Nel gergo comune italiano la Panda è un’auto famosissima e diffusa, mentre il panda è l’altrettanto celebre e simpatico animale. Il nesso tra panda animale e Panda auto.
C’è una parola, in italiano, che cambia significato a seconda dell’articolo che la precede (il o la) e del minuscolo o maiuscolo della sua prima lettera. Di cosa stiamo parlando? Il panda e la Panda. Inoltre, se pronuncio la parola “panda” pensi prima all’auto o all’animale”?
Il mondo animale è da sempre stato fonte d’ispirazione per diversi settori: cinema, televisione, letteratura, fumetti, cartoni animati, fiabe, proverbi, modi di dire e perfino per i loghi delle squadre di calcio. Ma non solo. Molti miti italiani a motore hanno preso il loro nome da insetti e animali: vespa, ape, topolino, cavallino, paperino, moscone. Qualcuno si chiederà e il panda/la Panda?
Contrariamente a quanto si possa immaginare la Fabbrica Italiana Automobili Torino non scelse il nome della famosa utilitaria pensando all’animale, anzi!
Se all’inizio della propria produzione la casa automobilistica chiamava le sue creazioni con cifre (corrispondenti alla potenza o alla cilindrata dei modelli) col passare del tempo e con l’avvento del marketing le cose cambiarono. La Panda avrebbe dovuto/potuto chiamarsi “141”, ma i creativi optarono per un nome che, col tempo, sarebbe diventato una icona identitaria e di stile.
La scelta datata 1980 (data della prima produzione dell’auto) nulla a che fare con il panda, animale simbolo del WWF. Panda deriva dal nome della divinità minore romana protettrice delle strade e dei viaggiatori; dal verbo latino “pandere” (aprire) quindi “tenere libere le strade”. I viaggiatori la invocavano quando un viaggio era pericoloso oppure quando il luogo di destinazione era difficile da raggiungere.
Ma le curiosità non finiscono qui. Nel suo volume “Il grande libro delle piccole Fiat“, l’autore Alessandro Sannia sostiene che negli anni Ottanta la scelta di Fiat provocò quasi un incidente diplomatico con la più famosa organizzazione internazionale di protezione ambientale, ma tutto rientrò a seguito di una generosa donazione erogata da parte di Fiat proprio al WWF.
Negli anni 2000, inoltre, la Fiat decise di creare una nuova generazione dell’utilitaria, ma per distinguerla dalla precedente aveva deciso di chiamarla Gingo. La decisione, questa volta, fece adirare la Renault per la somiglianza (nel nome e nella pronuncia) con la Twingo. La casa torinese quindi decise di tornare sui suoi passi e confermare nuovamente il nome iconico di Panda.
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S.C.
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