A differenza dell’immaginario collettivo i pesci rossi non sono adatti a vivere nelle bocce. Scopriamo insieme il perché
Forse è tra le immagini più iconiche quello del piccolo pesce rosso tenuto in una boccia, eppure per quanto questa “accoppiata” sia abbastanza famosa, in realtà l’accostamento risulta del tutto sbagliato.
Purtroppo, in alcune persone è ancora radicata la convinzione che i pesci necessitino di meno cure rispetto ad un cane o ad un gatto che ad esempio, hanno bisogno della loro passeggiata quotidiana (più volte al giorno), di tempo da dedicare per farli giocare o dargli tutti i vari stimoli e attenzioni necessarie.
Una boccia d’acqua senza filtro, in cui basta dare un po’ di cibo ad un tenero pesciolino, che magari nuota da solo in uno spazio neanche troppo grande, et voilà il gioco è fatto!
Ma questa opzione, considerata dai molti più “comoda”, non solo non è la più “comoda” per il pesce ma non andrebbe neppure implementata.
E se anche non ci sono delle norme peculiari per i nostri adorabili Pesci e magari non sono note al pari di quelli dei nostri amici domestici a quattro zampe, sappiate che comunque esistono delle norme di tutela per la detenzione di animali, emanate dalla comunità europea, che racchiudono anche le condizioni in cui sono tenuti i pesci.
In particolare, una di questa fornisce delle direttive specifiche su tutti i parametri da rispettare per detenere in modo corretto i pesci nell’acquario.
Nello specifico, gli aspetti considerati da questa norma sono “l’acqua e l’ossigeno messe a disposizione dei pesci che devono essere in quantità sufficiente a garantire il loro benessere e la temperatura dell’acquario che deve essere adeguata alle esigenze peculiari della specie dconsiderata.
La vasca che contiene i pesci deve rispettare determinati parametri che sono, ovviamente, funzione del numero di pesci presenti al sul interno. Un consulente in acquariologia ha precisato che la vasca deve avere delle dimensioni di almeno 45 -50 litri per soli due pesci. Le caratteristiche dell’acquario non sono importanti solo per fornire ai pesci uno spazio adeguato ma le sua estensione ha un impatto considerevole anche sulla dimensione del pesce stesso.
Di fatto, se i pesci rossi hanno sufficiente spazio, riescono a raggiungere anche i 25-30 centimetri di lunghezza. Inoltre, dato che i pesci rossi rappresentano una parte dei pesci ornamentali che vantano una lunga storia di allevamento.
Questi esemplari presentano diverse forme, colori e dimensioni che quindi possono variare da pesce a pesce. In particolare, più la varietà si allontana da quella selvatica più la dimensione del pesce tende a restare piccola. Ma anche in questo caso, non significa che richieda minor spazio, in quanto le conseguenze di un acquario di soli 10 litri non si limitano a far rimanere piccolo il pesce ma ne causa la morte.
Quindi a dover essere evitate non sono solo le bocce ma anche le vasche, troppo piccole e non munite di filtro, sono da condannare. Poichè nessuna delle due opzioni può assicurare un’adeguata ossigenazione dell’acqua.
Un altro aspetto fondamentale da considerare è la proporzione idonea che deve esistere tra la superficie libera di contatto tra acqua e aria e il volume dell’acquario. L’elemento di notevole importanza è proprio rappresentato dall’area di contatto tra l’acqua e l’aria, poiché non solo fornisce l’ossigeno necessario ai pesci ma ha anche il compito di far fuoriuscire l’anidride carbonica emessa dai pesci.
un’altra curiosità non nota a molti è che, se tenuti in condizioni opportune, i pesci rossi sono animali molto longevi e possono arrivare a vivere anche 25-30 anni. Ma come abbiamo detto, per garantirgli una vita così duratura è indispensabile il loro benessere, per cui bisogna prestare massima attenzione alle condizioni in cui vengono tenuti, che devono essere quanto più vicine possibili alla loro natura.
Bisogna non dimenticare, inoltre che se anche abbiamo difficoltà a interpretarli, anche i pesci soffrono di stress, riescono a provare delle emozioni, proprio come gli altri esseri, ed è quindi necessario creare un habitat adeguato. Ragion per cui Ricordate che l’acquario deve essere sempre opportunamente pulito e che le sue dimensioni vanno scelte in funzione al numero di pesci che volete ospitare, e deve poter fornire sufficiente ossigeno ad ogni componente. Un pesce, che non vive un ambiente adeguato, mostra segni di disagio e stress e può andare in contro a immunodepressione, malattia e deperimento.
E’importante tenere presente che l’acquario è lo spazio in cui i pesci compiono qualsiasi loro azione: bevono, mangiano ed espellono i loro rifiuti fisiologici. Quindi, prestate particolare attenzione durante la scelta del vostro acquario e alle caratteristiche che deve possedere, e non per ultimo, ricordatevi che è fondamentale mantenere il loro ambiente quanto più pulito possibile.
E se avete deciso di scegliere come animale domestico dei pesciolini rossi e volete prendervene cura ma siete alle prime armi, non scoraggiatevi, noi di amore a quattro zampe cercheremo di fornirvi tutto l’aiuto possibile a partire dalla manutenzione per gli acquari di acqua dolce al mangime necessario ai pesci, evitando i rischi della sovralimentazione.
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M. L.
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