Micio è sorprendente, anche quando si confronta con le sue paure. Scopriamo perché il gatto ha paura della lavatrice e come aiutarlo.
Essenziale per sopravvivere in natura, la paura è un sentimento che il nostro amico gatto conosce molto bene. Ma non trattasi di paura nel vero senso della parola ma bensì di un “continuo stato di allerta”.
Seppur in apparenza tranquillo e sornione, micio è un tipo “iper-vigile”: scatta in allerta al minimo o eventuale pericolo. E’ capitato a tutti di notare i suoi repentini balzi quando, durante un suo momento di relax al calduccio sul divano, ci è scivolato accidentalmente dalle mani un oggetto.
Ebbene, quel suo spalancare improvvisamente gli occhi, scattare con un salto giù dal divano e nascondersi nel suo “posto sicuro” non sono altro che la rappresentazione del suo “stato di vigilanza attiva”: pronto a difendersi da un probabile “attacco” o pericolo.
Micio ha paura delle persone a lui estranee, dell’acqua (i primi bagnetti sono “memorabili”), ha paura dei rumori improvvisi forti e continui (i fuochi d’artificio sono un vero e proprio incubo), per non parlare degli oggetti che improvvisamente “si animano”.
Tutto ciò provoca timore nel gatto, ed anche se per noi umani questi sono “pericoli” che non percepiamo per lui sono fonte di allerta.
E tra gli oggetti che “improvvisamente si animano facendo tanto fastidioso rumore” rientra anche la lavatrice: elettrodomestico indispensabile nella nostra vita (impossibile farne a meno) ma che suscita in micio molto “disagio”. Scopriamo perché il gatto ha paura della lavatrice e cosa fare per tranquillizzarlo.
Perché il gatto ha paura della lavatrice?
L’utilizzo quotidiano della lavatrice al giorno d’oggi è indispensabile, ma quando in casa con noi vive un simpatico micio non possiamo non tener conto di una cosa molto importante: la sua paura nei confronti di questo strano essere “apparentemente” inanimato.
Chi conosce bene il mondo felino saprà certamente che il suo udito è molto sviluppato: rumori e vibrazioni impercettibili al nostro orecchio sono percepiti da lui come “fortissimi” (quasi amplificati).
Dunque, facile intuire la sua paura nei confronti della lavatrice: metterla in funzione significa farle produrre una serie di rumori continui che all’orecchio di micio, fine e sensibile, risultano assordanti e spaventosi.
La lavatrice in funzione è per il gatto un vero e proprio tormento, ed ammettiamolo non sono poi così piacevoli neanche per il nostro di udito, specialmente quando è arrivato il momento della centrifuga.
Inoltre c’è da considerare un altro importante aspetto: per lui questo oggetto, non ancora identificato, non ha vita, è inanimato e assolutamente non familiare.
E seppur, con il tempo, possa essersi abituato alla sua presenza in casa, quando la mettiamo in funzione ai suoi occhi si trasforma in un minaccioso mostro che prende vita e vuole attaccarlo: e non riuscire ad “identificarlo” lo fa sprofondare in uno stato di ansia.
Ma osserviamo nel dettaglio le due principali motivazioni del perché il gatto ha paura dell’aspirapolvere. Abbiamo precedentemente utilizzato due parole: rumori e vibrazioni.
Ebbene, sono proprio questi i principali fattori che fanno “scattare” lo stato di allerta in micio, pronto a mettersi “in salvo” quando attiviamo il tasto “ON” della lavatrice. Osserviamoli:
- rumori: micio non sopporta i rumori improvvisi, forti e continui, specialmente quando si “presentano” durante un suo momento di riposo in totale relax. “Scattare” e scappar via sono nient’altro che la manifestazione del suo istinto di sopravvivenza. Specialmente quando il cestello gira a forte velocità durante la centrifuga, il rumore che produce la lavatrice è amplificato all’orecchio del gatto e viene percepito come “minaccioso” e nascondersi al sicuro è la sola cosa che può fare (proprio come accade quando mettiamo in funzione l’aspirapolvere);
- vibrazioni: oltre ai forti ed acuti rumori, la lavatrice (poggiata nella maggior parte delle nostre case sul pavimento) produce anche delle vibrazioni. Ne percepiamo noi l’intensità, immaginiamo quanto più intense vengano percepite dal gatto vista la maggiore sensibilità dei suoi sensi. Dunque, impensabile non comprendere la paura nei confronti di queste vibrazioni (non “riconosciute”) e le sue reazioni: trovare una via di fuga risponde al suo istinto di sopravvivenza.
Naturalmente per un piccolo micio appena arrivato a casa lo stato di ansia e di paura nei confronti della lavatrice è maggiore rispetto ad un gatto adulto, così come nei confronti di tutti gli elettrodomestici, in quanto ancora non abituato alla “routine” casalinga.
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Come aiutare micio quando ha paura
Per antonomasia, in natura il gatto è un feroce predatore: forte e coraggioso, pronto a dimostrare le sue doti innate quando deve acciuffare una preda. Tuttavia, istintivamente, risponde anche alle sue paure, per tutelare la sua incolumità.
Ed anche il nostro “gatto domestico” ha in sé forza, coraggio e paura, che ci dimostra quotidianamente in più situazioni. Ma cosa possiamo fare noi per impedirgli questo stato d’ansia dovuto alla sua paura per la lavatrice?
L’ideale sarebbe abituarlo, meglio se da piccolo, a questo “minaccioso oggetto”, fargli capire che è innocuo, nonostante faccia tutto quel rumore. Parole dolci, carezze e gustosi premi potrebbero essere un valido aiuto, ma se notiamo che la paura persiste non dobbiamo assolutamente forzare micio: rischierebbe di crollare in un forte stato depressivo.
Quindi, meglio trovare altre soluzioni, per evitargli inutile stress. Buttar via la lavatrice è impensabile, ma ciò che possiamo fare è garantirgli benessere e tranquillità. Come? Permettendogli la facile via di fuga quando mettiamo in funzione la lavatrice ed “allestendo” i suoi nascondigli sicuri.
Quando micio è in preda ad un attacco di paura è importante evitare di avvicinarci a lui, nel tentativo di accarezzarlo o prenderlo in braccio: quando ha timore per qualcosa si mette sulla difensiva e non comprenderà il nostro gesto come un modo per tranquillizzarlo.
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L’unica cosa di cui ha bisogno è scappar via e stare da solo al sicuro, tornerà da noi quando la paura sarà passata (e quando la lavatrice avrà smesso di “girare”).
Per questo è molto importante considerare l’idea di creare per lui in casa dei nascondigli sicuri: possibilmente piccoli, accoglienti e caldi, magari al buio, dove micio potrà rifugiarsi ogni qualvolta ne sentirà la necessità (magari anche quando soffia forte il vento).
La facile via di fuga e nascondigli sicuri sono degli escamotage utilissimi quando distrattamente accendiamo la lavatrice con micio nei paraggi. Ma per ovviare a questo ed evitargli la paura e di scappar via senza controllo con il rischio che possa farsi male, un’alternativa c’è, ed è questa.
Visto che sappiamo bene quando è arrivata l’ora di fare il bucato, prima di far partire il lavaggio, prendiamo micio in braccio e portiamolo in uno dei suoi nascondigli sicuri, magari posizionato in una stanza ben lontana dal “mostro”. Micio apprezzerà tantissimo il nostro gesto, e ci amerà più di prima.
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Rossana Buccella