La protezione solare
In estate, è bene usare una crema solare per proteggere gli animali domestici. Certo, non è facile trovarne una specifica rispetto a quelle per noi umani, ma è necessaria.
In ogni caso, dobbiamo usarne una proprio per animali domestici, perché gli ingredienti contenuti in una protezione solare per esseri umani possono essere dannosi per il nostro micio.
E proprio perché i gatti amano leccarsi, eventuali creme che mettiamo sulla loro pelle potrebbero venire leccate via, e vanno evitate.
Esistono in commercio delle creme solari per cani, ma non specifiche per gatti. Cerchiamo con il nostro veterinario di individuare un prodotto che sia adatto per il nostro amico peloso.
Fortunatamente, il gatto domestico solitamente non rischia danni alla pelle causati dal sole. Questo significa che la protezione solare non è una necessità, se non in casi particolari.
Ad esempio, se il gatto resta tutto il giorno al sole o davanti a una finestra, e tende a surriscaldarsi, potrebbe avere problemi come la dermatite felina.
Altro caso comune sono i gatti senza pelo. Questi simpatici amici a quattro zampe non hanno la protezione della pelliccia, e esistono vari prodotti che il nostro veterinario potrà consigliarci per loro.
Il colpo di calore
Una temperatura troppo calda per noi umani è molto fastidiosa, figuriamoci quindi quanto lo sarà per il nostro micio.
Infatti, uno dei più preoccupanti tra i pericoli estivi per il nostro gatto è il colpo di calore, che potrebbe presentarsi in lui/lei in modo anche inaspettato.
I gatti non respirano di solito a bocca aperta, a differenza dei cani, quindi non appena il nostro micio inizia ad ansimare, dobbiamo pensare a qualche problema.
Lo stesso dicasi per casi di letargia o se ha difficoltà a camminare. Bisogna immediatamente rivolgerci al nostro veterinario.
In questi casi, possiamo usare dell’acqua tiepida (non fredda!) sul suo addome, sulle zampe e sulle orecchie del gatto. Poi, accendiamo un ventilatore.
Questo sarà un modo per simulare il sudore. I gatti – proprio come i cani – non sudano per rinfrescarsi, questo quindi è un modo per tamponare il problema.
In ogni caso, come dicevamo, una visita immediata dal veterinario è necessaria, anche se dopo pochi minuti il gatto sembra comportarsi normalmente.
Gli esemplari più a rischio sono i gatti anziani e i gatti più giovani. Sono entrambi tipi di gatti non molto bravi a regolare la loro temperatura corporea.
Lo stesso dicasi per gatti che hanno problemi di salute come asma o malattie ai reni.
I segni da cercare per un colpo di calore sono: temperatura corporea superiore ai 40°C, vomito, sudore alle zampe, polso rapido, respiro accelerato, letargia e difficoltà a camminare.
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Morsi e punture di insetti e parassiti
E in estate, con l’aumentare delle occasioni di vita all’aperto, aumentano anche le possibilità di morsi e punture da parte di parassiti ed insetti.
Questo significa anche una maggiore esposizione a possibili virus e batteri, tra i più comuni pericoli estivi per il nostro gatto.
Se notiamo un qualsiasi tipo di cambiamento nel comportamento del nostro gatto, dobbiamo chiedere informazioni al nostro veterinario per escludere problemi di salute.
Innanzitutto, possiamo limitare il problema delle pulci nel nostro micio, assicurandoci di avere un buon programma di controllo di questi parassiti.
Un semplice prodotto antipulci acquistato in negozio potrebbe essere inefficace, o anche dannoso in alcuni casi, quindi dobbiamo verificare che sia adatto al nostro gatto.
Inoltre, è importante cambiare regolarmente la lettiera e la sabbietta del gatto, in modo da evitare che questi parassiti siano presenti.
Se invece pensiamo che il nostro animale domestico è stato morso da un animale come un serpente, o un animale selvatico (ma anche da cani e gatti), portiamolo dal veterinario.
Spesso una visita veterinaria può aiutare a ridurre il dolore e fermare eventuali infezioni che il morso di un animale sconosciuto può portare.
Evitiamo antibiotici o unguenti sulla ferita, perché potrebbero esserci ingredienti cui il micio è allergico. Inoltre, il gatto tenderebbe a leccare la ferita, irritandola ancora di più.
F. B.