Perché il gatto miagola: dai miagolii di richiesta a quelli di agitazione. Ecco come interpretare i versi del felino domestico.
Il gatto è un animale socievole e comunicativo e il miagolio rappresenta uno dei suoi modi principali di comunicare.
Tuttavia, il significato del miagolio del gatto può risultare difficile da interpretare, specialmente per i proprietari di gatti alle prime armi.
La comprensione delle varie sfumature del linguaggio vocale felino, può richiedere tempo e osservazione, ma vi permetterà di instaurare un legame più profondo e gratificante con il vostro affettuoso compagno felino. Vediamo quindi, perché il gatto miagola, quando e come.
Perché il gatto miagola
Il miagolio del gatto è un linguaggio complesso che l’animale utilizza per esprimere una varietà di emozioni e bisogni.
Il gatto può miagolare per richiedere cibo, coccole, attenzione o anche per esprimere dolore, paura o rabbia.
Ecco un’analisi più approfondita dei motivi più comuni per cui il gatto emette miagolii:
- richiesta di cibo: il gatto aumenta la frequenza dei suoi miagolii quando ha fame, specialmente se la ciotola è vuota. Un miagolio acuto e persistente solitamente è un chiaro segnale che esprime il bisogno di essere nutrito;
- coccole: il miagolio può rappresentare un mezzo attraverso il quale, il gatto richiede il contatto fisico, le carezze o semplicemente la presenza;
- attenzioni: alcuni gatti miagolano senza una causa apparente, ma semplicemente per attirare l’attenzione dei loro proprietari;
- dolore o disagio: il miagolio più basso e prolungato può indicare che l’animale sta cercando di comunicare un problema di salute. Il miagolio in questo caso, è un segnale di dolore o disagio, soprattutto se il gatto è ferito o malato;
- paura o ansia nel gatto: quando si sente minacciato o ansioso, il gatto potrebbe emettere suoni caratteristici per comunicare lo stato d’animo è cercare conforto dal suo proprietario;
- situazioni stressanti o spaventose: possono scatenare miagolii incessanti nel gatto;
- rabbia o frustrazione: la rabbia o la frustrazione nel gatto viene espressa attraverso miagoli acuti e aggressivi. Questo può verificarsi quando il gatto si sente minacciato sul suo territorio.
Saper riconoscere i motivi per cui il gatto miagola è fondamentale per poter avere una buona relazione con il proprio gatto.
È bene tener presente che il gatto miagola nella maggior parte dei casi quando interagisce con l’uomo e non con i suoi simili, con i quali utilizza principalmente utilizza il linguaggio del corpo.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Tradurre il miagolio si può: arriva il dispositivo per capire il gatto
Tipi di miagolii
Per interpretare i miagolii del gatto è importante prestare attenzione al tono, al volume e al contesto del miagolio.
Ad esempio un miagolio acuto e insistente e spesso un segno di richiesta di cibo o attenzione, mentre un miagolio più basso può essere un segno di dolore o disagio.
Nello specifico i miagolii si dividono in:
- acuto e insistente: richiesta di cibo e acqua;
- basso e rilassato: richiesta di coccole e gioco;
- forte e gutturale: espressione di paura, rabbia o dolore;
- prolungato e monotono: noia, solitudine o ansia.
La differenza dei miagolii dei gatti può dipendere da diverse cose, come il tipo di gatto, quanti anni ha e il suo carattere.
I gattini tendono a fare più miagolii e a farli più acuti, perché vogliono attenzione, cibo o coccole.
Con l’età, alcuni gatti possono diventare più tranquilli o cambiare il suono degli angoli adattandoli alle loro esigenze o alla loro salute.
Inoltre, è opportuno sottolineare che alcune razze di gatti sono più chiacchieroni di altri, ad esempio il gatto Siamese fa più miagolii per comunicare, mentre il gatto Persiano è tendenzialmente più silenzioso.
Contano molto anche le esperienze di vita dei gatti, c’è chi miagola spesso perché vuole attirare l’attenzione o esprimere sentimenti e chi invece è più riservato.
Insomma, ogni gatto è diverso e il suo miagolio mostra quanto sia unico, contribuendo a creare un legame speciale con il suo proprietario.