Una tacita ‘sfida’ tra gli amanti di Fido e quelli del micio? Ecco tutte le differenze e le particolarità dei padroni di cani e padroni di gatti.
C’è davvero differenza tra chi ama i gatti e chi invece si sente più vicino ai cani? Probabilmente no, perché sempre di amore si tratta. Ciò non toglie che potrebbero esserci propensioni caratteriali e sensibilità spiccate nei confronti di un amico a quattro zampe piuttosto che un altro. E’ assolutamente vero che si tratta di due animali completamente differenti, benché anche nella stessa specie ogni gatto e ogni cane è una storia a sé. E allora come scegliere tra cane e gatto? Ecco quali sono le principali caratteristiche e differenze tra padroni di cani o di gatti.
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Sia il cane sia il gatto hanno cambiato le loro abitudini per stare accanto all’uomo, fino a diventare dei perfetti animali domestici, pur non perdendo alcune caratteristiche fondamentali e genetiche della loro personalità: pensiamo ad un micio, che non perderà mai occasione di andare a caccia oppure un cane che conserverà alcune particolarità del suo antenato, il lupo. Diciamo che col tempo entrambe le tipologie di animali hanno dovuto rinunciare alla libertà di vagare liberamente negli spazi del modo, ma è altrettanto vero che la loro vita è stata molto più ‘semplice’. Entrambi non hanno avuto più la necessità di procacciarsi del cibo e i rischi e pericoli della strada sono notevolmente ridotti al sicuro in casa (Leggi qui: Vivere con un cane in casa: tante ragioni per adottare un cucciolo).
Se il cane ha iniziato a stare ‘accanto all’uomo’ fin dal principio della storia degli insediamenti umani, non si può dire che i gatti non abbiano fatto altrettanto. Ma non è stato così fin dall’inizio: i lupi infatti hanno da sempre affiancato e protetto l’uomo preistorico. E anche i felini hanno via via persona la loro aggressività per diventare più mansueti e facilmente addomesticabili. Nonostante i primi incontri quindi siano stati presumibilmente ben poco ‘amichevoli’, col tempo i lupi prima e i cani poi, così come i felini, hanno imparato a stare accanto all’essere umano.
E se i cani sono sempre stati di compagnia per l’uomo preistorico, anche i gatti sono stati molto utili all’uomo e sono diventati amici fidati, tanto da essere ritratti spesso insieme ai loro padroni (pensiamo al ruolo del gatto nell’Antico Egitto). Volendo fare un paragone tra la storia di amicizia tra uomo e cane e uomo e gatto, il primo animale sembra averne il primato: pare che le prime prove di lupi-cani accanto all’umano risalgano a circa 35 mila anni fa, mentre i gatti sono stati raffigurati in tempi più ‘recenti’, ovvero 9500 anni fa.
Spesso si sente parlare di indole caratteriale diversa tra i due animali: è innegabile che vi siano grosse differenze tra i due, benché sia sbagliato generalizzare e affibbiare loro delle caratteristiche comuni a tutta la specie. Ogni cane e ogni gatto è una storia a sé, e così anche il loro carattere. E’ altrettanto vero che però è più facile riscontrare alcune caratteristiche comuni nei cani e altre nei felini (Leggi qui: Come scoprire la data di nascita del tuo gatto grazie alla sua personalità).
Spesso la scelta tra un cane e un gatto è dettata anche dalla quantità di tempo che abbiamo a disposizione da dedicare a loro. In realtà, sebbene in linea di massima sia più indipendente, anche un micio avrà bisogno delle nostre cure e delle nostre attenzioni: quindi dobbiamo capire che adottare un animale domestico è sempre una responsabilità e una scelta da fare con coscienza. Se i cani però sono più giocherelloni e soffrono la solitudine più dei gatti, è altrettanto vero che il micio ama la sua privacy e la sua intimità, ma decide lui quando è il momento di stare al centro dell’attenzione.
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Se è vero che gli animali domestici tendono a rassomigliare ai propri padroni, è altrettanto vero che sono gli umani a scegliere un cane o un gatto perché si sentono a loro più o meno affini. Alcune ricerche scientifiche, condotte dal dott. Giuseppe Piccione dell’Università di Messina, hanno chiarito che i gatti tendono ad assumere le stesse abitudini dei loro umani sia per quanto riguarda gli orari dei pasti, del riposo e perfino quelli dei propri bisogni fisiologici: più intesa di così!
Allo stesso modo i ricercatori Nicholas Christenfeld e Michael Roy dell’Università della California sostengono che i cani possono addirittura rassomigliare fisicamente ai propri padroni. Mentre lo studioso Stanley Coren ha chiarito il cosiddetto ‘principio di familiarità‘, secondo il quale è un meccanismo di subconscio che porta un umano a scegliere un animale anziché un altro.
Il meccanismo psicologico, messo in luce da Coren, spiega il motivo per cui un uomo sceglie un cane anziché un gatto e viceversa: perché si riconoscono. Di conseguenza tutte le abitudini e gli stili di vita si intrecceranno senza troppe difficoltà. Scegliamo dunque di essere padroni di cani o di gatti perché li vediamo a noi più affini, con tanti lati caratteriali simili e anche le stesse propensioni. Pensiamo ad esempio ad un padrone che ama l’attività fisica: di certo si sceglierà un cane atletico e che ama stare all’aria aperta.
F.C.
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