Per molti un vero e proprio dilemma: perché al cane piace giocare nel fango? Scopriamo i motivi di questo “fangoso” comportamento.
Dategli un parco dove correre libero ed una bella pozzanghera dove rotolarsi e renderete Fido super felice. Ebbene si, seppur abituato a vivere in casa con noi, rispettando regole e le nostre abitudini, per rendere davvero felice il nostro amico a quattro zampe dobbiamo concedergli momenti di libertà all’aria aperta, pieni di temporanea “follia”.
Correre, scavare nell’erba, intrufolarsi in luoghi poco accessibili, rincorrere una farfalla, giocare a riporto con noi e, perché no, anche rotolarsi nel fango. Queste son tutte cose che lo divertono tantissimo, permettendogli di “sprigionare” tutta l’energia accumulata.
A noi pur di vederlo contento e spensierato sta bene tutto, o quasi. Infatti una delle sue passioni che proprio non comprendiamo, e che ci reca un pò di “fastidio”, è rotolare e giocare nel fango.
Lui è eccitato mentre lo fa, al pari di un bambino che corre sotto la pioggia, noi invece assolutamente no, anzi: la nostra preoccupazione principale risiede nel doverlo lavare per bene prima di fare rientro a casa, onde evitare che lasci spiacevoli impronte sul pavimento.
Ma perché al cane piace giocare nel fango? Scopriamo i motivi di questo bizzarro comportamento e soprattutto come evitare di sporcare casa, non impedendogli questo momento di follia.
Perché al cane piace giocare nel fango?
I suoi occhi arrivano fin dove non riescono i nostri: non c’è pozzanghera di fango che non venga “individuata” da Fido, attirando il suo interesse.
Non ci da nemmeno il tempo di liberarlo dal guinzaglio che eccolo correre alla velocità della luce, non curante dei nostri “NO” e con l’intento di raggiungere la pozzanghera per saltarci dentro. E non solo.
Tutto divertito, Fido comincia a rotolarsi nel fango, prima di pancia, poi di schiena, come un “pazzo” ricopre tutto il suo manto di fango, persino il muso, comportamento che noi non condividiamo, che ci infastidisce. Ma sicuramente vederlo così felice ci strappa un sorriso.
Punirlo è impossibile perché recherebbe dispiacere ad entrambi, e l’unica cosa che riusciamo a pensare è: ma perché al cane piace giocare nel fango? I motivi di questo suo particolare interesse, o meglio “piacere”, sono molto semplici. Scopriamoli insieme.
Divertimento
Ebbene si, il motivo principale è il puro divertimento. Agli occhi del cane una pozzanghera è un luogo di gioco: saltarci dentro, rotolarci, veder schizzare le goccioline di fango lo rende molto felice.
Con questo suo comportamento, il nostro amico a quattro zampe abbatte il “muro di noia” che si era alzato intorno a lui durante le ore passate in casa, senza stimoli. Giocare in una pozzanghera di fango ridà vita alla sua euforia, proprio come un bambino alle sue prime scoperte: i suoi occhi diventano vispi e guardandoci ci comunica “gratitudine”.
Inoltre, specialmente nelle giornate calde e afose d’estate, per Fido quella pozzanghera è letteralmente “un’oasi di freschezza”: saltarci dentro è un modo facile e veloce per rinfrescare il suo corpo e dar sollievo al suo respiro.
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Istinto primordiale
Forse vi sembrerà assurdo associare una pozzanghera all’istinto primordiale del cane, ed invece è proprio così: il cane, seppur evoluto e divenuto un animale domestico amante della vita in casa, non ha perso il suo istinto primordiale, che lo legherà per sempre alle sue origini, quando viveva libero e in cattività, da cacciatore.
Il nostro amico a quattro zampe quando vede una pozzanghera e comincia a giocarci “dentro”, rotolandosi tra la melma di fango, non fa altro che “dar vita” al suo primordiale istinto da predatore.
In origine il cane rotolandosi nel fango copriva il proprio odore, lo mascherava, così da annullare ogni traccia di sé, non solo per difendersi da possibili predatori ma anche per fare agguati alle prede senza esser “notato”, con più facilità.
Il nostro cane domestico giocando nel fango non fa altro che dar nuova vita alle sue origine, risponde al richiamo del suo istinto, prova piacere e ci dimostra anche quanto sia territoriale e quanto ami la supremazia.
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Cosa fare
Giocare nel fango è un comportamento innato nel cane, che possiamo osservare sia in un cucciolo che in un adulto: lo rende felice e concedergli questo momento di follia è importante se vogliamo evitare che diventi triste o che combini qualche marachella in casa (come distruggere i cuscini e divano) per sopperire a questa mancanza.
Vivere con Fido è anche questo: concedergli una “passeggiata fangosa” fatta di giochi, libertà e spensieratezza ed esser pronti per pulirlo accuratamente.
Naturalmente esistono dei piccoli accorgimenti che possiamo adottare, per facilitare il momento del bagno “post fango”:
- tosiamo il pelo del cane: un pelo più corte “assorbe” meno fango, quindi la pulizia risulterà più semplice. Inoltre, il caldo non sarà più così insopportabile, e Fido potrebbe anche non vedere nella pozzanghera un luogo di refrigerio, in quanto non ne sente la necessità;
- muniamoci di una pompa per acqua in giardino: così da lavare esternamente Fido e far scivolare rapidamente il fango dal suo manto, con un getto di acqua bello energico;
- se non abbiamo un giardino, muniamoci di teli, tanti teli e pure belli grandi: alla soglia di casa poniamoli su Fido, avvolgiamo tutto il corpo e, naturalmente, prendiamolo in braccio per portarlo in bagno. Il risultato? Pavimento pulito e lo saranno anche i nostri indumenti.
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Rossana Buccella