Le orecchie del gatto sanno parlare: scopri i messaggi che micio sta inviando

Le orecchie del gatto sanno parlare: scopri i messaggi che micio sta inviando

Le orecchie del gatto sanno parlare in quanto ogni loro movimento corrisponde a messaggi ben precisi. Ecco come capirli.

gattino spaventato
Gattino con orecchie basse (Pexels – Canva – Amoreaquattrozampe.it)

Una delle caratteristiche più curiose di un gatto è la sua capacità di muovere le orecchie in modo del tutto indipendente dal resto del corpo.

Sicuramente vi sarà capitato di vedere le varie posizioni che le orecchie di un felino possono assumere, soprattutto se vivete con uno o più di loro.

Ma forse non sapete che le orecchie del gatto sanno parlare. In base alla loro posizione mandano dei messaggi ben precisi a chi si trova nelle vicinanze.

Ci sono diversi motivi che portano un gatto a muovere le orecchie e cercheremo di capirli qui di seguito analizzando qualche posizione frequente.

Le orecchie del gatto mandano messaggi precisi: ecco quali sono

Perché i gatti muovono e ruotano le orecchie in quel modo? Che cosa provoca il movimento e che cosa comporta il cambio di posizione?

gattino rosso sta ascoltando
Gattino rosso attento (Pexels – Amoreaquattrozampe.it)

Il primo motivo che porta un felino a tendere le orecchie e a muoverle in una direzione precisa è per identificare il rumore che hanno sentito.

Dovete sapere che dirigere le orecchie verso la direzione da cui proviene il suono aumenta il loro udito del 20%. I gatti, a differenza di persone e cani, possono sentire frequenze molto basse e molto alte.

Un gatto ha 30 muscoli coinvolti nel movimento delle orecchie, possono ruotare di 180 gradi e percepire una frequenza da 45 hertz a 64.000 hertz. Il cane, invece, ha “solo” 18 muscoli coinvolti nel movimento delle orecchie per una frequenza che va dai 67 ai 45.000 hertz.

Il secondo motivo consiste nell’esprimere uno stato d’animo. Vediamo i movimenti principali:

  • dritte verso l’alto con occhi spalancati: hanno individuato qualcosa che ha svegliato l’istinto di cacciare;
  • rivolte in avanti: accompagnate dalla coda in alto e leggermente ricurva nella parte finale, questo significa che il gatto è contento;
  • appiattite verso i lati: il gatto è mosso da un sentimento di aggressività;
  • appiattite all’indietro: l’animale si prepara ad attaccare;
  • basse: il gatto ha qualcosa che non va e non si sente bene.

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Insomma, capite bene che solamente osservando la posizione delle orecchie siamo in grado di capire che cosa sta per dirci il nostro gatto.

Insieme alla posizione delle orecchie è importante guardare i movimenti della coda, lo sguardo e sentire i miagolii che produce. Tutto questo fa parte del linguaggio del corpo.

Capire cosa ha intenzione di fare, può farci intervenire nel modo giusto. Ad esempio, se il gatto vuole attaccare, meglio distrarlo con un gioco o uno snack, se invece si sente aggredito e mostra segni di aggressività, ecco che bisogna lasciarlo stare per un po’.

 

 

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