L’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà una mostra fotografica con oltre 7400 specie catturate negli scatti realizzati in ogni angolo del globo, in più di 300 zoo. L’autore di ‘Photo Ark’, questo il nome dell’iniziativa e che richiama molto da vicino la biblica Arca di Noè, è Joel Sartore, che vanta una lunga collaborazione con il famoso network televisivo ‘National Geographic’, e si propone di mostrare a tutti la stragrande maggioranza delle specie animali viventi “prima che sia troppo tardi”. Ed il compromesso del poterli osservare solamente in cattività alla fine risulta essere sopportabile quanto comprensibile, perché nulla vince contro la bellezza e l’eleganza di questi esseri. Che allo stato selvatico devono invece fare i conti con tantissimi problemi, tali da minacciarne la sopravvivenza stessa della loro specie. Parliamo di bracconaggio, deforestazione, cambiamenti climatici provocati dall’azione nociva dell’uomo e dalla perdita del loro habitat naturale. La mostra si è aperta lo scorso 8 dicembre ed andrà avanti ancora per diversi mesi, fino al 22 aprile 2018.
Photo Ark si avvarrà di schermi touch attraverso i quali interagire e poter ammirare l’immenso archivio digitale prodotto da Sartore. Non mancherà anche una sezione in realtà aumentata che simulerà una interazione profonda tra i visitatori e gli animali. Il fotografo intende lanciarci un chiaro messaggio: bisogna che ci fermiamo, prima di raggiungere il momento in cui non si potrà tornare più indietro. E quell’istante è molto vicino, dal momento che tante sono le specie giudicate a forte rischio estinzione nel giro di pochi decenni. Photo Ark è stata finanziata dallo stesso National Geographic, che annualmente dà vita a diversi progetti importanti allo scopo di preservare il bene degli animali e dell’ambiente. Stando ad uno studio della IUCN, l’Unione mondiale per la conservazione della natura, il tasso di estinzione attuale dovuto all’opera scellerata dell’uomo è di ben mille volte superiore a quello naturale. Ad essere esposti ai pericoli maggiori sono tigri, elefanti e altri mammiferi, ma anche uccelli, anfibi, pesci, rettili e via discorrendo. Tornando ad ambiti a noi più familiari, gli animali risultano essere ormai parte integrante della nostra famiglia, almeno quelli domestici. Ecco quindi che sono in forte aumento i viaggi e gli spostamenti con gli stessi, specialmente ora che il Natale è vicino.
A.P.
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