Nell’antico Egitto il popolo mummificava i defunti e non solo. Vediamo insieme perché gli egizi mummificavano gli animali.
Gli antichi egizi credevano nell’immortalità dell’anima, che era possibile solo se il corpo veniva mantenuto intatto. Per questo motivo il popolo sviluppò la pratica della mummificazione.
Tuttavia non erano solo le persone ad essere mummificate, si è scoperto che anche gli animali come cani, gatti e non solo, subivano tale processo. Ma vediamo qui di seguito perché gli egizi mummificavano gli animali.
Perché gli egizi mummificavano gli animali?
La mummificazione dei corpi per gli antichi egizi era un dovere rituale, infatti grazie alla mummificazione questo popolo poteva vivere in eterno.
Tuttavia tale pratica inizialmente veniva praticata esclusivamente sui sovrani, dopodiché si diffuse tra il popolo ricco e anche sugli animali.
Infatti con il tempo sono stati trovati molti animali mummificati, non solo cani e gatti, ma anche alcune specie di scimmie, uccelli e persino coccodrilli.
Sebbene la mummificazione degli animali fosse stata nota agli egittologi già da molti anni, è dal 2020 che lo studio si è incrementato.
Ciò perché in quell’anno nella necropoli egizia di Saqqara furono scoperti dagli archeologi, molti animali mummificati. La maggior parte di essi erano gatti, gli animali preferiti dall’antico popolo, ma vi erano anche cani, vitelli, falchi e ibis.
Gli studiosi hanno dichiarato che la tecnica utilizzata per la mummificazione degli animali era uguale a quella utilizzata per le persone.
Ossia veniva “disidratato” il corpo dell’animale morto, venivano rimossi organi interni e il corpo veniva lavato ed essiccato con una soluzione salina a base di natron.
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Ma perché gli animali venivano mummificati? Vi erano 3 occasioni per cui un animale veniva mummificato. Principalmente venivano mummificati gli animali domestici i quali facendo compagnia i loro umani in vita terrena dovevano fare lo stesso anche nell’aldilà.
Altri animali, invece venivano mummificati come offerta agli dei, in quanto venivano considerati dal popolo egizio sacri.
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Infine altri animali, come per esempio manzo, vitello, anatre, piccioni e oche, erano considerati mummie alimentari, in quanto consistevano nella scorta di cibo per nutrire i defunti nell’aldilà.