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Curiosità

La notte della Befana gli animali parlano: proverbio e credenze

Avete mai sentito la storia che riguarda la notte della Befana e degli animali che parlano? Dove nasce, cosa dice il proverbio e la vecchia credenza popolare legata all’Epifania.

(Foto Pixabay)

L’Epifania tutte le feste porta via“. Se credete che questo sia l’unico modo di dire legato alla Befana che chiude il periodo natalizio beh, vi sbagliate di grosso. E se ne scriviamo noi di amore a quattro zampe c’è qualcosa che interessa il mondo animale. “La Notte della Befana nella stalla parla l’Asino, il Bove e la Cavalla” è un antico proverbio diffuso in tutta Italia ma soprattutto in Calabria. Ecco cosa significa e cosa si narra in proposito.

Notte della Befana e animali parlanti: tutto ciò che c’è da sapere

(Foto Pixabay)

Secondo il proverbio “La Notte della Befana nella stalla parla l’Asino, il Bove e la Cavalla” gli animali durante la notte dell’Epifania parlano tra loro e svelano il trattamento subito dai padroni. Non solo gli animali della fattoria, ma anche quelli domestici (cani, gatti, volatili) se sono stati trattati male possono addirittura maledire i padroni. Ovviamente gli umani (e quindi anche i padroni) non possono e non devono assolutamente ascoltare queste “magiche” conversazioni altrimenti la sfortuna è pronta a colpire.
Un altro proverbio che ha come protagonista il bue dunque.

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E proprio su quest’ultimo dettaglio che si snoda un’altra credenza/leggenda nota e raccontata soprattutto in Calabria.
La storia racconta di un contadino della provincia di Cosenza che era molto tirchio con i suoi animali tanto da concedergli sempre poco foraggio.
La notte dell’Epifania lasciò a digiuno gli animali e si nascose per poterli ascoltare. Durante la conversazioni i buoi dissero che l’uomo era cattivo e preannunciarono che presto sarebbe stato “un uomo morto sopra e sotto il carro“. Il contadino non capì il senso della frase e il giorno dopo, mentre cercava di spronare i buoi affamati, questi fecero rivoltare il carro e l’uomo ne rimase schiacciato e ucciso. Con lo stesso carro il contadino venne portato al cimitero quindi la profezia “un uomo morto sopra e sotto il carro” si rivelò veritiera.

E allora cosa si deve fare prima di questa notte speciale e magica? Concedere una doppia razione di cibo per gli animali di casa o della fattoria. Attenti però, gli animali vanno trattati bene sempre, tutti i giorni dell’anno.

S.C.

Santa

Il giornalismo è da sempre la mia più grande passione insieme al calcio e agli animali. Credo d’aver ciucciato tanto inchiostro e poco latte visto che, come il cincillà, sono intollerante al lattosio. Sono inoltre curiosa come una lontra, instancabile e paziente come una formica, operosa come un’ape e sognatrice come un castoro… ah, i miei avi saranno stati sicuramente panda altrimenti non si spiegano queste occhiaie. Sono iscritta all'albo dei giornalisti (elenco pubblicisti) dal 2006, sono laureata in Scienze della comunicazione Sociale, Istituzionale e Politica.

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