La koi è considerata oggi una delle specie di pesci più belle al mondo. Le origini della carpa koi provengono dall’antico Giappone, e sono cariche di simbolismo.
La carpa koi (Nishikigoi, in Giapponese) ha origini nella prefettura di Niigata, nel XIX secolo. Attualmente è ritenuto uno dei pesci più apprezzati dell’intero pianeta, ed è anche uno dei più diffusi, per la sua bellezza (e non solo). Presente in rappresentazioni, tatuaggi, e ovviamente anche negli stagni, fontane e vasche di tutto il mondo, questo pesce nasconde un forte carico di simboli e significati nascosti che gli sono stati attribuiti nella storia. Scopriamo un po’ di storia e origini della carpa koi, e anche cosa significa nella simbologia del Giappone.
Originariamente, queste carpe non avevano nessuna colorazione particolare e arrivarono in Giappone dalla Cina con il nome di Magoi. L’utilizzo principale era inserirle nelle risaie, facendole vivere nell’acqua stagnante per pulirne il fondo, mangiare insetti e larve e quindi salvaguardare le coltivazioni.
Ma nel nord del Giappone, gli inverni nelle aree montuose sono particolarmente lunghi e molto nevosi. Questo significava che i contadini restavano tagliati fuori dalle comunicazioni via strada, e sfruttavano questi pesci anche come fonte di cibo. Da qui iniziò il vero allevamento della carpa comune, che sarebbe durato fino agli inizi del 1800 nella zona della città di Ojiya. In quel periodo infatti, gli allevatori iniziarono a notare delle macchie colorate sulla pelle di alcune carpe.
Fu l’inizio della sperimentazione con incroci e accoppiamenti programmati, che diedero il via a moltissime mutazioni, fino a raggiungere le molte varietà di carpa giapponese, da allora denominata Nishikigoi. E tutte queste varietà continuano a moltiplicarsi e a cambiare, anche al giorno d’oggi, venendo ufficialmente riconosciute e denominate.
La carpa koi è uno degli animali più amati dalla cultura giapponese (e orientale, in generale), sia come bellezza in quanto pesce colorato, ma anche per tutto il simbolismo che le viene attribuito: prima di tutto la perseveranza. Ma è anche evocativa della fedeltà del matrimonio, nonché un simbolo di buona fortuna in generale.
La carpa (Koi, in giapponese, appunto) è considerata uno dei pesci con più energia e forza, perché è sempre in movimento, e sa anche nuotare controcorrente: la forza di avere una propria via indipendente viene interpretato come anticonformismo, ma anche come il riuscire a superare le avversità.
Una leggenda cinese – da dove ebbe origine il simbolo della koi – narra che una carpa risalì lungo il Fiume Giallo, arrivò alla Porta del Drago, la superò e si trasformò in dragone, acquisendo l’immortalità. Questa leggenda vuole simboleggiare la forza di volontà e il cambiamento positivo per merito dei propri sforzi e sacrifici: con la forza di volontà, possiamo arrivare a risultati importanti e a compiere grandi imprese.
In Giappone la carpa invece vive in acque calme, ma è sempre rappresentata nella pittura e nell’arte come un animale in movimento, contornata da acqua e onde. Questa rappresentazione suggerisce le virtù di un guerriero forte e determinato, tanto da associarla spesso con i giovani uomini di qualità. L’immagine della carpa koi infatti viene usata spesso come decorazione sugli aquiloni nelle feste dei ragazzi, per rappresentare forza e virtù e come augurio di buona fortuna.
Altro simbolo importante che la koi rappresenta è il coraggio. Infatti questo pesce quando si trova sul tagliere in attesa di essere uccisa, non si muove a differenza di altri pesci, ma resta impassibile come un samurai fiero in attesa dell’esecuzione. Non ci deve stupire quindi che questo pesce dal grande simbolismo sia così amato in oriente!
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Fabrizio Burriello
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