Brutto a vedersi e difficile da districare: che cos’è il pelo infeltrito del gatto, quando può formarsi e come farlo ritornare liscio e sano.
Avete presente il feltro, quella stoffa dura e aggrovigliata che spesso è il risultato della lana dopo un lavaggio sbagliato? Questo è quello che potrebbe succedere al manto del nostro gatto se non ne abbiamo cura. Ma quando si verifica e, soprattutto, come si ‘risolve’ il pelo infeltrito del gatto? Per fortuna basterà avere qualche attenzione in più e ritornerà morbido e setoso come sempre.
Pelo infeltrito del gatto: quando può succedere
Avete presente il micio, uno degli animali che cura la sua igiene più di tutti gli altri al mondo? Ebbene a volte neppure lui riesce a tenere il suo manto pulito e in ordine. Sarà perché con la sua lingua ‘a uso spazzola’ non riesce sempre a toccare tutta la superficie del suo corpo, oppure perché è anziano e i problemi di salute non gli consentono di farlo in maniera costante e continua.
Quindi si può formare il pelo infeltrito, ovvero ammassato, che diventa una trappola perfetta per polvere, sporcizia e altri elementi esterni che vanno a indurire e danneggiare il suo manto una volta candido e setoso.
Ma quando può succedere? Ovviamente sempre se non ne abbiamo abbastanza cura, ma soprattutto in primavera e in autunno, ovvero durante il periodo di muta del pelo.
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Le cause del pelo infeltrito nel gatto
Oltre all’assenza di cure da parte del micio e del suo stesso padrone, cos’altro può causare il pelo infeltrito nel felino domestico? La causa potrebbe anche essere da ricercarsi in un attacco di funghi.
Essi infatti possono attaccare la pelle ed essere causa di malattie infettive cutanee, di infezioni di tipo batterico e parassitario. Solo il veterinario può capire la natura del pelo infeltrito del gatto e aiutarci a capire se è il caso di intervenire con prodotti specializzati per questo tipo di problema.
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Come si cura il pelo infeltrito del gatto
Prevenire è meglio che curare, anche in questo caso! Infatti se spazzoliamo regolarmente il manto del nostro felino domestico eviteremo a priori la formazione di nodi. Oltre ad essere un momento rilassante e di grande intimità col padrone, passare la spazzola sul pelo lungo del micio aiuterà ad eliminare lo strato di peli morti e favorirà la crescita di quello sottostante.
In realtà se non ci abbiamo pensato prima, ora è troppo tardi per sciogliere i nodi con la spazzola: potrebbe essere doloroso per lui e convincerlo a non farselo fare più per non soffrire. Allora cosa fare? Se con le mani non riusciamo a districarli, possiamo provare con vari rimedi che fungono da ‘balsamo’:
- amido di mais,
- borotalco,
- olio delicato (magari quello che usiamo per i bambini).
Dopo averlo cosparso di uno (o più) di questi prodotti, passiamoci su un pettine a rastrello. Se la situazione appare disperata, portiamolo da un toelettatore esperto: sarà lui a valutare se è il caso di provare a districare i nodi oppure di tosarlo.
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FRANCESCA CIARDIELLO