Se vuoi giocare così con loro, non avrai bisogno di sessioni di allenamento perché ce l’hanno innato: i gatti giocano al riporto, come i cani.
Ti sei ritrovato un felino domestico che si comporta come un Fido? E’ possibile che siano molto simili perché a loro piacciono le stesse cose e preferiscono gli stessi passatempi. Ad esempio non è così raro incontrare dei gatti che giocano al riporto, che vogliono cioè che si lanci loro un oggetto che loro, celermente, dovranno riportare all’altro per poi ricominciare a giocare. Ecco cosa c’è da sapere su questa propensione, che sembra tutta maschile.
I gatti giocano al riporto: sì, ma con regole precise
Pare che sia proprio Micio a ‘proporre’ al padrone questo passatempo, almeno secondo un sondaggio dello Scientific Reports di un team di ricercatori dell’Università del Sussex; anche gli ‘oggetti’ riportati erano tra i più diversi e piccoli, come elastici o tappi di bottiglia e altre cose di fortuna ritrovate spesso a terra. Secondo la ricerca, i gatti che ‘iniziavano’ il gioco tendevano a prolungare la sessione mentre quelli che venivano sollecitati a questa attività smettevano prima: insomma sono sempre loro a decidere ‘come e quanto’.
Pare inoltre che vi sia una certa propensione di razza al gioco del riporto: vi sono infatti in prima posizione il Siamese, ma anche Bengala e Ragdoll. Inoltre non giocano con tutti e selezionano anche il compagno preferito, oltre che la stanza: infatti pare che il posto prediletto sia la camera da letto ma anche le scale, che rendono l’attività anche più dinamica.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Perché il gatto porta il topo: perché lo fa e come interpretarlo
I gatti giocano al riporto: non è strano ma non lo fanno tutti
Chissà perché nel nostro immaginario solo i fedeli amici dell’uomo a quattro zampe ‘possono’ prediligere il gioco del riporto, ma nella realtà dei fatti può capitare spesso di incontrare dei felini che passano il tempo allo stesso modo e senza alcuna sessione preventiva di allenamento: infatti si tratta di una attività molto amata dai gatti e le ragioni possono essere diverse.
Oltre ad essere probabilmente una dote innata quella di inseguire e afferrare oggetti, vi è anche il piacere di mimare qualcosa che somigli a una caccia: come può un felino rinunciare a catturare una preda (sebbene si tratti di un oggetto inanimato e lanciato apposta). Secondo la più recente ricerca pubblicata da Plos One del 2023, non solo i gatti non hanno bisogno di essere addestrati per giocare a questa attività ma la percentuale di felini rispetto ai cani resta comunque più bassa.
C’è un motivo: i nostri cani sono stati addestrati per anni a questo gioco e dunque è normale che ben il 78% su un campione di 73mila esemplari di essi lo preferisca rispetto al 41% sul campione di 8mila felini. All’interno della categoria inoltre pare che a farlo siano soprattutto i gatti maschi e che vivono in appartamento.