Perché i canguri hanno il marsupio? Questa particolare caratteristica fisica non è lì per caso, ma svolge delle funzioni molto importanti. Approfondiamo nell’articolo.
I canguri sono tra gli animali più apprezzati e curiosi del mondo, con il loro aspetto simpatico e le reazioni bizzarre nei confronti di chi si avvicina con lo scopo di fare amicizia. Non tutti conoscono molti aspetti della vita di queste interessanti creature, a cominciare dal marsupio che possiedono. Ma perché i canguri hanno il marsupio? Scopriamolo qui.
C’è tanto da conoscere su questa forma particolare e naturale dei canguri. Una caratteristica fisica per nulla inutile, ma dalle tante funzionalità essenziali. Leggiamo, nello specifico, quali sono.
Ad affascinare tanto le persone non sono soltanto le caratteristiche fisiche dei canguri ma, addirittura, il loro stesso nome. L’origine del nome “canguro” si basa su una storia curiosa.
Una leggenda racconta di un tenente il quale, imbattendosi in questo stranissimo animale mai visto prima, chiese ad un abitante dell’area come si chiamasse e lui rispose: “kangaroo“, che significa “non ho capito”.
Già questa storia aggiunge mistero all’esistenza di questa specie di cui si parla tanto. In effetti, le abitudini di vita dei canguri sono tutte da scoprire.
Esistono diverse specie di canguri e vivono in Australia (Oceania) ma anche in Nuova Guinea e in Tasmania.
Questi animali così unici colpiscono subito per l’impatto con la loro immagine. L’aspetto dei canguri, con la lunghissima coda e le zampe posteriori molto sviluppate, nonché le orecchie grandi e mobili e il marsupio, è qualcosa di curioso da osservare.
In particolare, il marsupio è la parte del corpo che più incuriosisce, poiché ci si chiede a cosa possa servire. Ebbene, si tratta di una vera piega nella pelle degli animali.
Ma questo doppio strato di pelle è presente soltanto nel corpo degli esemplari femmina, in quanto copre le loro mammelle.
Tale borsa epidermica ha la funzione di incubatrice, poiché serve a far crescere e sviluppare i piccoli della loro specie.
Quindi, la prima funzione del marsupio è quella di proteggere e permettere lo sviluppo completo dei cuccioli per un periodo di 8 mesi, a cui seguiranno altri 6 mesi in cui i piccoli resteranno al suo interno per mangiare.
In pratica, il marsupio nei canguri serve per funzioni essenziali e sono le seguenti:
Come abbiamo visto, il marsupio nelle femmine di canguro svolge un ruolo fondamentale nella nascita e crescita dei piccoli, che continua nel tempo, come un sacco che ne facilita la difesa.
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Oltre alle famose caratteristiche fisiche, i canguri vivono la loro vita con tanta personalità e dedicandosi a passioni inaspettate. Leggiamo di più su questi animali così speciali.
Non sono in molti a sapere che i canguri sono animali sociali, abituati a vivere in gruppi di due o centinaia di esemplari.
Sono dotati di grandi capacità, utili nella loro sopravvivenza. Infatti, questi animali hanno un ottimo udito, che permette alle grandi orecchie mobili di captare i suoni più lontani e di orientarsi.
Anche la vista è molto buona ma gli occhi dei canguri reagiscono soltanto al movimento degli oggetti.
Una capacità incredibile e invidiabile dei canguri è quella di saltellare per muoversi, bilanciando il corpo grazie alla coda.
Per questa forma del corpo così strana, un canguro non può camminare e muoversi all’indietro in modo facile.
La coda funge da terza gamba per dare stabilità al corpo e per consentirgli di fuggire se sono in pericolo. Possono nuotare benissimo nei corsi d’acqua, soprattutto per difendersi dai nemici.
Infatti, i canguri sono gli unici animali ad utilizzare il salto come mezzo per muoversi, alternando la velocità. Gli animali si spostano non soltanto per sfuggire ai predatori ma per mettersi alla ricerca di acqua e cibo.
L’alimentazione dei canguri prevede il consumo di tanta erba e piante erbacee.
Essi iniziano a nutrirsi durante la sera, per finire alle prime ore del mattino.
A loro basta pochissima acqua da bere per sopravvivere, in quanto ne assumono molta dalle erbe che mangiano, così come le fibre necessarie per sostenersi.
Tutte le specie si nutrono, quindi, di germogli, foglie di arbusti e alberi bassi, fiori, muschio, frutti e anche dei piccoli invertebrati.
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