Perché i cani si attaccano al collo mentre giocano insieme? Si tratta, in realtà, di un atteggiamento comune. Scopriamo qui il significato di questa azione così allarmante.
Non c’è niente di più emozionante che guardare i propri amici a quattro zampe giocare e divertirsi insieme, ogni giorno. Spesso, però, può accadere di notare degli atteggiamenti strani e preoccupanti, che fanno pensare si stiano aggredendo, all’improvviso. Ma è proprio così? Vediamo perché i cani si attaccano al collo e cosa fare a riguardo.
Perché i cani si attaccano al collo?
Si tratta di un atteggiamento che i cani assumono spesso, in particolare mentre stanno giocando. Quando si verifica e loro sembrano perdere il controllo, ci si preoccupa subito. Ma qual è il motivo che li spinge a fare così? Approfondiamo nell’articolo.
Quando si possiedono più cani, ci si preoccupa sempre che vadano d’amore e d’accordo nel corso del tempo, per il benessere e la felicità di tutta la famiglia.
É importante, infatti, che due (o più) pelosi si conoscano bene e che imparino a gestire i propri spazi e i comuni affetti, senza alcun tipo di gelosia o ostacolo territoriale.
Una delle caratteristiche canine più allarmanti è l’aggressività e, a volte, questa può scatenarsi all’improvviso da un cane verso l’altro, in un contesto tranquillo e apparentemente immotivato.
Capita a tutti di vedere, dentro o fuori casa, a contatto con i suoi simili, fido che mentre gioca contento inizia ad afferrare per il collo l’altro cane. Un gesto che non ci si riesce subito a spiegare.
Ma perché i cani si attaccano al collo? In realtà, questo gesto tanto aggressivo ai nostri occhi umani, per gli amici animali è qualcosa di assolutamente naturale.
Tra gioco e istinto predatorio
Quando due o più cani giocano insieme, tra di loro si attiva un meccanismo in cui si esprime tutta la loro natura e, quindi, anche l’istinto predatorio fa parte del loro essere animali.
Mentre i pelosi si annusano e girano uno intorno all’altro, toccandosi e correndo, per loro è normale cercare di attaccare al collo con dei morsetti, presi dall’eccitazione della situazione.
Parliamo di un modo di giocare che, attenzione, ha comunque un limite che non va oltrepassato, per evitare che si generino spiacevoli conseguenze o incidenti. É qui che sta il problema, perché è spesso difficile capire se si sta esagerando o no.
Prendersi per il collo e ringhiare, avere il dominio l’uno sull’altro, sono passaggi che fanno parte della loro natura che tende ad essere aggressiva, per un fatto di predominio e territorialità.
Non dimentichiamo che, per gli amici cani, l’uso della bocca e dei morsi è indispensabile nella conoscenza e, soprattutto, nella comunicazione con l’altro animale.
Comunicare attraverso i sensi è ciò che permette ai pelosi di sopravvivere e di conoscere il mondo e chi sta loro intorno. Ciò, però, deve avvenire sempre sotto la nostra osservazione.
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I pelosi si afferrano: come intervenire
Nel momento in cui due esemplari iniziano a confrontarsi e a comunicare tra loro, bisogna sempre fare attenzione che il gioco non si trasformi in un incubo per tutti e che non si facciano male. Continuiamo a leggere qui.
Come abbiamo detto sopra, per gli animali è essenziale avvicinarsi l’un l’altro e approcciare in modo fisico, tra vocalizzi, morsi, annusate e qualche spinta.
Si tratta di voler esplorare il proprio simile e, per farlo nel modo corretto, è naturale che i pelosi utilizzino quegli strumenti che hanno a disposizione, non avendo il dono della parola.
Così come fido fa con il suo padrone, creando un contatto fisico a volte fastidioso ma necessario, lo stesso fa con un altro cane che entra nella sua visuale, presente in casa o all’esterno per strada.
Ovviamente, quando si assiste a questo particolare comportamento è opportuno vigilare e prevenire aggressioni accidentali di cui non possono rendersi conto.
Quando percepiamo che si sta esagerando nel gioco e che uno o entrambi iniziano a diventare troppo violenti, interveniamo subito allontanandoli ed esclamando il comando “No!“.
In questo modo, si può calmare la situazione e ripristinare la tranquillità tra i due. Per quanto sia normale, per noi, accettare l’istinto predatorio nel cane, è bene educare ogni volta a fermarsi in tempo, perché il proprio bau capisca che ci sono dei limiti.