Capiamo quanto tempo i cuccioli di cane devono stare con la mamma e quando è più opportuno separarli per non dar loro un trauma.
I cagnolini appena nati hanno bisogno della loro mamma e sarà così per un periodo di tempo. In questo periodo, il cagnolino si sviluppa e impara tutto ciò che deve imparare. Portarlo via troppo presto dalla sua mamma potrebbe essere un trauma.
Prima di adottare un cucciolo, quindi, è necessario rispettare alcuni tempi per permettergli di crescere dal punto di vista fisico e comportamentale nel modo giusto.
Per quanto tempo i cuccioli di cane devono stare con la mamma? Non è un aspetto da sottovalutare, un distacco troppo precoce potrebbe indurre il cagnolino ad ammalarsi o, nel peggiore dei casi, a morire.
Per questo c’è un limite stabilito dalla legge e un limite consigliato dagli esperti per non arrecare nessun danno agli animali, sia alla mamma che ai cuccioli. Scopriamo maggiori dettagli.
Quando nasce un cagnolino ha gli occhi chiusi e ha bisogno della guida della mamma per le prime settimane di vita. Altrimenti non potrebbe sopravvivere.
Nel periodo neonatale, ovvero la prima fase, un cucciolo usa l’olfatto e il tatto per avvicinarsi al calore materno e nutrirsi. Questo avviene per circa 15 giorni, poi c’è una sorta di transizione in cui il piccolo apre finalmente gli occhi e inizia a guardare ed esplorare.
Dopo questa seconda fase di inizio di interazione con l’ambiente che lo circonda, la terza fase è quella che prevede l’attaccamento alla madre, nella terza settimana di vita. Qui inizia anche il processo di socializzazione.
L’ultima fase è detta fase del distacco e avviene attorno ai quattro mesi di età. In questo periodo il cane è autonomo e avviene un progressivo distacco dalla mamma.
Tutto questo avviene quando una cucciolata rimane a stretto contatto con la mamma. Ma non avviene sempre. Infatti, in molti casi ci sono persone che aspettano di adottare i cuccioli appena nati. Ma quando è opportuno separarli?
La legge prevede un periodo di due mesi, ovvero 60 giorni, come minimo per regolare l’attività degli educatori. È il periodo che coincide con lo svezzamento. Tuttavia, gli esperti consigliano di lasciare il cucciolo alla mamma fino al terzo mese, quando è possibile.
L’aspetto da considerare è duplice: il benessere della mamma e il benessere dei cuccioli. Non bisogna mai separarli bruscamente altrimenti entrambi potrebbero sviluppare un trauma.
Per evitare problemi di salute e problemi comportamentali è necessario staccare mamma e cucciolo in modo graduale. Il cucciolo potrebbe rimanere lontana dalla mamma per periodi progressivamente sempre più lunghi, ad esempio.
In questo modo, lui impara ad esplorare e a cavarsela senza la mamma, mentre la mamma riduce pian piano il suo stato di ansia per la separazione.
Il tutto deve avvenire senza forzature e in modo naturale. Inoltre, quando il cucciolo viene preso alla mamma e allontanato, occorre che stia con le persone di riferimento, possibilmente con quelle che devono poi adottarlo.
Secondo diversi studi scientifici, un distacco precoce induce nella maggior parte dei casi a problemi di salute e problemi comportamentali sia nella mamma che nei cuccioli.
Ad esempio, alcuni dei problemi che potrebbero manifestarsi sono:
Per questo motivo, alcuni studiosi ritengono che il periodo giusto sia sei mesi, invece di tre. Tuttavia, questo non è quasi mai possibile nella realtà, soprattutto in quella di chi vuole vendere i cuccioli il prima possibile, specialmente quelli di razza, per fare soldi.
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