Ebbene sì, il nostro gatto è in grado di combinare un sacco di casini. Ma perché ci fa i dispetti? Potrebbero non essere tali.
Quante volte è capitato che torniamo stanchi dal lavoro e troviamo una casa sottosopra? Il nostro Micio ne ha combinate di tutti i colori, perché ci fa tutti questi dispetti? Eppure ci siamo premurati che non gli mancasse nulla in nostra assenza. Magari dipende da noi che lo abbiamo lasciato solo per tante ore, ma se non fosse così?
Alla base di questi comportamenti dispettosi, per noi, in realtà può esserci un problema più profondo.
Crediamo di fare tutto al meglio nei confronti del Micio, ma forse a volte potremmo aver sbagliato proprio nella sua educazione: il gatto è un animale che se non stimolato tanto e seguito bene finisce per fare sempre di testa sua.
Non è che lui non abbia fiducia in quello che cerchiamo d’insegnargli, semplicemente non abbiamo trovato il tasto giusto su cui lavorare: è un predatore, ha la sua natura e l’unico modo per spingerlo ad avere una buona condotta in casa è utilizzare il cibo come premio quando ci ascolta.
A differenza del cane, il gatto è molto meno dipendente da noi ed è in grado di stare benissimo da solo per molto tempo, di certo più del cane: casa è sua, è territorio suo e vi sta bene anche senza di noi.
Ma allora perché sembra che alcune cose le faccia apposta? Nella sua indole di animale felino, è abbastanza abitudinario e la maggior parte delle azioni che svolge ha sempre un preciso significato.
Noi ci premuriamo di pulire sempre la sua lettiera ma lui fa sempre la pipì da tutt’altra parte: forse un’igiene eccessiva ha eliminato il suo odore dalla lettiera; il gatto non la avverte più come la sua zona dove fare i suoi bisogni e cambia posto.
Oppure magari, involontariamente, l’abbiamo spostata in un altro posto della casa: abbiamo invaso i suoi spazi e Micio si sente spodestato ed agitato a tal punto da cercare un altro angolo dove poter scavare ed usarlo come una lettiera.
E perché troviamo che ha spruzzato urina sui mobili? Forse sta solo comunicandoci un suo disagio per:
Se avessimo trovato le tende cascate ed il divano praticamente consumato dagli artigli, forse non è solo colpa del gatto: Micio ha bisogno di sfogarsi ed è per lui una necessità quella di graffiare.
Si fa le unghie perché così elimina quelle vecchie e permette a quelle nuove di fuoriuscire. Così facendo, poi, spreme le ghiandole tra le dita e marca il territorio. Se ci ha riempito casa di graffi evidentemente non gli abbiamo predisposto un tiragraffi appropriato.
Se gliene comprassimo uno e, ogni qualvolta si avvicinasse a graffiarvici, gli dessimo un premietto, si abituerebbe che solo quello è il posto in cui graffiare.
Se troviamo il bagno che sembra un tappeto di carta igienica, il motivo potrebbe essere che il gatto sia profondamente annoiato: non perché lo lasciamo alcune ore da solo ma perché quando ci siamo lui non si diverte, non è stimolato né incuriosito da ciò che facciamo insieme.
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Senza dubbio non è confortante arrivare a casa e doverla ripulire e risistemare da cima a fondo, trovando molti oggetti come fossero stati rosicchiati.
Ma, allo stesso tempo, non varrebbe a nulla prendersela con Micio e sgridarlo: si sentirebbe attaccato senza un perché e questo aumenterebbe solo lo stato di agitazione ed ansia nel gatto.
Per sincerarci che i suoi comportamenti non siano dovuti ad un problema di salute è bene chiedere al veterinario, assicurandoci di portare periodicamente a visita il nostro gatto, non solo per i vaccini ma anche per controlli di routine che potrebbero scoprire un malessere fisico.
Il gatto potrebbe soffrire di struvite oppure avere problemi alle vie urinarie; il suo spruzzare l’urina sui mobili potrebbe essere un tentativo di liberarsi della sabbiolina vescicale o dei calcoli renali.
Sappiamo che il gatto va matto per l’erba gatta e se trovassimo tutte le nostre piante rovesciate forse sarà perché pensa che vi sia la sua erba preferita e la sta cercando: basterebbe mettere una piantina di erba gatta lontana dalle altre piante ed educarlo a poter mangiare solo quella.
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Il nostro Micio è un cacciatore ma anche un esploratore e spesso notturno: se mentre stiamo dormendo sentiamo il rumore di un quadro che dondola o di libri che cascano è normale. Il trucco sta nel farlo arrivare la sera molto stanco, magari sfruttando la sua agilità e portandolo ad un corso di Cat Agility.
Educare un gatto non è facile ma nemmeno impossibile: basta cercare di capire il suo linguaggio ed iniziare a comunicare con lui. Sarà anche tremendo, ma da quando è arrivato in casa il suo amore ed anche le sue coccole ruffiane sono impagabili.
S.A.
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