Perché i gatti non ascoltano il padrone? Scopriamolo insieme

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By Marianna Durante

Curiosita, Gatti

Vi siete mai chiesti perché i gatti, differentemente dai cani, non ascoltano il proprio padrone? Grazie ad uno studio possiamo scoprire la verità.

Perché i gatti non ascoltano il padrone
Perché i gatti non ascoltano il padrone? Scopriamolo insieme (Foto Adobe Stock)

Addestrare un cane a venire da voi quando lo chiamate è una cosa molto semplice, anche perché i nostri amici a quattro zampe sono predisposti ad imparare vari comandi.

Mentre addestrare un gatto non è del tutto semplice, in quanto presenta un comportamento del tutto indipendente. Proprio per questo, facilmente i padroni di un felino non vengono ascoltati da quest’ultimo. Ma è proprio così? Scopriamo insieme cosa rivela uno studio Giapponese.

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Perché il gatto non ascolta il suo umano? Risponde la scienza

Il gatto dallo sguardo furbo (foto Pixabay)
(foto Pixabay)

I felini, anche se può sembrare il contrario, sanno riconoscere la voce del proprio umano, solo che preferiscono ignorarla. Ma perché presentano questo atteggiamento? Secondo uno studio condotto in Giappone, il motivo per cui i gatti ignorano il proprio umano, è dovuto alla loro evoluzione.

Infatti differentemente dai cani, che sono anni che vengono addomesticati, i gatti con il passare del tempo si sono addomesticati da soli, senza nessun aiuto umano, per questo motivo si dice che siano indipendenti. Tutto ciò è stato dimostrato grazie ad un esperimento che vi descriveremo qui di seguito.

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Il gatto ignora il padrone: esperimento

Il gatto preoccupato (foto Pixabay)
(foto Pixabay)

L’esperimento consisteva nell’analizzare il linguaggio del corpo di 20 gatti, quindi il movimento della loro testa, coda, occhi, e anche i vari tipi di vocalizzi dei felini, alla richiesta di comando delle persone estranee e dei loro padroni.

Quando i gatti sono stati chiamati dagli estranei, che non erano alla portata della loro vista, si sono comportati come quando sentono un rumore strano a cui fare attenzione, quindi si sono disposti in modo tale da sentire meglio il suono.

Mentre nel momento in cui i gatti sono stati chiamati dai rispettivi padroni, hanno drizzato le orecchie e hanno voltato la loro testa in direzione della loro voce. Ma nonostante abbiano riconosciuto la voce del loro umano, l’hanno ignorata e sono tornati a dormire.

Secondo questo studio, in conclusione, anche se il micio riconosce la voce di colui che lo nutre e che gli da un posto comodo dove stare, non è detto che il gatto ad ogni sua chiamata scatti, come invece farà un cane.

Nel caso in cui vorreste addomesticare il gatto e insegnargli a venire da voi quando lo chiamate, potreste provare a dargli un pezzetto di pollo cotto ogni volta che lo chiamate. Fatelo per una serie di giorni e sperate che il vostro micio crei un’associazione positiva tra il suo nome e il premio.

Se invece il vostro gatto non vuole venire quando lo chiamate, beh, non preoccupatevi. Alcuni gatti non impareranno mai, ma li amiamo ugualmente.

Marianna Durante

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