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Curiosità

Perché l’uomo miagola al gatto? Risponde la scienza

“Miao, Miao”. Chi non ha mai comunicato così con il proprio felino? La scienza ci spiega perché l’uomo miagola al gatto per “parlare” con lui.

(Foto Adobe Stock)

Quando si decide di adottare un animale domestico molto spesso la decisione ricade sull’adottare un cane o un gatto. Mentre il primo risulta essere più affettuoso e più propenso ad avvicinarsi all’essere umano e ad accoccolarsi ad esso, il secondo ha la reputazione di essere un animale indipendente.

Tuttavia quando si inizia a convivere con un felino, è anche il nostro tipo di comunicazione con quest’ultimo che cambia. Infatti rispetto a quando comunichiamo con un cane, molto spesso utilizziamo il verso del gatto per comunicare con Lui. Ma come mai? Nel seguente articolo gli esperti ci diranno perché l’uomo miagola al gatto.

Perché il proprietario miagola al gatto?

Chi convive con un cane tende a comunicare con quest’ultimo parlando normalmente, mentre chi condivide la propria vita con un felino tende a comunicare con quest’ultimo miagolando.

(Foto Pexels)

Questo è ciò che hanno evidenziato alcuni ricercatori del dipartimento di Etologia dell’Università Eotvos Lorand di Budapest.

Per lo studio in questione, sono stati coinvolti 157 proprietari di gatti a cui è stato chiesto di parlare dei loro rapporti con i propri felini.

Dai vari sondaggi è stato evidenziato che i proprietari che avevano un’istruzione maggiore rispetto agli altri comunicavano co i loro amici pelosi in un modo più complesso, mentre i proprietari più giovani imitavano il miagolio dei felini.

Inoltre dallo studio è emerso che il miagolio veniva spesso utilizzato dai proprietari nelle fasi di gioco o di coccole. Per l’uomo questo è il modo migliore per attirare l’attenzione del felino.

Infatti, come ben sappiamo, differentemente dai cani che danno attenzione ai propri umani ogni qualvolta gli venga chiesto, i felini devono essere stuzzicati fino a quando non dimostrano indifferenza.

Proprio per questo motivo l’uomo ha imparato a comunicare con il cane utilizzando il linguaggio umano e con il gatto imitando i vocalizzi di quest’ultimo, in quanto il Micio tende più ad “ascoltare”.

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Tuttavia, secondo gli scienziati, grazie a questo studio, hanno affermato che mentre è l’essere umano a chiedere affetto al cane ottenendone il doppio, per quanto riguarda il gatto è quest’ultimo a decidere chi considerare e chi no.

Marianna Durante

Diplomata al Liceo Scientifico e iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Le mie passioni più grandi sono la scrittura, la lettura e soprattutto il mondo animale. Amo tutti gli animali, in particolare i cani, i quali solo con la loro presenza ti stravolgono la vita. Come ha fatto il mio amico a quattro zampe, che nonostante la sua età (14 anni) è sempre molto attivo e affettuoso.

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Marianna Durante

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