tenutosi nei giorni scorsi, Arianna Fioravanti, ha sottolineato che l’educazione al rispetto delle altre specie viventi può contribuire a sviluppare una maggiore sensibilità sociale, riducendo fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo. La stessa decisione di far crescere un bambino con un animale domestico è alla base della comprensione dell’amicizia e del rispetto.
L’approccio educativo e preventivo si pone come una soluzione per contrastare la violenza contro ogni essere vivente. I maltrattamenti brutali nei confronti del gatto Leone e del micetto di Alberobello e nei confronti del cane Aron dimostrano la necessità di un urgente cambiamento culturale nella società contemporanea. Proprio per questo l’insegnamento del rispetto degli animali sin dai primi anni di vita e attraverso le attività didattica sarebbe alla base di una società migliore in cui il rispetto e la salvaguardia sostituiranno la violenza. (di Elisabetta Guglielmi)
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