Parli con il tuo gatto? Non sei strano, anzi fai bene: ti spieghiamo perché

Parli con il tuo gatto? Non sei strano, anzi fai bene: ti spieghiamo perché

Pensi di essere strano o “pazzo” perché parli con il tuo gatto? Tranquillo, ti spieghiamo per quale motivo fai bene a farlo.

parli con il tuo gatto
(Foto Canva)

Sebbene i felini siano considerati animali scostanti e indipendenti molto spesso chi convive con loro tende a rivolgergli la parola. Potrebbe sembrare strano parlare ad un amico a quattro zampe, in quanto si pensa che quest’ultimo non possa comprenderlo.

Ma non è per nulla bizzarro. Se anche tu parli con il tuo gatto, tranquillo, non sei affatto pazzo, nel seguente articolo ti spiegheremo il perché.

Parli con il gatto? Secondo uno studio non sei strano

Molto spesso quando un felino tende ad ignorarci, pensiamo subito che sia dovuto al suo carattere o che Micio non sia capace di comprenderci. Secondo uno studio non è affatto così.

gatto ascolta
(Foto Pixabay)

Una ricerca effettuata da Charlotte de Mouzon, ricercatrice del comportamento animale della Paris Nanterre University, e il suo team ha studiato il comportamento di 16 gatti.

Nello specifico veniva osservata la reazione dei felini nel momento in cui ascoltavano una frase preregistrata pronunciata da un estraneo o dal loro umano.

Lo studio era diviso in due fasi, nella prima fase veniva osservato il comportamento dei gatti quando ascoltavano la voce di un estraneo o del proprio umano rivolta a loro, mentre nella seconda fase la voce (sia dell’estraneo che del proprietario) era rivolta ad un altro essere umano.

Dalla prima fase dello studio è emerso che 10 gatti su 16 non presentavano alcuna reazione quando si sentivano chiamare da una persona estranea, mentre avevano diversi atteggiamenti quando ascoltavano la voce del proprio umano. Infatti in quest’ultimo caso i gatti si comportavano nei seguenti modi:

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Da tali azioni, i ricercatori sono giunti alla conclusione che i nostri amici a quattro zampe sono capaci di distinguere la voce del proprio umano da quella di una persona sconosciuta.

Nella seconda fase dello studio 10 gatti sul 16 hanno prestavano più attenzione quando ascoltavano il tono di voce del proprio umano (docile) rivolta a loro piuttosto che quando era rivolta ad un’altra persona. Mentre il comportamento non è variato quando a rivolgersi a loro era la voce di una persona estranea.

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Secondo gli esperti il tono di voce è molto importante per creare un legame con il proprio amico peloso, in quanto differentemente da ciò che si pensa, anche i felini possono affezionarsi ai loro umani.

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