Con il cane in ufficio? Perché no, dopo il lock down sarebbe proprio bello tornando a lavoro portare con sé il proprio pelosetto. E in Inghilterra sta succedendo proprio questo.
Se i colleghi di ufficio sono fastidiosi perché troppo rumorosi, o perché prendono il nostro pranzo, sarà meglio scegliere un nuovo partner in ufficio. E perché non uno a quattro zampe? Scherzi a parte, portare il proprio cane in ufficio sta diventando una nuova tendenza in Inghilterra (e in altre parti del mondo), specialmente dopo il lock down dovuto al corona virus di questi ultimi mesi. E molte aziende nel mondo stanno notando i benefici sia sui lavoratori che sui loro animali, e addirittura sulla produttività del loro lavoro.
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Portare il cane in ufficio: l’ultimo trend inglese
Se durante i mesi di smartworking ci siamo abituati a riunioni in videoconferenza interrotte dall’abbaiare dai nostri amici pelosi, perché non continuare così?
In tutto il Regno Unito, questi pelosetti stanno diventando una presenza fissa anche in ufficio, da quando i padroni hanno iniziato a portare il loro cane a lavoro dopo il lock down.
Una volta che hanno passato così tanto tempo lavorando da casa, a contatto con i loro amici a quattro zampe, lasciarli soli non era più facile.
E infatti, quasi 2 milioni di uffici in tutta la Gran Bretagna accettano cani sul posto di lavoro, inclusi nomi molto prestigiosi.
E gli esperti sembrano suggerire che molte altre aziende seguiranno questo trend, per invogliare le persone a tornare in ufficio, con cane al seguito.
I cani aumentano la produttività al lavoro
Molti padroni segnalano che avere il loro cane in ufficio è una bellissima esperienza, tutti i colleghi amano fare qualche coccola, e aumenta anche la produttività.
Prendersi cinque minuti di pausa per una passeggiata con Fido o giocare un po’ a palla, significa tornare al lavoro più felici e rilassati.
Nulla a che vedere con il sonno post pranzo, anche se non sono esenti da problemi.
Certo, potremmo trovare un bisognino nella borsa del direttore, o qualche cavo del computer masticato. Ma si tratta solo di un piccolo prezzo da pagare per la vita con i cani.
Portare un cane socievole in ufficio significa anche allietare con giochi e coccole i colleghi quando si sentono stressati, una cosa impagabile.
E allora perché non prendersi una pausa per giocare con il nostro pelosetto (o di un collega), magari tra una videochiamata e l’altra?
Certo, finché non ci ruba il pranzo, un collega a quattro zampe sarà un perfetto amico in ufficio.
Secondo una ricerca, l’81% delle persone sostiene che l’ufficio è un posto più felice se c’è un cane.
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Il sostegno ai padroni di cani
Secondo la stessa ricerca, il 17% delle persone hanno ammesso di poter accettare di ridursi lo stipendio se servisse a portare il cane in ufficio con loro.
Alcuni comportamentisti veterinari, ritengono che i responsabili degli uffici e dei posti di lavoro dovrebbero supportare in qualche modo i neo padroni di cani.
Il pensiero di dover lasciare il loro cane a casa, dopo questi mesi di chiusura in casa in cui sono stati un supporto emotivo, è un grande motivo di stress per loro.
E per il cane, dopo aver avuto per intere giornate il proprio padrone al loro fianco, restare da solo a casa potrebbe significare una serie di comportamenti negativi.
Abbiamo già in passato parlato dei pericoli dell’ansia da separazione nei cani dopo il ritorno alla normalità, e come affrontarla.
Ma se il posto di lavoro diventa più flessibile, sia con giorni in cui è possibile portare il proprio cane in ufficio, sia con la possibilità di lavorare da casa per stare con il proprio cane, possiamo evitare questi problemi.
F. B.