Gli studiosi approfondiscono il motivo per cui il cinguettio di alcuni uccelli è in grado di avere un effetto benefico sull’essere umano.
C’è differenza tra aprire gli occhi e ritrovarsi sonoramente in un contesto naturale, in cui gli uccelli cantano liberamente e lasciano ascoltare la propria voce, e ritrovarsi, invece, ad ascoltare – come prima cosa al risveglio – il rumore invadente di un clacson o di un ingorgo di macchine sotto la propria finestra. In questa comparazione alcuni studiosi hanno esaminato l’effetto che produce l’ascolto del cinguettio degli uccelli sugli esseri umani traendo delle illuminanti conclusioni.
Il cinguettio degli uccelli è in grado di infondere nell’uomo un senso di benessere spesso sottovalutato. Questo senso di benessere, dovuto dal canto degli uccelli, è molto importante per la agire attivamente sulla salvaguardia della nostra salute mentale. Per fare un esempio: una recente ricerca ha appurato come l’effetto benefico delle sonorità emessa da questi volatili nell’aree abbia una durata – su di noi – di ben 8 ore.
L’ascolto delle sonorità prodotte da uccelli come: i merli, gli usignoli, i canarini, i pettirossi, e moltissimi altri volatili esistenti in natura, permette – nell’uomo – il rilascio delle endorfine. Questo meccanismo ci dà agli esseri umani la possibilità di diminuire drasticamente gli statti d’ansia e gli attacchi di panico nei soggetti che si dimostrano più esposti. Un ascolto di tali suoni, dalla durata minima di 6 minuti, può inoltre aiutare le persone che convivono abitualmente con i sintomi della depressione.
Secondo il parere di alcuni ricercatori, infatti, potrebbe non essere dunque una mera casualità che alcuni uccelli scelgano, come loro rituali amorosi, dei ritmi altrettanto piacevoli all’ascolto per gli esseri umani. Non è altrettanto difficile ritrovarsi a camminare in un ambiente cittadino e distaccarsi facilmente da esso grazie al passaggio di alcuni uccelli nei dintorni. Ascoltare il loro cinguettio quando è imprevisto permette all’uomo di immaginare, seppur involontariamente, distese verdi, alberi. Dunque paesaggi che, attraverso le loro immagini, agiscono in maniera benefica sul nostro organismo.
In un momento storico in cui molte curiose tendenze sui social network mostrano dettagliatamente agli utenti la possibilità di interagire con diverse specie di animali, tra cui gli uccelli, e talvolta spiegando anche come insegnare loro a parlare, può essere utile saper riconoscere quali sono le attività di ascolto che contribuiscono a ridurre i nostri livelli di stress e ci aiutano a connetterci con la natura e, dunque, con i nostri stessi bisogni.
Gli uccelli infine rappresentano, sin dai tempi antichi, la spiritualità. Potrebbe dunque non sorprendere del tutto il fatto che questi ultimi riescano a parlare, tramite il loro ascolto e la loro presenza intorno a noi, con la parte di noi più profonda aiutandoci a confrontarci con le nostre preoccupazioni e i nostri stati d’animo. A volte, spiegano gli esperti, anche soltanto immaginare di essere immersi in un ambiente naturale in cui vi è la loro presenza può offrire un prezioso conforto.
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